BENEDETTO
Clara Gennaro
Unica testimonianza che ci rimane su B. vescovo di Albano (secondo di questo nome) e sul ruolo da lui giocato nella vita romana è quella offerta dalla Vita di Sergio II del Liber [...] sia nell'amministrazione cittadina come pure in quella dei beni ecclesiastici. A questo stesso anno sembra risalire l'usurpazione del vescovato di Albano, che egli avrebbe tenuto per tre anni (844-847). Il Liber pontificalis, assai aspro nei suoi ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] accenni ad A., altro che, nell'886, in una lettera di Stefano V ("De Petro etiam"); e da essa si deduce come il vescovo e duca, nonostante le promesse fatte a Giovanni VIII e gli anatemi di quest'ultimo, fosse tomato, dopo l'882, a far alleanza con ...
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DODONE
Carluccio Frison
Non sono note né la data di nascita né le origini di questo vescovo di Modena e incerti sono pure gli inizi della sua carriera ecclesiastica. Quando viene ricordato per la prima [...] aiuto ai vicini Bolognesi. Iniziò così una crisi gravissima per il Comune modenese, che in quegli stessi anni perse anche il suo vescovo. Infatti D. morì dopo il 27 maggio 1134, giorno in cui compì il suo ultimo atto. Al suo posto, in novembre, operò ...
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ELBUNGO (Elbunco)
François Bougard
Non è nota la data di nascita di questo vescovo di Parma e nulla si sa della sua giovinezza. Il nome lo collega comunque, senza il minimo dubbio, al mondo franco. A [...] 118; I. Affò, Storia della città di Parma, I, Parma 1792, pp. 197 s., 205, 211; G. M. Allodi, Serie cronologica dei vescovi di Parma, I, Parma 1856, pp. 43 ss.; L. Schiaparelli, I diplomi dei re d'Italia. Ricerche storico-diplomatiche, II, I diplomi ...
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EGIDIO (Egidius, Egydius, Zilius)
Olivier Guyotjeannin
Non si hanno notizie sicure sulle origini familiari di E., vescovo di Modena (1194/ 1195-1207) e poi arcivescovo di Ravenna (1207-1208). Gli autori [...] . Il suo ultimo atto risale al 29 luglio 1208 e dal 5 agosto appare come arcivescovo Ubaldo, fino a quel momento vescovo di Faenza.
Fonti e Bibl.: Annales veteres Mutinenses, in L. A. Muratori, Rer. Ital. Script., IX, Mediolani, 1727, coll. 55 s ...
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BERALDO
Clara Gennaro
Non si sa dove e quando sia nato questo vescovo di Tivoli, né quale sia stata la sua formazione. Lo troviamo designato come "episcopus Tiburtinus electus" in una lettera del 21 [...] per un prestito da lui contratto per 50 libbre provisine.
Ben poco si sa delle opere intraprese da B. negli anni del suo vescovato. Con una lettera del 9 ag. 1255 diretta a Enrico III, abate di S. Scolastica di Subiaco, Alessandro IV risolse le ...
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BESOZZI, Branchino (Besaccio, Besoccio, Besucci, Besuccio, Besuntius, Besutio, Bezzozzo, Branquinus)
Paola Supino
Vescovo di Bergamo, fu molto probabilmente un discendente della nobile famiglia Besozzi [...] Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés.).
Il Calvi (I, p. 239) fissa al 22 febbr. 1381 la solenne entrata del B. nel vescovato di Bergamo, ma, quasi certamente, confonde questa data con quella del 2 febbr. 1384, giorno in cui, con una cerimonia identica a ...
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BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] Enrico II con diploma del 1014, Corrado II il Salico con privilegio del 1025, e Federico I nel 1155 avevano attribuito ai vescovi di Novara in quanto signori dei comitati di Pombia e di Ossola, e conti di Novara. Il primoproblema politico che il B ...
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ESTE, Scipione d'
Paolo Portone
Figlio di Ercole di Meliaduse (II), vescovo di Comacchio, nacque a Ferrara nel 1498. In gioventù s'applicò allo studio con profitto e, per la stima goduta presso la corte [...] egli stesso prese parte, tra l'ottobre del 1561 e il giugno del 1562.
L'E. fu uno tra i rari vescovi, le cui diocesi ricadevano nel dominio temporale dei Gonzaga, a partecipare al concilio di Trento. Nelle sessioni in cui intervenne, dalla prima ...
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DOVARA, Egidio (Gilio) da
François Menant
Figlio di Alberto, fratello del vescovo di Cremona Oberto, fu vassallo del vescovato cremonese come il padre e il nonno. Entrò nella vita pubblica durante gli [...] rapporti con l'imperatore Federico I Barbarossa. Egli infatti fu presente ogni qual volta Federico concesse al Comune o al vescovo di Cremona qualcuno dei numerosi diplomi che mostrano il favore di cui la città godeva negli anni Cinquanta e Sessanta ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.