BERNOARDO di Hildesheim, Santo
U. Mende
(Bernward)Nato nel 960 ca., vescovo di Hildesheim dal 993 al 1022, B. fu uno dei maggiori committenti e promotori della produzione artistica nell'età ottoniana, [...] del giovane Ottone III, al quale restò legato anche dopo l'assunzione della nuova carica a Hildesheim. La sua consacrazione a vescovo avvenne nel 993; nel 1000-1001 soggiornò presso la corte imperiale di Ottone III a Roma e nel 1007 accompagnò l ...
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PAOLINO (Meropius Pontius Paulinus)
G. Chierici
Fu considerato il primo vescovo in Italia dopo quello di Roma. Nato a Bordeaux fra il 353 ed il 355 (la data è ancora incerta) e convertitosi al cristianesimo [...] nel 389, egli fu poeta ed ebbe grandi qualità di organizzatore e di costruttore.
Come poeta sono noti i suoi carmi in onore di S. Felice, che componeva ogni anno nell'anniversario della morte, e che chiamò ...
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PONTIFICALE
L. Speciale
Il p. costituisce un compendio di testi e prescrizioni rituali di specifica pertinenza del vescovo.Nella prima edizione completa, realizzata a Magonza intorno alla metà del sec. [...] 962 (Andrieu, 1931-1961, I; Vogel, Elze, 1963-1972, I). Non a caso, nell'arco di questo periodo, le funzioni di vescovo di Magonza e di arcicancelliere dell'impero erano riunite nelle mani di un fratello di Ottone II (961-983), Guglielmo, in carica ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] è raffigurato con il modello di una chiesa: si tratta anche qui, come a Naumburg, di un ritratto postumo, giacché Gebardo fu vescovo dal 979 al 995, mentre il portale venne eseguito fra il 1173 e il 1180 (Budde, 1979, figg. 76-77).Nella chiesa ...
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Il più antico monastero della Sassonia, fondato originariamente (1127) a Schmölln, ma trasferito dal vescovo Ugo di Naumburg nel 1136 a Pforta. Nel 1543, dopo l’introduzione della Riforma, fu trasformato [...] in una scuola, divenuta poi celebre nella storia della cultura tedesca ...
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Architetto (Nörde, Vestfalia, 1694 - Münster 1773). Completò la sua formazione, grazie alla protezione del principe vescovo di Münster, a Würzburg presso B. Neumann (1720-21) e a Roma (1722); dal 1725 [...] fu architetto dell'elettore di Colonia, Clemente Augusto. Dalla austera semplicità delle prime opere (chiesa dei Cappuccini a Brakel, 1715-18) sviluppò peculiari modi barocchi: Oranienburg nel parco di ...
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Scultore (Cortona 1426 circa - Siena 1504). Aiuto di Donatello a Padova, lavorò poi a Perugia (tomba del vescovo Baglioni nel duomo, 1451) e a Siena, dove fu a capo di una bottega attivissima in città [...] e nel territorio. Tra le sue opere a Siena sono da ricordare i dodici rilievi con scene della vita di Maria (1451-59) già nella cappella della Madonna delle Grazie (demolita nel sec. 17º), ora nel duomo ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] investiture dei prelati, individuandovi il legame attraverso il quale il sovrano esercitava il proprio potere. P. e vescovi indissero concili nei quali furono decretate riforme ecclesiastiche e vietate le investiture imperiali.Il francese Urbano II ...
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Scultore e architetto senese (14º sec.), la cui opera principale, firmata e datata 1330, è il sepolcro del vescovo Guido Tarlati nel duomo d'Arezzo, eseguito in collaborazione con Agnolo di Ventura (v.). [...] Di mediocre architettura, è interessante per i rilievi illustranti le principali vicende della vita del Tarlati, in uno stile che chiaramente deriva da Tino di Camaino. Ad A. di G. si possono attribuire ...
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TRENTO
G. Valenzano
(lat. Tridentum)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo del Trentino (v.), nella valle dell'Adige.Gli Acta Vigilii (sec. 5°-6°) riportano che il vescovo di Trento dedicò entro [...] sono invece i reperti rinvenuti nell'area della città romana. Con l'epoca carolingia ha inizio la serie dei vescovi germanici; il primo vescovo di origine franca, secondo quanto indica il nome Iltigario, rinnovò l'altare della chiesa di S. Vigilio e ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.