Cronista (n. nella diocesi di Autun 530-531 - m. Losanna 594). Vescovo di Avenches (574), poi di Losanna (590), autore di una Cronaca degli anni 455-581, seguito di quella di Prospero di Aquitania. Culto [...] approvato nel 1605; festa, 31 dicembre ...
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Monaco cisterciense (m. 1245); evangelizzatore dei Prussiani (1209-10), fu nominato (1215) vescovo. Messo da parte da Gregorio IX, passò gli ultimi anni della sua vita in lotta con i domenicani e con l'Ordine [...] Teutonico al quale il territorio di Kulm era stato affidato in missione ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Divenne vescovo di Spoleto tra la fine del 1198 e gli inizi del 1199, a breve distanza quindi da due importanti avvenimenti: la morte di Enrico VI, nel 1197, che segnava un'eclissi [...] e la metà di settembre: sebbene manchino notizie precise non è impossibile che si possa ascrivere a questo periodo l'elezione a vescovo di Spoleto di Benedetto.
Agli inizi dei suo episcopato, nel marzo del 1199, B. iniziò una lite con il priore e i ...
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Incerte, in parte pie falsificazioni, le notizie sulla figura di questo presunto vescovo di Parigi; Gregorio di Tours (fine 6º sec.) parla anche del suo martirio a Parigi e la leggenda vuole che sia stato [...] martirizzato a Montmartre (mons martyrum). Non sappiamo se si debba pensare a un martire del 3º sec. Comunque il culto di D. a Parigi è attestato nella Vita Genovefae (inizî 6º sec.), che parla della costruzione, ...
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Abate del monastero di S. Sinforiano (Autun 496 circa - Parigi 576); eletto vescovo di Parigi (556) con il favore del re Childeberto I, fondò il monastero di S. Vincenzo, che ebbe una parte importante [...] nello sviluppo di Parigi nel Medioevo, poi dedicatogli col nome di Saint-Germain-des-Prés. Partecipò ai concilî di Parigi del 557 e 573 e di Tours del 567. Festa, 28 maggio ...
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BONO (Buono)
Giovanni Cherubini
Vescovo di Siena sulla fine del sec. XII, sarebbe stato in precedenza, secondo le indicazioni dell'Ughelli, monaco nel convento cisterciense di S. Galgano presso Volterra; [...] paludato e tale constatazione dà un senso più preciso a quel titolo di magister di cui egli si fregiava prima di divenire vescovo.
B. morì il 25 ott. 1215 e non, come vuole l'Ughelli, il 1º novembre dell'anno successivo. Fu inumato nella cattedrale ...
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NOVAZIANO
Mario Niccoli
. Vescovo scismatico di Roma nel sec. III. Battezzato (non regolarmente, insinueranno i suoi avversarî) e ordinato prete dal vescovo Fabiano, alla morte di questo, avvenuta durante [...] direzione della quale dovette essere affidata a lui, in attesa che la fine della persecuzione permettesse l'elezione di un nuovo vescovo. Tanto si desume dal fatto che le due lettere spedite in quell'anno dalla comunità romana a S. Cipriano (sono le ...
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Martire (m. Sabaria, od. Szombathely, 308); secondo s. Girolamo e l'antica Passio fu vescovo di Siscia (Sisak in Croazia) e fu fatto annegare a Sabazia, nella Sava, dal prefetto Amanzio, al tempo della [...] persecuzione iniziata da Diocleziano. Le ossa di Q., al tempo delle invasioni barbariche, furono portate a Roma (tra la fine del 4º e gli inizî del 5º sec.) e deposte nel mausoleo noto col nome di Platonia, ...
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Prelato (n. Châteauneuf-sur-Lers, Delfinato, 1053 circa - m. Grenoble 1132), arcivescovo di Lione, poi vescovo di Grenoble (1080): fu deciso fautore della riforma gregoriana. Canonizzato nel 1134; festa, [...] 1º aprile ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] , indetto per discutere e risolvere i contrasti tra il nuovo sovrano e Ludovico il Germanico. In tre lettere il papa esortò i vescovi fedeli a Carlo il Calvo ad appoggiare i due inviati all'assemblea che, convocata il 14 marzo 876, si svolse tra il ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.