Bishop’s Book Nome («Libro del vescovo») con il quale si indica comunemente la Institution of a Christian Man, elaborata esposizione degli articoli di fede della Chiesa inglese, che, pubblicata dallo stampatore [...] del re (1537), divenne un formulario pratico della dottrina anglicana. Contiene un’esposizione del Credo apostolico, i sacramenti, i dieci comandamenti, il Pater Noster, l’Ave Maria, e riprende dai 10 ...
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Antica famiglia nobile di ministeriali del vescovo di Coira, che ha avuto grande importanza nella storia svizzera. Parecchi suoi membri esercitarono le più alte cariche nella Repubblica delle Tre Leghe; [...] dopo la Riforma capeggiarono il partito protestante (franco-veneziano) contro i Planta. Il capostipite fu Rudolfus de Salice de Solio (m. prima del 1300); dai suoi due figli ebbero origine i due rami principali: ...
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Fabio Chigi (Siena 1599 - Roma 1667), vescovo di Nardò e inquisitore di Malta (1635), nunzio a Colonia (1639) e (1643-48) presso il congresso della pace in Münster (Vestfalia), dove, obbedendo alle istruzioni [...] inviategli da Roma, tenne un atteggiamento nettamente intransigente che gli alienò, tra l'altro, le simpatie della Francia; segretario di stato di Innocenzo X (1651), cardinale (1652); fu eletto pontefice ...
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Li Shan, Joseph
Li Shan, Joseph. – Vescovo cinese (n. Pechino 1965). Entrato nel seminario di Pechino nel 1983, ha compiuto l'iter di formazione sacerdotale interamente in Cina (1989). Divenuto parroco [...] di Hengshui, che comunque permette a Pechino e alla Santa Sede di trovare accordi caso per caso sulle procedure di selezione dei vescovi cinesi attraversando anche momenti d’impasse e vere e proprie crisi – come quella apertasi tra 2010 e 2011 con le ...
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JUSLENIUS, Taneli (Daniele)
Paolo Emilio Pavolini
Vescovo, patriota e scrittore finlandese, nato a Mynämäki il 10 giugno 1676, morto a Skara il 17 luglio 1752. Insegnò ebraico e greco all'università [...] di Åbo (Turku), commentò alcune parti della Bibbia tradotta dal Gezelius e scrisse, in difesa della nazionalità e della lingua finnica, Aboa vetus et nova (1700) e Vindiciae Fennorum (1703), iniziando ...
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SERAPIONE di Antiochia
Fu l'ottavo vescovo di Antiochia dopo gli Apostoli; vi occupò il seggio circa dal 190 al 209. Scrisse una lettera a un certo Domnino, che durante la persecuzione cristiana era [...] passato al giudaismo; una a Carico e Ponzio contro i montanisti; una alla comunità di Rosso (sulla costa del Mediterraneo, presso Antiochia) per premunirla contro gli errori dell'apocrifo Vangelo di Pietro. ...
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FLAMBARD, Ralph
Thomas Alexander Lacey
Fu vescovo di Durham negli anni 1099-1128, dopo essere stato cappellano e primo ministro del re Guglielmo II (il Rosso). Nel 1101 il nuovo re Enrico I lo imprigionò [...] nella Torre di Londra, ma egli fuggì in Normandia e spinse il duca Roberto, fratello maggiore di Enrico, ad avanzare pretese sulla corona d'Inghilterra. Il tentativo fallì, ma Enrico rimise ugualmente ...
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, Poppo, vescovo di Bressanone, fu designato da Enrico III a succedere a papa Clemente II (morto il 9 ottobre 1047). Il nuovo papa, cui era stato concesso di conservare il suo vescovado di Bressanone, [...] partì per Roma sul principio del 1048, ma solo un preciso intervento epistolare di Enrico gli permise di entrare in Roma, in cui si era frattanto insediato di nuovo Benedetto IX (v.), spalleggiato da Bonifacio, ...
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Fu vescovo di questa città dal 388 al 423. Amico fedele e sostenitore di sant'Agostino (v.), nella lotta contro il donatismo (v.) tentò dapprima l'accordo, in concilî e nella famosa conferenza del 411; [...] finché, persuaso dell'inutilità di questi tentativi, ricorse con gli altri vescovi all'autorità imperiale. Su denuncia di Paolino di Milano condannò (412) Celestio, l'amico di Pelagio (v.) e poi, nel 416, dopo la campagna di S. Agostino e di Orosio, ...
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Vescovo di Cartagine dal 480 al 505, durante il periodo dell'invasione vandala più tragico per la chiesa d'Africa, E. partecipò al concilio convocato da re Unerico nel 484 a Cartagine per appianare le [...] divergenze fra ariani e cattolici, e redasse la professione di fede presentata dai cattolici (in Vittore di Vita, Patrol. Lat., LVIII, col. 219 segg.). Esiliato una prima volta nel deserto africano, richiamato ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.