MANDOSIO, Prospero
Massimo Ceresa
Nacque a Roma da Carlo e Virginia Roncioni, il 14 ag. 1643, e fu battezzato il 18 seguente, come si ricava dai registri della parrocchia di S. Maria in Monticelli, [...] filosofo e giureconsulto; Gregorio, figlio di Fabio, domenicano, professore di teologia alla Sapienza nel 1619-20; Marco Antonio, vescovo di Nicastro (morto nel 1638).
Nel 1696, a Roma apparve il Theatron in quo maximorum Christiani orbis pontificum ...
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ARMANNI, Vincenzo
Umberto Coldagelli
Nacque a Gubbio il 13 febbr. 1608 da nobile famiglia. Per la sua spiccata inclinazione allo studio fu inviato a Napoli nel 1629 presso lo zio Francesco Billi, agente [...] private del territorio eugubíno una gran quantità di pergamene e di documenti utili alla storia del Comune; ordinò la serie dei vescovi; formò un catalogo di tutti i cittadini illustri; dettò le vite di numerosi santi e beati; scrisse la storia e la ...
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BERNARDO da Compostella (Bernardus Compostellanus, Compostellanus, Bernardus Antiquus Compostellanus, Bernardus Maior Compostellanus), detto l'Antico
Maria Leonia Taranta
Attivo a Bologna all'inizio [...] , potrebbe aver risolto le dispute che suppongono una attività scolastica; neppure Bernardo da Pavia, a quell'epoca già vescovo e non più elemento attivo della scuola.
Fonti e Bibl.: Iohannes Andreae, Additiones ad G. Durandi Speculum Iudiciale ...
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CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] Il 1°luglio assunse la carica e la mantenne sino al gennaio 1311. Nello stesso mese di luglio il C. ricevette Gerardo, vescovo di Costanza, commissario in Italia del re Arrigo VII, che richiese obbedienza al nuovo sovrano. Il podestà, legato al mondo ...
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MONTERENZI, Giulio
Stefano Tabacchi
MONTERENZI, Giulio. – Nacque a Bologna, da Innocenzo e da Elena Razzari, nel 1560. Apparteneva a una famiglia patrizia di legisti, resa illustre da suo nonno Annibale, [...] 551; B. Righi, Annali della città di Faenza, III, Faenza 1841, pp. 201-204; A. Strocchi, Serie cronologica storico-critica de’ vescovi faentini, Faenza 1841, pp. 211-213; G. Cappelletti, Le chiese d’Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni, II ...
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BRACELLI (de Bracellis, Bracello), Antonio
Maristella Ciappina
Nacque a Genova, nel terzo o quarto decennio del sec. XV, da Giacomo e da Nicoletta, figlia del nobile cittadino genovese Onofrio Pinelli, [...] , con tale cognome, nell'anno 1552); Baldassarre (un cui figlio, Giobatta, fu protonotaro apostolico, governatore della provincia romana e vescovo di Sarzana); Giacomo; Simone (mercante a Lione tra il 1491 e il 1517, e agente d'affari di Giambattista ...
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MONTPELLIER (A. T., 35-36)
Gino LUZZATTO
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Hérault, sorta a 10 km. dal Mediterraneo su un'altura poco elevata [...] è ancora un villaggio appartenente alla famiglia dei Guglielmi, i quali un secolo più tardi appaiono come vassalli del vescovo di Maguelone. Il carattere di città e le tendenze all'autonomia si affermano al principio del sec. XII, quando Montpellier ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] della logica e della dialettica nell’interpretazione della Bibbia.
Anselmo d’Aosta (1033/1034-1109), abate benedettino e successivamente vescovo di Canterbury, passato alla storia per aver affrontato il rapporto tra fede e ragione e per il suo noto ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] pretura Veronensi habita III kal. febr. MCCCCLVIII.
Nel 1458-59 tradusse in latino l'Agesilao di Senofonte, dedicandolo al vescovo di Verona Ermolao Barbaro, con lo scopo (come scrive nel prologo) di tenere in esercizio la sua conoscenza del greco ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] , I, nn. 742, 745, 746,747, pp. 416-418): le lauree continuavano infatti a svolgersi in gran parte a Pavia poiché il vescovo rivestiva ancora la carica di cancelliere dello Studio. Il C. si trova a Pavia anche il 31 ag. 1401 per una ricognizione di ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.