SACRAMENTI
E. Palazzo
Nella teologia del Cristianesimo i s. hanno grande rilievo: scandendo la vita del cristiano, ne accompagnano il percorso terreno, di modo che, a ogni tappa essenziale della propria [...] favore del rituale romano della messa.Tra le numerose rappresentazioni di ordinazioni sacerdotali, il ciclo iconografico del Pontificale del vescovo Landolfo (957-982; Roma, Casanat., 724/I, già B.I.13), protettore delle arti a Benevento dopo il 969 ...
Leggi Tutto
GLICERIO (Glycerius)
M. Floriani Squarciapino
Uomo di alto lignaggio, era stato comes domesticorum dell'imperatore d'Occidente. Si proclamò imperatore nel 473 pochi mesi dopo la morte di Olibrio.
Sventata [...] degli Ostrogoti di Vidimero, fu costretto ad abdicare da Giulio Nepote mandatogli contro da Leone (474) e fu consacrato vescovo di Salona.
Il ritratto monetale di G. ha come caratteristica, che divide per altro con altri imperatori coevi, il ...
Leggi Tutto
MANS, Le
C. Brunie
(lat. Vidinum, Vindunum, Subdinnum)
Città della Francia nordoccidentale, nella regione del Maine (dip. Sarthe), estesa prevalentemente sulla riva sinistra del fiume Sarthe.Le origini [...] che vi fece erigere un coro, delimitato a N e a S da due torri, che crollò nel 1065, anno della morte del vescovo. Il suo successore, Arnaldo, riprese i lavori di costruzione del coro e al transetto vennero affiancate due torri; il completamento dell ...
Leggi Tutto
MUSTAIR
C. Davis-Weyer
MÜSTAIR (it. Monastero; ted. Münster; monasterium Tuberis, monasterium Tabrensis nei docc. medievali)
Monastero situato in Svizzera nel cantone dei Grigioni, in corrispondenza [...] testimonianze dell'esistenza del monastero intorno all'806. Questa data si basa sull'ipotesi che uno dei cinque monasteri menzionati dal vescovo Vittore III di Coira in una petizione dell'823 a Ludovico il Pio sia identificabile con M. e che esso sia ...
Leggi Tutto
TARRASA
M. Guardia Pons
(catalano Terrassa; Egara, Terracium nei docc. medievali)
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Barcellona).Del municipio romano su cui si sviluppo la città medievale [...] (de Palol, 1967). Si propose per il complesso una cronologia alla metà del sec. 5°, al momento della istituzione del vescovato di Egara. A questa fase cronologica si crede che risalga anche un frammento di mosaico ivi conservato, che costituiva la ...
Leggi Tutto
CLERMONT-FERRAND
A. Courtillé
(lat. Augustonemetum, Civitas Arvernorum; Clairmont nei docc. medievali)
Città della Francia centrale, capoluogo della regione dell'Alvernia e del dip. Puy-de-Dôme, situata [...] du-Port e Saint-André; nel sec. 10° si contavano trentaquattro chiese. I secc. 11° e 12° furono segnati dal conflitto tra il vescovo di Clermont e il conte d'Alvernia, il cui castello sorgeva a N-E dell'antica cinta; nel 1122 il conte s'impadronì del ...
Leggi Tutto
FERRONI, Giuseppe
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Paolino, nacque a Senigallia (Ancona) il 4 apr. 1807. La sua formazione di architetto avvenne presso P. Ghinelli, uno dei maggiori protagonisti della [...] Vici, 1959). L'inizio della sua carriera va collegato all'attività svolta per il cardinale F. Sceberras Testaferrata, vescovo di Senigallia (Farrugia Randon, 1988). Nel 1836 questi dispose di eseguire diversi lavori pubblici, il maggiore dei quali ...
Leggi Tutto
CASTALDI (Gastaldi, Gastoldi, Gustelding), Filippo
Andrzej Ryszkiewicz
Figlio di Marco e di Giovanna Ranaldi, nacque ad Arpino (Frosinone) il 16 nov. 1734, e fu battezzato nella parrocchia di S. Andrea. [...] formazione artistica, ma è documentata la sua attività di pittore in Polonia dove probabilmente giunse al seguito del vescovo Załuski.
Dal 1760 circa risulta attivo nella Letgallia polacca (oggi Lettonia) lavorando principalmente per i conti Plater a ...
Leggi Tutto
Diplomatico pontificio e scrittore (Bologna 1570 - San Salvatore 1632). Accompagnò in Francia lo zio card. Filippo Sega nella sua legazione (1591) e poi il cardinale Aldobrandini nella sua ambasciata per [...] e il matrimonio di Enrico IV (1600-1601), restando al suo servizio a Ravenna e a Roma (fino al 1615). Fu poi nominato vescovo titolare di Amasea e nunzio a Venezia da Urbano VIII (1623). Si dedicò a studî di astronomia (fu in rapporto epistolare con ...
Leggi Tutto
Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] ruolo centrale nello svolgimento della liturgia. Nel corso della Prima entrata, la processione che portava l'imperatore e il celebrante (vescovo o patriarca) all'interno della chiesa, l'a. era destinato a ricevere il donativo in oro che l'imperatore ...
Leggi Tutto
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.