FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] suoi, inclusi gli ammalati, di abbandonare immediatamente la casa. Solo la dichiarazione pubblica fatta nel 1221 dal cardinale Ugolino, vescovo di Ostia e legato in Lombardia, che l'edificio era sua esclusiva proprietà riuscì ad appianare il caso.In ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] liturgiche specifiche, come la collocazione dell'altare, molto avanzato nella navata centrale, l'assenza dell'ambone (il vescovo o il sacerdote predicavano probabilmente dalla loro cattedra posta nell'abside sopraelevata), la presenza frequente di un ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] anche nei paesi germanici "una forza di cui lo stato cerca di servirsi, al punto che gli abati sono spesso vescovi-abati, molto legati alla monarchia" (Barbaglia, 1974, col. 1202); si costituisce quindi un caso unico nel panorama architettonico, sia ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] zona marginale, tra il porto e i quartieri degli arabi e degli ebrei. I loro edifici però furono distrutti nel 1224 dal vescovo e, successivamente, nel 1240 per ordine dell'imperatore Federico II di Svevia (m. nel 1250). Solo cinque anni dopo la sua ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] piatta, per es., nella c. del duomo di Costanza, ampliata per la seconda volta tra il 995 e il 1018, sotto il vescovo Lamberto, in quelle di Saint-Mélar a Lanmeur, in Bretagna, con pilastri scolpiti e grossi sottarchi (fine del sec. 11°-inizi del ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] . L'iniziativa della pubblicazione si deve quasi certamente a colui al quale l'opera fu dedicata, l'umanista vescovo di Eichstätt che diede l'imprimatur: l'opera doveva essere il contributo transalpino al dibattito che aveva contemporaneamente luogo ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] Bertelli, Sant'Ambrogio da Angilberto II a Gotofredo, in Il Millennio Ambrosiano, a cura di C. Bertelli, II, La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Milano 1988a, pp. 16-81; id., Castelseprio e Milano, in Bisanzio, Roma e l'Italia nell'Alto ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] della diocesi diedero impulso al cristianesimo che si affermò sul proselitismo ariano mediante l'opera di sant'Ambrogio, vescovo della comunità milanese dal 374 al 397.
L'antico insediamento urbano di forma quadrata si allargò su una superficie ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] XXIII, Atti del Convegno di studio (Bergamo 1981), Bergamo 1983, pp. 415-427. Va notato che in 25 anni il vescovo Guindani consacrò 55 chiese; G. Fusari, L’arte sacra, in A servizio del vangelo. Il cammino storico dell’evangelizzazione a Brescia ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] di Modena, cat., Modena 1984, pp. 241-263; A. Segagni, Il ciclo di Sant'Antonino, in Storia di Piacenza, II, Dal vescovo conte alla signoria, Piacenza 1984, pp. 648-702; J. Poeschke, Die Kirche San Francesco in Assisi und ihre Wandmalereien, München ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.