Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] sono i monumenti dell'A. bizantina noti oggi esclusivamente dalle testimonianze documentarie: il ponte sul Tigri, costruito dal vescovo Giovanni tra il 479 e il 484, probabilmente nella stessa ubicazione di quello attuale, finito nel 1065; uno ...
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MOPSUHESTIA
L. Guerrini
C. Bertelli
Città della Cilicia, non lontana da Tarso, che sorgeva al punto in cui il Pyramos (Ceyhan), scavatasi la strada con una stretta gola fra le montagne, usciva in pianura. [...] di provincia per partecipare al dialogo teologico impostato dalle maggiori sedi metropolitane. Ciò fu per merito del suo grande vescovo Teodoro (392-428), nativo di Antiochia, amico di Giovanni Crisostomo e uno dei più interessanti esponenti della ...
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EFESO
C. Barsanti
(gr. ῎ΕϕεσοϚ; lat. Ephesus; turco Selçuk)
Località della Turchia, situata a km. 70 ca. a S di Smirne, alle foce del Caistro (od. Küçük Menderes).Colonia di fondazione greca sulle coste [...] , a eccezione di quello orientale, monoabsidato, articolato in cinque navate. La ricostruzione della chiesa fu promossa dal vescovo Ipazio, con il munifico intervento di Giustiniano, intorno all'anno 548. Venne mantenuto l'impianto cruciforme, ma ...
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EMONA
B. Saria
G. Novak
Città nella provincia romana della Pannonia Superiore, appartenente più tardi (circa dal 170 d. C.) all'Italia. Oggi, Ljubljana (ital. Lubiana) nella repubblica popolare iugoslava [...] , che deve però essersi conservata ancora a lungo. Per l'invasione degli Sloveni, nella seconda metà del VI sec., l'ultimo vescovo di E. fuggì in Istria, dove nel 579 sorse un Patricius episcopus sanctae ecclesiae Emonensis.
E. è un importante nodo ...
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UTICA (Utica)
J. W. Salomonson
Città antica dell'Africa settentrionale, di origine punica. La forma semitica ed il significato del nome latinizzato in U. non si conoscono con certezza. Le rovine si trovano [...] Aurelio al Concilio di Cartagine nel 256; martirio della "massa candida" nel 258). In seguito si fa menzione di vescovi di U. fino alla fine del VII secolo.
Le rovine della città presso l'attuale Henchir Bou Chateur, hanno nel loro complesso sofferto ...
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MARTYRION (ματρύριον, memoria)
F. W. Deichmann
I termini martyrion, memoria nell'ambito della chiesa antica, indicarono i luoghi di Terrasanta riferibili a fatti della Bibbia e della vita di Cristo. [...] breve volger di tempo prevalse e si diffuse in tutto il mondo cristiano.
È nota la traslazione, effettuata a Milano da Ambrogio, vescovo della città, verso la fine del V sec., dei corpi dei martiri Nazario e Celso, Gervasio e Protasio, deposti in due ...
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LEPTIS MAGNA
A. Bonanni
(gr. ΛέπτιϚ, ΛέπτιϚ Μεγάλη)
Città della Tripolitania (Libia), tra le più antiche colonie fenicie dell'Africa, il cui nome latino (L. o Lepcis) origina dalla denominazione punica [...] di Timgad -, secondo un fenomeno osservato in numerose città dell'Africa (Duval, 1989a) e suggerito dalla presenza di un vescovo donatista lepticiano al concilio di Cartagine del 411.Eretta sul podio di un tempio preesistente, la chiesa II presenta ...
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OSTRÓW LEDNICKI
K. Zurowksa
Insediamento fortificato medievale sito sull'isola di Lednica nel lago omonimo, nella regione della Grande Polonia.La storia di O. è nota solo sulla base di dati di natura [...] rettangolare, ispirato a uno dei più semplici modelli dell'epoca tardoantica, avrebbe potuto costituire la residenza del primo vescovo polacco, Giordano, designato nel 968. La piccola chiesa a navata unica, sorta in questa prima fase, avrebbe potuto ...
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Vedi GEMILA dell'anno: 1960 - 1994
GEMILA (Cuicul)
P. Romanelli
Sul luogo dell'odierna G. (Algeria) sorgeva la città di Cuicul, colonia romana della Numidia occidentale. Cuicul fu colonia probabilmente [...] ricordati i nomi dei donatori, nella seconda una lunga epigrafe metrica, replica di altre esistenti a Tipasa, esalta l'opera del vescovo Cresconio e, con il ricordo della fine dello scisma donatista, viene a datare l'edificio al principio del sec. V ...
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Vedi AGUNTUM dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AGUNTUM
W. Alzinger
Centro antico situato presso la odierna Stribach, circa 4 km ad E di Lienz, nel Tirolo orientale. In base alla sua toponomastica, si ritiene [...] fabbricazione meridionale.
È anche interessante un luogo di scavo a 4 km a S di A., sul Kirchbichl di Lavant. Quivi il vescovo di A. eresse, al principio del V sec., una costruzione fortificata sul cocuzzolo di una montagna a 8oo m circa sul livello ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.