Cardinale e vescovo-principe di Trento (Trento 1532 - Roma 1600). Nipote del cardinale Cristoforo, gli succedette nel 1567 nella sede episcopale di Trento. Già cardinale dal 1561, prese parte attiva ai [...] lavori del Concilio di Trento. Abile mediatore presso l'imperatore per la pacificazione dei Paesi Bassi (1578), fu nominato legato pontificio alla corte imperiale (1581) ...
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Primo vescovo di Ravenna (sec. 2º), martire, o confessore. Festa, 23 luglio. La Passio (tardiva compilazione del sec. 7º, per ottenere a Ravenna dall'imperatore di Bisanzio il titolo di chiesa apostolica) [...] accoglie la leggenda, forse anteriore, secondo la quale A. sarebbe stato inviato a Ravenna da s. Pietro, leggenda che ha origine nel tentativo di sottrarre Ravenna alla giurisdizione di Milano ...
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Cronista spagnolo (m. 1249), vescovo (dal 1239) di Túy. Amico del primo padre provinciale domenicano di Spagna, Juan Gómez, e del francescano frate Elia. Scrisse Adversus Albigensium errores, a difesa [...] dell'ortodossia minacciata nella sua Galizia, e un Chronicon mundi, richiestone dalla regina Berenguela, dove, rifacendosi alle origini, giunse fino alla conquista di Cordova per opera di Ferdinando III ...
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1. Vescovo di Auxerre (m. 418), del quale esiste una vita scritta intorno all'anno 600. 2. Con questo stesso nome sono venerati in diverse località del Portogallo, della Spagna, della Francia, dell'Italia [...] (Lucca) alcuni santi, dei quali sono conservate anche reliquie ma su cui si hanno soltanto notizie leggendarie che potrebbero anche riferirsi a una medesima persona ...
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Primo vescovo di Lisbona (m. 360), ricordato come autore di due prediche, De Lazaro e De martyrio Esaiae prophetae, e di due lettere di argomento teologico, Ad Athanasium episcopum e De substantia Patris [...] et Filii et Spiritus Sancti, scritti tutti indiscutibilmente ortodossi; fu però accusato da alcuni contemporanei (tra cui lo stesso s. Atanasio) di aver aderito all'arianesimo ...
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Ecclesiastico (830-882). Vescovo di Laon nell'858, era nipote dell'omonimo arcivescovo di Reims. Sostenitore, contro lo zio e Carlo il Calvo, dell'autonomia dei vescovi, fu deposto (871), bandito e accecato; [...] solo più tardi (878) fu reintegrato nella sua diocesi. I suoi scritti polemici hanno importanza per la storia del diritto ecclesiastico nell'età carolingia ...
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Abate di Sens, poi vescovo di Metz (768), cappellano di corte di Carlo Magno (784) che gli procurò anche il titolo di arcivescovo; morì nel 791. Va sotto il suo nome la collezione di canoni detta Capitula [...] Angilramni, sulla necessità di garantire il clero da false accuse; ma la raccolta è forse opera dello pseudo-Isidoro ...
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Secondo la leggenda, vescovo in Siria alla fine del sec. 3º, torturato durante la persecuzione di Diocleziano, fu miracolosamente trasportato presso Formia, dove sarebbe morto (303) per le ferite ricevute. [...] In realtà santo locale di Formia, il suo culto, diffuso anche fuori d'Italia, forse risale al sec. 9º. Protettore dei marinai. Festa, 2 giugno ...
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Principe-vescovo di Münster (Bisping, Vestfalia, 1606 - Ahaus 1678), fu (1664) uno dei capi dell'esercito imperiale contro i Turchi. Nemico delle Province Unite dei Paesi Bassi, lottò contro di esse (1665-66 [...] e 1672-74). Successivamente si alleò con l'imperatore contro Luigi XIV, e con la Danimarca e il Brandeburgo contro la Svezia ...
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Terzo vescovo (m. 405 circa) di Trento (385 circa) impegnato nell'opera di evangelizzazione delle valli trentine ancora rimaste pagane. Fu corrispondente di Ambrogio di Milano e di Giovanni Crisostomo. [...] Non hanno credito notizie più dettagliate sulla sua vita trasmesseci dalla tardiva Passione, tra cui quella del suo martirio in Val Rendena. Festa, 26 giugno ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.