DELLA CELLA, Guglielmo
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 27 sett. 1817 da Giuliano e Antonietta Gazola; studiò ingegneria a Vienna presso l'accademia militare. Si sposò tre volte: con Angela [...] continuò nel suo intento e i restauri procedettero a ritmo serrato fino alla sospensione completa nel 1875 per la morte del vescovo (ibid., sedute di aprile 1874, maggio 1874). Anche il D. rassegnò le dimissioni il 10 giugno 1874 (ibid., sedute dal 9 ...
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FALDONI (Faldon), Giovanni Antonio
Antonella Sacconi
Nacque ad Asolo (Treviso) il 24 apr. 1689 da Girolamo, pittore, e da Maria Compagnoni.
Ebbe quattro fratelli, Francesco (n. 1687), probabilmente [...] Museo Trevisan (suoi sono il busto di Giulio Cesare e quello di L. Giuno Bruto) ed eseguì anche il ritratto del vescovo Francesco Trevisan che compare nell'opera. In un volume di stampe conservato nella Biblioteca naz. Marciana di Venezia (284 C 11 ...
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D'ANTONI, Andrea
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 1º dic. 1811 da Giovanni e da Angela Prinzivalle. Nella città natale studiò dapprima alla scuola dei gesuiti, per essere poi affidato da un suo [...] di Saffo, che sembra sia stato l'ultimo suo lavoro giovanile. Il fratello sacerdote e un suo zio paterno Lorenzo, vescovo titolare di Germanicopoli e ministro di Stato a Napoli, gli offrirono i mezzi per realizzare un viaggio a Roma dove giunse ...
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GHIDONI, Galeazzo
Maurizia Cicconi
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore cremonese, forse figlio del ricamatore Giovanbattista che, secondo le fonti, in occasione della settimana santa [...] al principio del 1580. Proprio nel 1590, del resto, venne eletto al soglio pontificio Niccolò Sfondrati (Gregorio XIV), già vescovo di Cremona e forse primo referente romano dell'artista. Il G. risulta ben inserito presso la corte pontificia, tanto ...
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ARCUCCIO, Angiolillo
Oreste Ferrari
Nato probabilmente a Napoli nel quarto decennio del sec. XV; una prima notizia della sua attività pittorica si ricava da un atto notarile del 14 giugno 1464 (cfr. [...] una cappella di S. Domenico Maggiore a Napoli (Madonna e ss. Agata e Lucia); dieci anni dopo promise una pala d'altare al vescovo di Cassano e nel 1483 un polittico per la cappella di S. Francesco a S. Agata dei Goti. Ancora nel 1487 è documentata l ...
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ANSERAMO da Trani
Mario Pepe
Originario di Trani, attivo come scultore in Puglia nella seconda metà del sec. XIII. Il suo nome appare nel portale ogivale, caratterizzato da una ricca decorazione vegetale, [...] frammenti di scultura rinvenuti nel Duomo di Bari, Bari 1890, pp. 25-34; F. Gabotto, La Chiesa di Bisceglie dal vescovo Bisanzio al vescovo Nicolò, in Arch. stor. per le prov. Napoli., XX(1895). pp. 723 s. ; M. Cirillo, Ancora del Palazzo di Federico ...
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BEDA, Francesco
Remigio Marini
Nacque il 29 nov. 1840 a Trieste. Studiò a Vienna con Karl von Blaas: cominciò come pittore di soggetti storici e ritrattista ma, come avvenne. anche per il concittadino [...] , Ungheria, Croazia, ricevendo commissioni anche, dall'imperatrice Elisabetta, e ritrasse, tra gli altri, il principe di Rolian e il vescovo Strossmayer di Zagabria. L'amore per il colore vivido e brillante gli venne verso il 1876 da M. Fortuny: fu ...
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COURTOIS, Jean-François (in Italia Giovan Francesco Cortese)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Figlio del mediocre pittore Jean-Pierre, nacque probabilmente a Saint-Hippolyte in Borgogna intorno al [...] 1673 sostituì le pitture rovinate nella tribuna del duomo di Anagni con affreschi raffiguranti i Dodici apostoli, su commissione del vescovo di Anagni G. L. Castiglioni. Nel convento dei cappuccini a Roma è forse da assegnare alla sua mano un dipinto ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] statue di zuccaro" (Fortini, pp. 97 s.).
Nella stessa via progettò il palazzo Sperelli, oggi Bernabei, eretto per gli eredi del vescovo Francesco tra il 1646 e il 1661.
Nel 1656 allestì un teatro mobile nella sala del Consiglio del palazzo dei Priori ...
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GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] di Firenze, per celebrare la caduta di Pisa, fece dipingere da G. nella facciata del palazzo di Parte guelfa un "S. Dionigi vescovo con due Angeli, e sotto a quello ritratta di naturale la città di Pisa" (p. 9).
L'affresco, descritto da Vasari come ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.