Giureconsulto canonista (n. Mandagout, Hérault - m. Avignone 1321). Canonico a Nîmes, studente a Bologna (1270), prof. di diritto canonico nella stessa università (1275), arcivescovo di Embrun (1295) e [...] di Aix (1305), cardinale vescovo di Palestrina (1312). Ebbe parte nella compilazione del Sesto; dei suoi scritti personali è a stampa solo un Libellus super electione facienda et eius processibus ordinandis (1a ed. 1506). ...
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Canonista e lessicografo (n. Pisa forse intorno al 1130 - m. Ferrara 1210). Scolaro a Bologna già prima del 1156, vi fu professore di diritto canonico dal 1178 al più tardi fino al 1190, quando fu nominato [...] di Ferrara. Da vescovo esercitò importanti incarichi religiosi e anche politici. Rielaborò e accrebbe il lessico di Papia in un'analoga compilazione: le famose Derivationes, di grande autorità e diffusione per più secoli, che furono il lessico ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] 73-96; A. Becker, Papst Urban II. (1088-1099), Stuttgart 1964, ad Indicem; A. Samaritani, Frammento di lettera di Guido Aretino vescovo di Ferrara (1086 c.-1104 c.) nel cod. Vallicelliano B 63, in Atti dei convegni di Cesena e Ravenna (1966-1967), I ...
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Giurista ed ecclesiastico (Puimisson, Linguadoca, 1237 - Roma 1296). Studiò diritto all'università di Bologna. Entrato nella curia romana, fu uditore di palazzo, suddiacono e cappellano papale, poi rettore [...] provinciale dello stato pontificio; vescovo (1290) di Mende in Linguadoca, fu poi (1295) designato da Bonifacio VIII arcivescovo di Ravenna, quindi rettore nella Romagna e nella Marca. Malgrado questa vita movimentata, il D. svolse un'attività ...
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GUGLIELMO di Cunio
Giuseppe Ermini
Giureconsulto francese originario di Rabastens, morto nel 1335. Insegnò diritto civile a Tolosa e forse a orléans, ebbe incarichi molteplici dalla curia apostolica [...] in Avignone e fu vescovo dal 1319. con Bertrando di Montfavet e Bertrando di Deux appartiene a quella schiera di Tolosani che perseguivano le nuove tendenze della scuola di Orléans.
Ci restano di lui due corsi di letture molto pregevoli trascritti ...
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PETRUCCI, Pier Matteo
Sabrina Stroppa
PETRUCCI, Pier Matteo. – Nacque a Jesi il 20 maggio 1636 da Giambattista Petrucci, d’antica nobiltà senese, e da Aurelia Stella.
Dopo la morte del padre intraprese [...] . Mostra della stampa a Jesi dal 1472 al 1972, Jesi 1973, pp. 12-19; C. Urieli, Il card. P.M. P., il vescovo ‘quietista’ di Jesi, in Ascetica cristiana e acsetica giansenista e quietista, Fonte Avellana 1977, pp. 127-188; A. Sampers, Appunti di S ...
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Diritto
In diritto canonico, chi è investito di una potestà ordinaria, inerente cioè all’ufficio di cui è incaricato (contrapposta alla potestà delegata, che è commessa alla persona); ma il Codex iuris [...] Roma e per il suo potere in tutto il mondo quale successore di s. Pietro; quindi, per il proprio territorio, i vescovi diocesani e quanti altri siano preposti a una chiesa particolare o a una comunità a essa equiparata (can. 368); inoltre coloro che ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] morì nel 1619 a ventiquattro anni; Nicola; Paolo (morto nel 1622) e Giulio, che entrò tra i benedettini e fu poi vescovo di Novara. L'Odescalchi studiò presso il collegio gesuitico di Como, e lì fu chiamato a far parte della Congregazione mariana, in ...
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Canonista francese (n. Salines, Quercy, inizio 14º sec. - m. 1375); insegnò diritto canonico a Orléans e a Parigi. Pontefici e re di Francia lo tennero in gran conto e gli affidarono molteplici incarichi. [...] Eletto vescovo di Elne (1352), poi di Embrun (1361) e di Agen (1364), ottenne il titolo di patriarca latino di Antiochia. Restano di lui il Casus breves sulle Decretali, sul Sesto, sulle Clementine e sulle Estravaganti, e una Manifestatio secretorum ...
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mensa
Nel diritto ecclesiastico, è detto m. vescovile il complesso delle rendite destinate al mantenimento dei vescovi diocesani e delle loro curie. Nel Medioevo, si chiamava m. canonicorum la parte [...] del patrimonio ecclesiastico che il vescovo assegnava al capitolo cattedrale. ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.