Bibliofilo e scrittore polacco (Jedlanka, Siedlce, 1702 - Varsavia 1774), vescovo di Kiev. Arricchì con l'aiuto del fratello Andrzej Stanislaw (1695-1758) la collezione di libri ereditata dallo zio, il [...] vescovo A. Chrysostom (1648-1711), creando una delle più cospicue biblioteche della Polonia, donata al popolo polacco e aperta al pubblico a Varsavia nel 1747 (trasferita a Pietroburgo nel 1795 per ordine di Caterina II, la biblioteca Z. fu in parte ...
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CARLO
Giuseppe Sergi
Il primo atto a noi noto di questo vescovo di Torino del sec. XII è una lettera scritta a papa Eugenio III anteriormente al 9 febbr. 1147, con la quale sostenne, contro l'abate [...] , Augustae Taur. 1635, pp. 64 s.; F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra…, IV, Venetiis 1784, coll. 1335, 1348; F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia dalle orig. al 1300, I, Il Piemonte, Torino 1898, pp. 361-364; F. Gabotto, L'abbazia e il Comune di ...
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ADALGISIO (Adelgisio, Adelgiso, Aldigisio), santo
Anna Maria Patrone
Fu vescovo di Novara secondo il dittico della cattedrale e quello di S. Gaudenzio, dall'830 ca. per diciotto anni. Probabilmente [...] , IV, Venetiis 1719, coll. 689-690; G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia, XIV, Venezia 1858, p. 449; F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia. Il Piemonte, Torino 1899, pp. 240, 255,262; F. Cognasso, Novara nella sua storia, in Novara e il suo territ ...
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ARDINGO (Ardingus, Ardengus, Ardinghus, Hardingus, Ardiggus, Adingus)
Alessandro Pratesi
Vescovo di Brescia e arcicancelliere di Berengario I, successe sulla cattedra episcopale bresciana ad Antonio [...] sul fatto che la ricognizione di un diploma regio con quella data ne menziona soltanto il titolo di arcicancelliere e non quello di vescovo: sennonché egli figura già quale presule di Brescia nel febbraio 901, allorquando è presente in Roma tra i ...
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. Monaco cisterciense di Amelungsborn, primo vescovo di Schwerin. Con l'approvazione di papa Adriano IV si dedicò alla missione tra gli Obotriti, tribù slava nell'odierno Mecklenburgo. Designato nel 1160 [...] dal duca Enrico il Leone quale vescovo di quella regione, fissò la sua sede a Schwerin, la cui cattedrale consacrò solennemente nel 1171. Nello stesso anno il principe degli Obotriti Pribislao, per suggerimento di Bernone, rondò il monastero ...
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DODONE
Laurent Feller
Le fonti relative alla vita e alla carriera di D., vescovo di Rieti dal 1137 fino alla sua morte avvenuta nel 1181, non forniscono alcuna notizia sulla sua provenienza sociale [...] vantaggi che la Chiesa ricavava da questa unione erano evidenti, poiché il nuovo assetto consentiva di imporre la presenza di un vescovo potente in una regione dominata fino ad allora dai monaci di Farfa e di San Vincenzo al Volturno. Nel momento in ...
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Nome di varî santi, spesso confusi tra loro, fra i quali vanno ricordati: 1. A. detto anche Agatangelo e Taumaturgo, indicato talvolta anche come vescovo di Melitene, per confusione con l'omonimo del sec. [...] Turchia): vendette i vasi della sua chiesa per liberare i Persiani prigionieri (422); sue lettere furono commentate dal vescovo Maris; festa, 9 aprile. 3. A. di Costantinopoli, ivi martire sotto Diocleziano; sarebbe stato un centurione, nativo della ...
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Scrittore ecclesiastico (m. prima del 397); dopo aver predicato e combattuto l'arianesimo in varî luoghi (tra cui Milano, sotto Aussenzio, e Roma) venne a Brescia, ne fu eletto vescovo e partecipò al concilio [...] di Aquileia (381). Scrisse, fra il 383 e il 391 (utilizzando, piuttosto che il Panarion di s. Epifanio, probabilmente il perduto Syntagma di Ippolito), un confuso e farraginoso Liber de haeresibus di qualche ...
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Scrittore cristiano, asiatico o frigio (inizî 3º sec.), forse vescovo di Efeso; autore di un'aspra confutazione del montanismo, largamente utilizzata da Eusebio, di cui si hanno frammenti. ...
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Isola nel lago di Van (Armenia turca), il cui vescovo Davide Thornikean nel 1113 si proclamò indipendente trasformando la sua sede in cattolicosato, che continuò fino al 1895. ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.