MARINI, Callisto (
Callisto Demetrio)
Luca Carboni
– Nacque a Pesaro il 14 ag. 1737 da Giovanni Andrea e da Rosa Lazzarini. Fratello minore di Saverio, vescovo di Rieti dal 1779, e nipote per parte di [...] di segretario. Partirono il 2 ag. 1761: il mese successivo, a Verona, il M. ricevette la prima tonsura dalle mani del vescovo di Pesaro mons. U.L. Radicati (2 sett. 1761). Per quasi due anni viaggiarono per l’Europa centrale, toccando Svizzera ...
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Prelato, storico, canonista (Lochau, Vorarlberg, 1813 - Sankt Pölten, presso Vienna, 1872), prof. di storia ecclesiastica nel seminario di Bressanone (1838) e nell'univ. di Vienna (1852); vescovo ausiliare [...] e vicario generale per il Vorarlberg (1862), ambasciatore imperiale a Roma per gli affari ecclesiastici (1863), vescovo di Sankt Pölten (1865); è noto per scritti di diritto canonico, per le Institutiones Patrologiae e come segretario del Concilio ...
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Giurista (Siena 1250 circa - Genova 1314); creato cardinale (1298) da papa Bonifacio VIII, fu vicecancelliere della Chiesa romana. Fece parte, insieme con Berengario Fredol vescovo di Béziers e Guglielmo [...] di Mandagout arcivescovo di Embrun, della commissione nominata dallo stesso pontefice per la preparazione del Liber sextus delle Decretali ...
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Giurista e prelato (Annonay, Ardèche, probabilmente 1280 - Montaud 1348 o 1349). Fu consigliere di Filippo V il Lungo e cancelliere della regina Giovanna; fu vescovo di Nevers (1320), poi di Autun (1322) [...] e cardinale (1331), dopo aver difeso nell'assemblea di Vincennes (1329) la giurisdizione ecclesiastica contro Pierre de Cugnières (il Libellus Petri Bertrandi contiene i documenti della disputa) ...
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Giurista (m. 1335), originario di Rabastens. Insegnò diritto civile a Tolosa e forse a Orléans, ebbe incarichi dalla curia apostolica ad Avignone e fu vescovo di Comminges dal 1319. Fu, con Bertrando di [...] Montfavet e Bertrando di Deux, tra i seguaci delle tendenze della scuola di Orléans. Ci restano di lui letture al Digestum vetus e al Codice e i trattati De muneribus e De securitate ...
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Canonista (n. Cremona - m. 1332); nel 1307 è ricordato come lettore del Decreto nello studio di Padova, nel 1311 in quello di Bologna; poi fu vescovo di Cremona (1318). Ci restano di lui ripetizioni, dispute [...] e questioni ...
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Giurista (sec. 12º-13º) della scuola dei glossatori, detto da Cremona dal luogo d'origine della famiglia. Insegnò diritto a Bologna, finché non fu eletto vescovo di Vercelli e più tardi arcivescovo di [...] Pisa. Ci restano di lui solo alcune quaestiones ...
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CAVALLI, Giacomo
François-Charles Uginet
Nacque nel 1350 in Piemonte, forse a San Germano Vercellese. Era diacono, dottore in diritto e canonico della cattedrale di Vercelli quando, nemmeno un anno [...] a porre la sua Chiesa sotto la protezione del duca. Il dispositivo del documento afferma esplicitamente che era stato lo stesso vescovo di Vercelli a invocare l'aiuto di Luigi di Turenna per porre fine alle continue usurpazioni di cui era vittima.
La ...
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Giurista (Felino 1444 - Roma 1503), prof. di diritto canonico a Ferrara e Pisa; poi uditore di Rota, referendario delle due Segnature, viceuditore della Camera apostolica; vescovo di Atri (1495-99) e di [...] Lucca (1499-1503). Difese i diritti della Santa Sede contro Ferdinando I re di Napoli e Carlo VIII di Francia. Scrisse: De regibus Siciliae et Apuliae (1485); Ad V librum Decretalium commentaria (3 voll., ...
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Teologo e canonista (Orléans 1128 - Tournai 1203). Studiò all'univ. di Bologna; entrato fra i canonici di Saint-Euverte a Orléans, ne divenne abate (1165); dal 1192 vescovo di Tournai. Autore di Sermones, [...] di una Summa Decreti (che segue le orme di quelle di Paucapalea, di Rolando e di Rufino), di numerose epistole e di un componimento ritmico (Quoddam figmentum Bononiae metrice compositum) ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.