Prelato francese (castello di La Roque 1703 - Parigi 1781), vescovo di Baiona (1741), arcivescovo di Vienne (1745) e di Parigi (1746); intransigente avversario di giansenisti e "filosofi" (memorabile l'ordinanza [...] contro l'Émile di J.-J. Rousseau); per questo suo atteggiamento si attirò inimicizie e quattro esilî, onde fu detto l'Atanasio francese ...
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Salmista danese (Randerup 1694 - Ribe 1764). Pastore, e poi vescovo di Ribe, tradusse salmi tedeschi d'ispirazione pietistica, e ne compose di proprî stilisticamente notevoli e per la maestria tecnica [...] e per l'intensità del sentimento non di rado vibrante di un misticismo erotico che il B. derivò dal Cantico dei cantici: Troens rare Klenodie ("Il prezioso gioiello della fede", 1739), Svanesang ("Il canto ...
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Figlio (1180-1251) di Bertoldo IV conte di Andechs, vescovo di Kalocsa in Ungheria (1205), fu eletto patriarca d'Aquileia nel 1218; lottò contro i signori feudali friulani, sorretti dal comune di Treviso; [...] fautore di Federico II, si adoperò per la pace di San Germano (1230). Con la sua adesione al concilio di Lione (1245) e alla lotta che ne conseguì contro Ezzelino da Romano e il conte di Gorizia, B. riuscì ...
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Prelato, di cognome Pürstingez (Salisburgo 1465 - Saalfelden 1543); principe-vescovo di Chiemsee (1508), difese i borghesi e i contadini innanzi agli arcivescovi di Salisburgo L. Keutschach e card. M. [...] Lang; perseguitato dai luterani, rinunciò al vescovato (1526) e nel monastero di Raitenhaslach scrisse la Tewtsche Theologey (1528), che rielaborò poco dopo in latino, prima opera dogmatica in tedesco fondata sul tomismo, e varî scritti antiluterani; ...
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Scrittore sloveno (Slom, Stiria, 1800 - Maribor 1862), sacerdote e vescovo. Diede un notevole contributo alla diffusione della cultura slovena fra il popolo, con una serie di scritti didattici ed edificanti. [...] Della sua produzione letteraria vanno ricordati il volumetto di poesie Pesme po Koroshkim ino Shtajarskim snane ("Canti conosciuti in Carinzia e in Stiria", 1833), che comprende anche versi di altri autori, ...
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Erudito e bibliofilo (isola di Candia 1557 - Belluno 1625), vescovo di Belluno (dal 1596); autore, tra l'altro, di una Vita di A. Morosini, di Characteres (1630) e di Epistolae (1632). Lasciò i suoi libri [...] al Capitolo di Belluno, onde la Biblioteca lolliniana gregoriana. Parte della sua collezione di manoscritti si conserva in Vaticano per il dono fatto a Urbano VIII (67 manoscritti greci). La Biblioteca ...
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Prelato (Tours 1527 - Parigi 1606), dapprima esercitò uffici laicali; vescovo di Mende (1567) e arcivescovo di Bourges (1581), fu tra i vescovi che accolsero (25 luglio 1593) a Saint-Denis l'abiura di [...] Enrico IV; il B. lo assolse dalla scomunica, salvo la necessaria approvazione della S. Sede, che solo nel 1602 confermò la nomina (1595) del B. ad arcivescovo di Sens. Celebre come oratore, fu tra i riformatori ...
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Matematico e alchimista (castello di Cadillac 1512 - Bordeaux 1594), vescovo di Aire (1578). È noto soprattutto per la traduzione e il commento di Euclide (1566). Fu tra i primi a far uso delle definizioni [...] nominali (in contrapposto alle definizioni reali) oggi alla base della moderna sistemazione logica della matematica. Nelle edizioni successive della sua opera aggiunse alcuni libri riguardanti i solidi ...
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Sacerdote (Londra 1656 - Tottenham, Middlesex, 1723), canonico di Windsor, vescovo di St. Asaph (1708) e di Ely (1714), autore di un interessante Chronicon preciosum or an account of Eng lish money, the [...] price of corn and other com modities for the last 600 years, ecc. (1707) e di varî sermoni in cui si tratta dell'interesse e della moneta (A complete collection of the sermons, tracts, ecc., post., 1737) ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.