GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] presbiterale necessaria per la dignità di pontefice, G. XI ricevette la tiara il 5 genn. 1371 dalle mani di Guy de Boulogne, vescovo di Porto.
Dopo che G. XI ebbe attraversato la città in modo fastoso, con Luigi d'Angiò che teneva il cavallo del ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] di Pietro Traversari, che portò per breve tempo Ravenna alla pars Ecclesiae. La maggiore possibilità di agire sulle relazioni tra vescovi e comuni che il papato aveva rispetto all'Impero fu sfruttata con vigore da Innocenzo IV, divenuto papa nel 1243 ...
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GABBIONETA, Alessandro
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova nell'ultimo quarto del sec. XV.
Suo padre Francesco, funzionario gonzaghesco, ricoprì dal 1493 la carica di commissario e fattore generale del [...] Francesco II Gonzaga e dal 1498 fu fattore generale del vescovo di Mantova Ludovico Gonzaga. Fratelli del G. furono Girolamo e i cancellieri gonzagheschi. Ercole Gonzaga, da poco eletto vescovo di Mantova, lo scelse come suo vicario generale. ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] e sette in un'unica chiesa nazionale tedesca ed eleggendo a vescovo del Reich (carica di nuova istituzione) il pastore L.
L'azione di unificazione delle Chiese protestanti condotta dal vescovo del Reich Müller e dal suo amministratore giuridico Jäger ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] di intenti.
60. A. Valier, Storia della guerra, I, p. 233.
61. Ibid., p. 241. G. Candiani, Conflitti di intenti, dice che il vescovo era il fiorentino Piero Bonsi.
62. A. Valier, Storia della guerra, I, p. 40.
63. Ibid., I, p. 55; II, pp. 229-230 ...
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MATAFARI, Nicolò
Andrea Labardi
– Nacque a Zara alla fine del XIII secolo dal nobile Guido, e fu avviato molto giovane alla carriera ecclesiastica, non è noto se presso i francescani o i domenicani.
Probabilmente [...] di Verona, Giovanni.
Spettatore di eccezione della cerimonia fu F. Petrarca, che l’anno precedente aveva stretto relazioni amichevoli con il vescovo e con Giacomo (II) da Carrara. Non vi sono prove certe che il poeta conoscesse il M., sebbene una sua ...
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DELLA SILVA Y RIDO, Paolo
Sonia Pellizzer
Nacque nel castello di Crevola, nei pressi di Domodossola, l'8 ag. 1691 da Marco Antonio e da Elena Denti.
Il casato era illustre: i Della Silva erano feudatari [...] del vescovo di Novara nell'alta Val d'Ossola fin dal XIII secolo, e i vari rami della famiglia avevano aggiunto al cognome il nome della località dove si erano insediati. Il D. era il quintogenito della famiglia. Aveva tre fratelli (Guglielmo fu ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] forse vedere sia il permanere di una reminiscenza romana, sia senz'altro il frutto di una tendenza locale. Il nome di qualche vescovo (p. es. Richard Poor) e quello del re Edoardo I, riassumono tutta la storia dell'attività urbanistica inglese, che d ...
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CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] Enrico III che, più tardi, volle accostarlo a s. Carlo Borromeo nel rimpianto per la scomparsa di due tra i più santi vescovi del suo tempo.
Fra le sue opere sono: Istituto dell’orazione da farsi ogni sera in ciascuna casa con tutta la famiglia ...
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BENNATI, Barnaba
Olga Marinelli Marcacci
Originario di Montefalco nella diocesi di Spoleto, apparteneva all'antica famiglia "de Benenatis" o "de Bennatis", che sembra fosse già fiorente all'epoca di [...] in diritto civile e canonico, fu dapprima curato della chiesa di S. Fortunato di Montefalco; poi, il 9 genn. 1475, fu eletto vescovo di Assisi da papa Sisto IV.
Nel settembre dello stesso anno il B. si trovava a Spoleto: dell'11 è una sua lettera ai ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.