ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] morte di Ludgero (809) il locus arboris, il luogo di sepoltura del santo, divenne punto centrale di venerazione e sotto il vescovo di Münster Altfried (m. nell'849), suo biografo e primo successore, si iniziò la costruzione di una nuova chiesa, con ...
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Vedi TOLENTINO dell'anno: 1966 - 1997
TOLENTINO (Tolentinum)
G. Annibaldi
Città della Regione V Augustea, situata in un importante incrocio stradale sulla sinistra del Chienti (Flusor).
È menzionata [...] le iscrizioni un patronus, due seviri augustales, un praefectus fabrum.
Sembra che nei primi secoli T. fosse diocesi. Un vescovo, Basilius Tolentinus, intervenne ai Concili romani del 487, 495 (?), 499 e 502. Abitata in età pre e protostorica, come ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] I nel 653 e ufficialmente durante il sinodo di Pavia del 698; al Sud fu solo verso la fine del secolo, con l'operato del vescovo Barbato di Benevento (m. nel 680), che si ebbe la conversione al cattolicesimo del duca Romualdo I (662-687) e della sua ...
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CIMITILE
L. Pani Ermini
Centro della Campania in prov. di Napoli, a meno di km. 1 da Nola, la cui origine e il cui nome sono legati alla presenza nel suburbio dell'antica città romana di una vasta area [...] però ad alcune lastre e a taluni pilastrini di arredo liturgico.Ben più ampia è la documentazione relativa all'opera rinnovatrice del vescovo Leone III, consacrato da papa Formoso (891-896), tra gli ultimi anni del sec. 9° e il 10°: per suo volere fu ...
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Vedi MADABA dell'anno: 1961 - 1995
MADABA
M. Avi-Yonah
Città nel paese di Moab, assegnata alla tribù di Ruben (Num., xxi, 30), fu strappata a Israele da Mesha, re di Moab (Isaia, xv, 2). In epoca ellenistica, [...] . Ben presto vi penetrò il cristianesimo e nell'epoca bizantina conobbe una bella fioritura delle arti, soprattutto dei mosaici, mentre era vescovo Sergio (578-608).
Il principale monumento di questo periodo, al quale M. deve la sua fama, è la carta ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] Donato di Treviso, e nel 1439 a quello di Geremia di Ruspano insieme con lo studente in legge Iacopo Zeno, futuro umanista e vescovo di Padova. Il 9 marzo 1440 il M. chiese al Collegio dei medici e filosofi, forse per difficoltà economiche, di poter ...
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Vedi DUGGA dell'anno: 1960 - 1973
DUGGA (Thugga)
G. Picard
Costruita su un altipiano che domina la valle dell'Ued Kralled, che era percorsa dalla grande strada da Cartagine a Theveste, D. è probabilmente [...] quello che rappresenta i Ciclopi al lavoro nell'antro di Efesto, sono opere di primaria importanza.
Malgrado la presenza di un vescovo, dopo la metà del III sec., D. non sembra essere stata un centro cristiano importante. Vi si è scoperta solamente ...
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SCUPI (Σκούποι)
G. Novak
Municipio romano, 5 km a N dell'odierna Skopje in Macedonia (Iugoslavia), prima abitato dei Peoni, poi degli Illiri, divenne all'epoca romana un centro importante per amministrare [...] Antonino Pio ricevette la denominazione Colonia Flavia Aelia Scupi. Nel IV sec. d. C. S. è sede del vescovo e poi del metropolita. Nel 518 un grande terremoto aveva danneggiato ventiquattro castelli in Dardania, distruggendo completamente anche Scupi ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] nel 568), che ne restaurò le mura.Il cristianesimo sembra essersi diffuso a S. piuttosto presto, documentato sia dalle citazioni dei vescovi Ceciliano (353-354), Spes (fine del sec. 4°-inizio 5°) e Achilleo, che, in assenza di Bonifacio I, nel 419 fu ...
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BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] e Traiana e come principale porto di imbarco per l'Oriente. La presenza cristiana risalirebbe al 5° secolo. Al primo vescovo, s. Leucio, vissuto forse in età subapostolica, fu dedicata la chiesa episcopale, visibile ancora nel sec. 16° (Della Monaca ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.