EGIDIO (Egidius, Egydius, Zilius)
Olivier Guyotjeannin
Non si hanno notizie sicure sulle origini familiari di E., vescovo di Modena (1194/ 1195-1207) e poi arcivescovo di Ravenna (1207-1208). Gli autori [...] . Il suo ultimo atto risale al 29 luglio 1208 e dal 5 agosto appare come arcivescovo Ubaldo, fino a quel momento vescovo di Faenza.
Fonti e Bibl.: Annales veteres Mutinenses, in L. A. Muratori, Rer. Ital. Script., IX, Mediolani, 1727, coll. 55 s ...
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BERALDO
Clara Gennaro
Non si sa dove e quando sia nato questo vescovo di Tivoli, né quale sia stata la sua formazione. Lo troviamo designato come "episcopus Tiburtinus electus" in una lettera del 21 [...] per un prestito da lui contratto per 50 libbre provisine.
Ben poco si sa delle opere intraprese da B. negli anni del suo vescovato. Con una lettera del 9 ag. 1255 diretta a Enrico III, abate di S. Scolastica di Subiaco, Alessandro IV risolse le ...
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BESOZZI, Branchino (Besaccio, Besoccio, Besucci, Besuccio, Besuntius, Besutio, Bezzozzo, Branquinus)
Paola Supino
Vescovo di Bergamo, fu molto probabilmente un discendente della nobile famiglia Besozzi [...] Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés.).
Il Calvi (I, p. 239) fissa al 22 febbr. 1381 la solenne entrata del B. nel vescovato di Bergamo, ma, quasi certamente, confonde questa data con quella del 2 febbr. 1384, giorno in cui, con una cerimonia identica a ...
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BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] Enrico II con diploma del 1014, Corrado II il Salico con privilegio del 1025, e Federico I nel 1155 avevano attribuito ai vescovi di Novara in quanto signori dei comitati di Pombia e di Ossola, e conti di Novara. Il primoproblema politico che il B ...
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ESTE, Scipione d'
Paolo Portone
Figlio di Ercole di Meliaduse (II), vescovo di Comacchio, nacque a Ferrara nel 1498. In gioventù s'applicò allo studio con profitto e, per la stima goduta presso la corte [...] egli stesso prese parte, tra l'ottobre del 1561 e il giugno del 1562.
L'E. fu uno tra i rari vescovi, le cui diocesi ricadevano nel dominio temporale dei Gonzaga, a partecipare al concilio di Trento. Nelle sessioni in cui intervenne, dalla prima ...
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DOVARA, Egidio (Gilio) da
François Menant
Figlio di Alberto, fratello del vescovo di Cremona Oberto, fu vassallo del vescovato cremonese come il padre e il nonno. Entrò nella vita pubblica durante gli [...] rapporti con l'imperatore Federico I Barbarossa. Egli infatti fu presente ogni qual volta Federico concesse al Comune o al vescovo di Cremona qualcuno dei numerosi diplomi che mostrano il favore di cui la città godeva negli anni Cinquanta e Sessanta ...
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EUGENIO
Giovanni Vitolo
Presbitero appartenente forse al clero romano, consigliere del papa Giovanni VIII, divenne vescovo cardinale di Ostia tra la seconda metà dell'875 ed il 15 marzo dell'877.
E. [...] nome ricorre per la prima volta in una lettera di Giovanni VIII anteriore al settembre di quell'anno. Risulta invece essere già vescovo cardinale di Ostia poco meno di due anni dopo, quando viene citato per la seconda volta dalle fonti a noi note, in ...
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PETRONIO, santo
Lorenzo Paolini
PETRONIO, santo. – Nell’Elenco renano (cod. membranaceo di inizio XIV secolo, BUB 2251, c. 27, proveniente dalla canonica di S. Salvatore di Reno) viene indicato come [...] Santo Patrono, Ferrara 2001; G. Brizzi, Bologna e l’Aemilia tra IV e V secolo, ibid., pp. 25-28; A.M. Orselli, Il vescovo del Tardoantico, ibid., pp. 29-32; L. Paolini, Un patrono condiviso. La figura di San Petronio: da “padre e pastore” a simbolo ...
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BALDOVINO
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Probabilmente di origine normanna, come dimostrerebbe il suo nome, sarebbe stato fatto vescovo di Melfi anteriormente al 1050, se è vera la notizia, riferita dall'Araneo (pp. 109 s., ove, [...] fatta da Roberto il Guiscardo al monastero della SS.ma Trinità di Venosa. Il 10 ag. 1067 era certamente fra i vescovi che si riunirono in Melfi intorno ad Alessandro II, in un sinodo nel corso del quale fu scomunicato Guglielmo conte del Principato ...
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BELENZANI, Rodolfo
Giorgio Cracco
Appartenente a un nobile casato di Trento che aveva costruito la sua fortuna economica amministrando e sfruttando i feudi del vescovo-principe (un suo ascendente, Guglielmo, [...] di Trento dal 1022 al 1540 compilati su documenti... reintegrati da T. Gar, Trento 1860, pp. 277 s.; C. Thalmann, Giorgio di Liechtenstein principe vescovo di Trento e R. de' B.,Trento 1874, pp. 7-15; P. Orsi, Un nuovo doc. sul B., in Arch. stor. per ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.