ISIDOROS. - 3
L. Guerrini
ISIDOROS (᾿Ισιᾒδωρος). − 3°. − Toreuta, copto del V-VI sec. d. C. La sua firma ricorre su una custodia per libri in argento scuro, in parte dorato, appartenente al complesso [...] di Pappas Mikròs, con l'aiuto del Presbyteros Praepositus, fece questa custodia per un certo Theonikas, al tempo del vescovo Apa Besammon.
Bibl.: J. Strzygowski, Koptische Kunst (Cat. gén. antiq. égypt.), Vienna 1904, n. 7203, p. 342 ss.; Thieme ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] particolare (Cappello, 1931; Walty, Odoardi, 1975); tra l'altro "richiede il beneplacito della S. Sede e il consenso del vescovo del luogo" (Dizionario enciclopedico, 1956) ed "esige in più l'erezione canonica specifica al riguardo e il pieno vigore ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Firenze
Giuliano de Marinis
Firenze
Città (lat. Florentia) della Toscana, situata sulle rive dell’Arno, che la divide [...] non per questo risultano meno utili le fonti archeologiche. Alla prima presunta cattedrale extramuraria di S. Lorenzo, consacrata dal vescovo Ambrogio nel 393, doveva corrispondere, pure fuori dal perimetro urbano, subito di là d’Arno, la chiesa di S ...
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Tivoli Comune della prov. di Roma (68,4 km2 con 52.853 ab. nel 2008). Il centro è situato sulle pendici N dei M. Tiburtini, a 235 m s.l.m., alla sinistra dell’Aniene, nel punto dove questo salta, con [...] porta il suo nome. Il consiglio cittadino fu detto senatus Tiburs e i suoi membri furono i decuriones Tiburtes. Sede di vescovo dal 4° sec., nel Medioevo fu danneggiata dai Goti, ma poi restaurata dallo stesso Totila (547-48); i Bizantini ne fecero ...
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Archeologo inglese (Elson, Hampshire, 1738 - Tilehurst, Berkshire, 1810). Educato a Winchester e a Oxford, iniziò la sua attività scientifica con edizioni di poeti minori greci (Elegiaca Graeca, 1759) [...] Travels in Greece (1776). Negli ultimi anni, ritiratosi a Tilehurst, scrisse una History of Ilium (1803), in cui sostenne la veridicità della geografia omerica; studî su iscrizioni antiche e sulla vita del vescovo Waynflete, cancelliere di Enrico VI. ...
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QAṢR el-LEBIA
G. Ambrosetti
Attuale località del Gebel, 3 km a N della strada Bengasi-Cirene, 30 km ad E di Barce. Più che da un ipotetico non attestato Castrum Libyae, il nome è una mutazione da Olbia, [...] da pavimento ad una piccola stanza all'inizio della navata destra: tre iscrizioni acclamatorie e di salutazione del "nuovo Vescovo Teodoro" si inseriscono nella figurazione: al centro un pannello di argomento nilotico (lotta di coccodrillo e bufala ...
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BENENATUS (Benenātus)
L. Guerrini
Mosaicista del V sec. d. C. circa, la cui firma appariva su un mosaico, ora perduto, a Seriana (antica Lamiggiga, Africa settentrionale). Si trattava di un mosaico rinvenuto [...] . La corona centrale presentava nell'interno - pure a mosaico - la dedica al padre Argentius. Probabilmente non si tratta del vescovo della fine VI sec. ricordato da Gregorio Magno (Epist., i, 82), ma piuttosto di Argentius donatista, ricordato in un ...
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TARRAGONA
J. Camps i Sòria
(lat. Tarraco; arabo Ṭarraqūna; Terrachona, Tarracona nei docc. medievali)
Città della Spagna, in Catalogna meridionale, capoluogo della omonima provincia, collocata lungo [...] la base della provincia ecclesiastica Tarraconensis. Il primo riferimento alla diffusione del cristianesimo è costituito dal martirio del vescovo Fruttuoso e dei suoi diaconi Augurio ed Eulogio, avvenuto nell'anfiteatro nel 259. A partire dal sec. 4 ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] della loro manutenzione subentrando ai curatores civitatis, come già da tempo doveva avvenire se, ad esempio, per Edessa è il vescovo ad elevare conventi, come di sua spettanza, ma anche a costruire torri e ponti e ad assumersi la tutela della ...
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NICOPOLI d'epiro (Νικόπολις; Actia Nicopolis)
C. Bertelli
Città greca sul promontorio settentrionale epirota che divide il golfo di Ambracia dal Mar Ionio, opposto al promontorio settentrionale acarnano, [...] a Delfi. Fioriva ancora sulla prima età dell'impero cristiano malgrado alcuni terremoti del IV sec.; il suo vescovo intervenne al Concilio di Nicea e il vescovo di N., fu il metropolita di tutto l'Epiro. Nella sua lettera a Tito (3, 12) Paolo parlava ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.