CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] varie costruzioni messe in luce dentro e fuori delle mura, come chiese e chiesette. Solo intorno al 700, quando il vescovo Fidenzio si trasferì da Iulium Carnicum (od. Zuglio), C. diventò sede episcopale (Hist. Lang., VI, 51). Però, è probabile che ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] ° ca., raffigurati in busto, poi assisi come i sovrani, con le vesti liturgiche e le insegne del loro status - la mitra per i vescovi a partire dal sec. 12°, il libro o il pastorale - ovvero, più di frequente e in modo quasi esclusivo dal sec. 13°, a ...
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Angers
J. Mallet
(lat. Iuliomagus)
Città della Francia occidentale, capoluogo dell'Anjou e ora del dip. Maine-et-Loire, A. deve la propria importanza artistica al fatto di essere stata sede della diocesi, [...] sono che stretti crocevia.
Alla fine del Medioevo la città era organizzata intorno a due poli: la cité sotto l'autorità del vescovo e (m. 300 più a N) il quartiere dei mercati, dove ben presto si raccolsero anche il municipio (1527), il palazzo di ...
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CARDINALI, Clemente
Nicola Parise
Nacque a Velletri nel marzo 1789, forse il 26 (il giorno è incerto presso tutti i biografi), da Domenico Antonio e da Anna Maria Barberi. Nel 1797 gli morì il padre; [...] di monsignor Geraldo Maciotti, vicelegato, e stimato per le sue attività dal cardinal legato Bartolomeo Pacca, decano e vescovo di Ostia e Velletri dal 1830, ebbe la carica di segretario della legazione e quindi di consigliere della congregazione ...
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Vedi IASOS dell'anno: 1961 - 1961 - 1995
IASOS (᾿Ιασοᾒς, ᾿Ιασσοᾒς, solo in epoca imperiale, Iasus)
N. Bonacasa
Città della Caria sul pescoso golfo di Bargilia, di fronte a Güllük, chiamata nel Medioevo [...] neppure libera civitas e nei secoli dell'Impero restò sempre nell'ombra. Nel 451 d. C. sappiamo che inviò un suo vescovo al concilio di Calcedonia.
Resta tuttora incerto dove sia stata la città fortificata del V sec. che menziona Tucidide (viii, 28 ...
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RUSPE (Ruspe, Ruspae, ῾Ροῦσπε, ῾Ρούσπε)
G. Ch. Picard
Città della Tunisia Byzacena, conosciuta quasi soltanto a causa dell'episcopato di S. Fulgenzio (507-532?).
L'identificazione di R. è legata a quella [...] fa sapere che, poco tempo dopo la morte dell'arcivescovo, la città fu saccheggiata dai Mauri; ancora nel 646, essa aveva un vescovo.
Bibl.: Ch. Tissot, Géogr. Prov. Afr., II, Parigi 1884-8, p. 181; Ch. Saumagne, in Bull. Comité des Traveaux Hist. et ...
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(lat. Gothi o Gothones) Tribù germanica orientale, alla cui formazione concorsero diverse stirpi, le principali delle quali erano di origine scandinava. I Gutoni, menzionati da Plinio il Vecchio e Tacito, [...] in Italia (eccetto uno) nel 6° sec. da scribi ostrogoti; autori bizantini testimoniano che la traduzione è opera del vescovo ariano visigoto Ulfila (m. 383). Tra la restante documentazione sono da considerare alcune pagine di un commento al Vangelo ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] C. e l'inno a Demetra Thesmophòros, in cui è cantata la processione del kàlathos con precisi accenni topografici a Cirene. Il vescovo Sinesio nelle sue Lettere descrive C. all'alba del V sec. d. C.
La zona monumentale di C. consiste principalmente in ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] trenta secondo altre versioni).Esistono tegole con impresso il bollo del committente secondo l'uso antico: così sono testimoniati bolli del vescovo Crispino II a Pavia (521-541), del re Liutprando (712-744) in S. Simpliciano a Milano. L'uso di grandi ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] fondatori di Fulda e di Nonantola, mentre vi trovò ospitalità, profugo da Corbie, Adalardo, zio di Carlo Magno. S. Ludgero, poi vescovo di Münster e apostolo della Vestfalia, vi si fermò per due anni. Tra le sue mura cercarono la pace dello spirito ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.