Ecclesiastico (m. Milano 1595), uditore di rota; vescovo di Novara nel 1584, pochi giorni dopo la nomina fu trasferito all'arcivescovado di Milano, che resse dieci anni, lasciando erede dei suoi beni l'Ospedale [...] Maggiore ...
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DURANDO, Guglielmo
P. Réfice
(o Durante, Durand)
Vescovo di Mende, in Linguadoca (1285-1296), giurista e trattatista.Nato a Puymisson, presso Montpellier, verso il 1230, a partire dal 1255 soggiornò [...] rettore, nelle Marche e in Romagna, per difendere gli interessi del papato dagli attacchi delle famiglie ghibelline. Nel 1285 fu eletto vescovo dal Capitolo di Mende, carica ratificata l'anno seguente (Andrieu, 1940; Falletti, 1953).Con il titolo di ...
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episcopo
Ricorre nella forma latina ep:scopus (" vescovo ") cioè prelato che presiede al governo di una diocesi, in Mn III V 4 multi enim sunt maiores natu qui non solum in auctoritate non praecedunt, [...] priorità nell'autorità, fa il caso di un e. minore del suo arciprete in età, ma maggiore in autorità. In Ep I 1 è appellativo del destinatario della lettera domino Nicholao... Ostiensi et Vallatrensi episcopo, " vescovo di Ostia e di Velletri ". ...
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Ecclesiastico (Rovigno d'Istria 1895 - Trieste 1981); vescovo di Fiume (dal 1933), poi di Trieste (1938-75), ne difese l'italianità durante l'occupazione tedesca (1944) e iugoslava (1945) e nelle successive [...] vicende del secondo dopoguerra ...
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Erudito e poeta (Crema 1585 - Capodistria 1659), vescovo di Capodistria dal 1653. Molto scrisse, in latino e in italiano, di storia, diritto, filosofia, compose discorsi, panegirici, poesie e una delle [...] migliori tragedie del tempo: Amata (1622) ...
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Vescovo di Napoli dall'850 al 15 luglio 872, ebbe a padre Sergio, duca di Napoli, di cui il cronista coevo loda l'erudizione e specialmente la conoscenza delle due lingue, latina e greca. Offerto bambino [...] dalla madre Drosa alla Chiesa, fu nell'850 consacrato a Roma vescovo di Napoli da Leone IV. Ebbe grande cura dell'istruzione letteraria del clero, istituendo scuole di grammatica, di cantori e lettori, e una scuola speciale per gli scribi. L'antico ...
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Il più importante degli oli che il vescovo consacra ogni anno, nella messa crismale, il Giovedì santo. È usato principalmente nell’amministrazione del battesimo e della cresima, nella consacrazione dei [...] presbiteri e dei vescovi e nella dedicazione di chiese e altari; consiste in una mescolanza di olio di oliva e aromi. ...
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Figlio (m. 1533) del marchese Bonifacio III; vescovo di Casale (1517), successe poi, nel 1530, al nipote Bonifacio IV. Con lui si estinse la dinastia dei Paleologo, e il marchesato passò, per volere dell'imperatore [...] Carlo V, a Federico II Gonzaga duca di Mantova, cognato di Bonifacio IV ...
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Ecclesiastico inglese (Ballygawley, Armagh, 1861 - Armagh 1945). Vescovo (1915) di Down e Connor (sede a Belfast), svolse attenta opera pastorale e politica in momenti particolarmente difficili per i cattolici [...] dell'Irlanda del Nord. Elevato alla sede metropolitana di Armagh (1928), nel 1925 fu creato cardinale ...
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Riformatore cattolico (Mespelbrunn, Baviera, 1545 - Würzburg 1617); vescovo di Würzburg (1573), ripristinò la vita cattolica della diocesi, di cui è considerato come il fondatore, con la costruzione di [...] seminarî, chiese, ospedali (Juliusspital, 1579) e la fondazione dell'università (1580), e ne assicurò la stabilità con leghe politiche e con la forza militare ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.