CAYLINA, Paolo, il Vecchio, detto Paolo da Bresci
Franco Mazzini
Pittore bresciano, figlio di Pietro e di Caterina de Bolis, fratello della moglie di Vincenzo Foppa: non se ne conosce la data di nascita, [...] Nazaro e Celso (purtroppo alterato da ridipinture); il trittico a fresco (Madonna col Bambino tra s. Lorenzo e un santo vescovo) della chiesa del Carmine, l'affresco absidale con la Vergine, il Bambino e angeli musicanti della chiesa di S. Francesco ...
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AGNOLO di Pietro
Enzo Carli
Scultore cortonese, ricordato insieme col fratello Francesco soltanto da un atto del 2 maggio 1362, con cui due cittadini cortonesi, Gilio del fu Pietro Retorna e Cecco del [...] opera assegnabile con sicurezza all'uno o all'altro.
Agli stessi maestri viene dubbiosamente attribuito il sepolcro del vescovo Ranieri Ubertini (ora scomposto), datato 1345, nella chiesa di S. Francesco a Cortona; certamente fu da loro eseguita ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] solo nel gennaio 1708. Giuseppe si cimentò ancora in opere minori con risultati decisamente interessanti, come dimostra l'arma del vescovo Giacomo Bonaventura (1706), o negli stucchi figurati (1712) per la chiesa di S. Filippo Neri (demolita nel 1902 ...
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PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] e fregi con trofei, sulle tre facciate del palazzo Ricasoli alla Carraia, commissionati da Giovan Battista Ricasoli, all’epoca vescovo di Cortona (Bocchi - Cinelli, 1677; Thiem, 1964). Benché le fonti ricordino il giudizio positivo del Pontormo, tali ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] del Consiglio del Palazzo pubblico e datate ottobre 1597; al M. sono anche generalmente riferite due Storie del vescovo Antonio Piccolomini, datate 1598. L'insieme di queste opere riveste un significato essenziale nella ricostruzione del retroterra ...
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BERRECCI (Berecci, Berreczy), Bartolomeo (Bartholo, Bartolomeus Italus, Bartolomeus Florentinus)
Helena Kozakiewicz
Nacque da Luca e da una Caterina forse verso il 1480-85 a Pontassieve.
La prima attività [...] Piotra Tomickiego w katedrze na Wawelu i jego twórca, in Sprawozdania Poznanskiego Towarzystwa Przyjaciol Nauk (Monumento sepolcrale del vescovo P. Tomicki nella cattedrale di Wawel e il suo autore, in Rendic. della società degli amici delle scienze ...
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MARABITTI, Francesco Ignazio
Paolo Russo
Nacque a Palermo il 6 genn. 1719 da Pietro e Caterina (Palermo, p. 356); i fratelli Giuseppe e Lorenzo furono entrambi scultori, intagliatore in legno il primo, [...] 1753 e il 1754 e si conservano presso il palazzo arcivescovile di Monreale, dove nel 1754 si era trasferito il vescovo Francesco Testa, che aveva commissionato le opere (Fittipaldi). Negli stessi anni, collocava sull'altare della chiesa del collegio ...
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LANINO
Alessandro Serafini
Di questa famiglia di pittori, attivi a Vercelli nel corso del XVI e XVII secolo, si hanno notizie quasi esclusivamente sui tre figli di Bernardino: Cesare, Pietro Francesco [...] Consiglio a Vercelli e nel 1573 per aver dipinto parti del baldacchino servito per la solenne entrata in Vercelli del nuovo vescovo Giovanni Francesco Bonomi; il 22 ag. 1575 risulta essere creditore di 15 scudi per un'ancona eseguita per la Compagnia ...
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GASPARINI (Gasparrini, Gasperini), Gaspare
Ilaria Fiumi
Nacque con ogni probabilità a Macerata intorno al quinto decennio del Cinquecento da Nicolò, di nobile famiglia maceratese, e da Ludovica Panici.
Maestro [...] 'artista (Giannatiempo Lopez, p. 313).
Pochi anni dopo, nel 1573, il G. ricevette una commissione di notevole entità: il vescovo di Ascoli Piceno, G. Camajani, gli commissionò infatti la decorazione a fresco dell'interno della chiesa di S. Biagio ad ...
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PACE di Ottone da Faenza
Stefano L'Occaso
PACE (Pase) di Ottone (Oddone) da Faenza. – Nacque a Faenza, da Ottone, forse non molto dopo la metà del XIV secolo.
La prima testimonianza è in un documento [...] expensis sibi faciendis pro buchis quatuor, duobus leporariis et uno equo» (L’Occaso, 2005, p. 135). Il 21 novembre 1410 il vescovo di Ferrara, Pietro Boiardi, gli concesse un feudo (Franceschini, 1993, p. 102 doc. 251). A partire da quel periodo non ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.