LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] col Bambino e i ss. Silvestro e Lorenzo. Giovanni Ermanno si era trasferito a Trento nel 1557 alle dipendenze del vescovo Cristoforo Madruzzo, e in quella città si trattenne senza soluzione di continuità sino al principio dell'ottavo decennio. Il L ...
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GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] commissioni di varia entità, dalla pittura di stemmi e apparati ornamentali, alla realizzazione dei perduti affreschi nella camera del vescovo (1503-04) e della dispersa tavola per la cappella di S. Giacomo in duomo (1505). Impiegando un lascito di ...
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D'ENRICO, Giovanni
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), nacque probabilmente a Riale di Alagna Valsesia (Vercelli), intorno al 1559. [...] sua attività di scultore del Sacro Monte; poco dopo allude verosimilmente a lui e al fratello Melchiorre il Vecchio una lettera del vescovo di Novara, Carlo Bascapè, datata 14 sett. 1607 (Stefani Perrone, 1984, p. 133). Tra il 1608 e il 1609 venivano ...
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BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] la luce in Europa dopo la Cosmografia di Tolomeo, e cioè il Monte Sancto di Dio del gesuato Antonio Bettini da Siena, vescovo di Foligno, e la Comedia di Dante Alighieri con il commento di Cristoforo Landino, dati in luce a Firenze da "Nicholo di ...
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CRESPI CASTOLDI
Marco Bona Castellotti
Famiglia di pittori, operosi nel sec. XVII.
Anton Maria, detto il Bustino dal luogo di nascita Busto Arsizio, nacque secondo il Bondioli (1940) nel 1598, ma la [...] Macchi di Milano, nella quale si dice che il pittore "ha dimorato presso i Giovio per coppiar i quadri che si veggono al vescovo Archinti", e in una lettera del 1621 al card. Federigo Borromeo in cui il Borsieri lo incita a fargli sapere se fra i ...
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FERRARI (Ferrarius, Ferrary, Ferreri, Ferreriusz), Pompeo (Pompeio, Pompeius, Pompeiusz)
Jolanta Polanowska
Nacque presumibilmente intorno al 1660 a Roma. Compì gli studi all'Accademia di S. Luca, partecipando [...]
L'anno dopo il F. realizzò il progetto della cappella del S.S. Sacramento della cattedrale di Breslavia, su commissione del vescovo Fr. Ludwik. Il lavoro fu però realizzato solo nel .1716-17 dall'architetto J.B. Fischer von Erlach, che, tuttavia, si ...
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LAZZARINI, Antonio
Elvira Altiero
Figlio di Lazaro e di Vittoria (della quale non è noto il cognome), nacque a Belluno, dove fu battezzato nella cattedrale il 26 giugno 1672.
Se indubbia risulta la [...] la pala con i Ss. Antonio Abate e Francesco di La Valle Agordina, parrocchiale di S. Michele Arcangelo, testimoniata dal vescovo G.F. Bembo negli atti della visita pastorale del 1708 ad Agordo; l'attribuito paliotto della parrocchiale di Caston, 1709 ...
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ARALDI, Felice
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Non si hanno notizie sulla data della sua nascita avvenuta forse a Guastalla. Nel 1750 fu pittore di corte della contessa Maria Eleonora di Guastalla, di [...] pale d'altare con la Nascita di Cristo e L'Adorazione del cuore dì Gesù coi ss. Giacomo e Nicolò, e Ignazio Vescovo; inoltre in S. Matteo delle Chiaviche (frazione di Viadana) fece una Madonna col Bambino, s. Mariano e s. Carlo Borromeo, incisa in ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] la fortificazione di Pesaro, di cui il G. diresse brevemente i lavori nel 1538 e nel 1540.
Nel 1539 Marco Vigeri, vescovo di Senigallia e amico del G., essendo allora anche governatore di Bologna, propose ai Quaranta di far eseguire al G. un progetto ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] Minerva, Battaglia navale, Assalto a una fortezza) che valsero al C. una precoce fama. Subito dopo l'artista eseguì per incarico del vescovo e umanista G. Vida le ante dell'organo del duomo di Alba (su disegno di Giulio Campi, 1541). Del 1542 sono la ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.