I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] pp. 383-385.
65. V. per tutto questo Bianca Betto, Decime ecclesiastiche a Venezia fino al sec. XIV e motivi di contrasto fra il vescovo e la città, "Archivio Veneto", ser. V, 113, 1979, pp. 23-54 e per la citazione latina cf. l'Appendice, doc. 1, p ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] ma con già chiara l’idea del carattere che la Chiesa deve assumere. Proprio in questo contesto egli viene a contatto con alcuni dei vescovi di Roma (Milziade dal 311 al 314, Silvestro dal 314 al 335 e Marco nel 336). L’Urbe era una delle più antiche ...
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BENEDETTO
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Non si conosce la data della sua nomina a vescovo di Tuscania: successe a Giovanni, che, in data imprecisata, fu trasferito alla cattedra vescovile di Porto. Tale trasferimento fu approvato [...] Bonifacio di Toscana a Cometo. Ma il documento addotto come prova (Regesto di Farfa, n. 824, pp. 225 s.) accenna solo a un vescovo di Tuscania, del quale non indica il nome, mentre si sa che il 2 maggio 1050, in occasione di un altro sinodo convocato ...
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Ecclesiastico (n. Parigi 1800 - m. forse Rouen o Parigi 1883). Vescovo di Carcassonne (1847), appoggiò la dittatura di Napoleone III, di cui fu confidente; vescovo di Évreux (1854), arcivescovo di Rouen [...] (1858), cardinale e senatore (1863), difese i diritti della Chiesa e il potere temporale, anche criticando il governo. Sotto la Terza Repubblica si mantenne fedele al bonapartismo, pur mostrandosi conciliante ...
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Prelato e politico inglese (Beverley, Yorkshire, 1430 - Wisbech Castle 1500), vescovo di Rochester (1472), di Worcester (1476) e di Ely (1486); nel 1475 fu per breve tempo, insieme a Th. Rotherham vescovo [...] di Lincoln, Lord Cancelliere; ebbe varie cariche sotto Riccardo III ed Enrico VII, che nel 1486 lo incaricò di partecipare alle trattative per una pace triennale con la Scozia; fondò il Jesus College a ...
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Uomo politico e umanista polacco (n. 1464 - m. Cracovia 1535), vescovo di Przemyśl (1513), vicecancelliere della Corona (1515) e quindi vescovo di Cracovia (1524), fu uno dei maggiori artefici e sostenitori [...] della Controriforma in Polonia, distinguendosi per la grande dottrina. Umanista, mecenate e protettore della università Iagellonica di Cracovia, la sua corrispondenza, diplomatica e privata (Acta Tomiciana, ...
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Apostolo dell'Abissinia (Tiro 315 circa - Aksum 380 circa); primo vescovo di Aksum. Sbarcato col fratello Edesio, di ritorno da un viaggio in India, in un porto abissino, probabilmente a Aduli, fu fatto [...] trono durante la sua minorità. Intanto propagò il cristianesimo e fu ordinato sacerdote (verso il 340). S. Atanasio lo consacrò vescovo in Alessandria (circa 347) e F., tornato ad Aksum (circa 351-52), vi convertì anche (come risulta dalle iscrizioni ...
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COCCONATO, Uberto (Oberto) di
Aldo A. Settia
Fratello di Bonifacio, vescovo eletto di Asti dal 1244 al 1260, e di Alemanno Emanuele e Guido.
Non è possibile stabilire la relazione di parentela, che [...] Più tardi saranno cappellani del C. anche Boemondo di Vezza e Ardizzone di Trino, il primo già procuratore di Corrado di Cocconato vescovo di Asti. Tra i nipoti, per i quali il C. chiese ed ottenne prebende in Inghilterra e in Spagna, vi sono Alberto ...
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Anselmo da Baggio presso Milano (m. Roma 21 apr. 1073), vescovo di Lucca nel 1057, legato pontificio a Milano con Ildebrando (futuro Gregorio VII) e s. Pier Damiani per promuovere la riforma della Chiesa; [...] dei Normanni, secondo il decreto di Niccolò II del 1059, senza l'assenso preventivo dell'impero, fu contrastata da Cadalo, vescovo di Parma, creatura imperiale, antipapa col nome di Onorio II. Dopo una serie di scontri armati presso Roma tra i ...
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BENNO
Cosimo Damiano Fonseca
Si ignora la data di nascita di questo vescovo comense.
Per quanto riguarda il luogo, il Ballerini e l'Ughelli sostennero la sua origine tedesca attribuendogli come patria [...] 1065 (la cui autenticità di contro al Quadrio e al Salis sostennero il Bresslau ed il Besta) - con il quale fu restituita al vescovo Rainaldo successore di B. la contea chiavennate con il ponte, con i dazi e con ogni sua rendita - si fa un chiaro ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.