GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] felice. Nell'aprile del 1460 G. è invece a Mantova. Si conservano due lettere - una di Pio II e l'altra del vescovo Bologna, cardinale Filippo Calandrini, spedite entrambe a Ludovico Gonzaga l'8 apr. 1460 da Siena - che raccomandano G. ed esprimono ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] sui metri poetici; una al Petrarca nel momento in cui pubblicò l'Africa; una a Francesco Piendibeni da Montepulciano (poi vescovo di Arezzo dal 1414 al 1433) per spingerlo agli studi e alla poesia; una al Salutati per festeggiare il recupero di ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] . si preoccupava di scrivere prefazioni a scrittori di provata fede controriformista, dall'altra, nel 1562, in una lettera al vescovo di Modena Egidio Foscarari difese Ludovico Castelvetro sospetto d'eresia.
Nel 1563 il G. si trasferì con la famiglia ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] fino all'agosto dell'anno seguente. Dopo si recò, per la prima volta da quando ne aveva assunto la guida, nel vescovato di Fossombrone. Qui ritrovò, come poeticamente si espresse nel sonetto Al bel Metauro, a cui non lungi fanno (ed. Chiorboli, n ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] a Io. Petro et Paulo Manuciis, Romae, ex typographia Accoltiana, 1596).
Con una lettera di dedica indirizzata al vescovo Agostino Valier, del 15 febbr. 1597, a margine delle Vitae beatorum apostolorum Petri et Pauli descriptae a Paullo Aemilio ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] rispecchiano le vicende storiche e le influenze cui furono soggetti i Paesi Bassi.
In età romanica, a Maastricht, dipendente dal vescovato di Liegi, l’architettura fu legata alle forme mosane; in vari edifici a pianta centrale (cappella di Nimega, 11 ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] assunse nella fase di transizione la Commissione per la verità e la riconciliazione (1995-98): voluta da Mandela e presieduta dal vescovo anglicano D. Tutu, premio Nobel per la pace nel 1984, essa aveva il compito di stilare un elenco di coloro che ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] loro attuale astrattezza contiene in potenza una validità reale: ché nello scrivere a un principe o nel parlare a un vescovo, nell'insediare un podestà o nel presentare un'ambasciata, si ricorreva appunto a quelle, o ad analoghe formule.
Il magistero ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] , una risorsa vitale.
La vita religiosa della famiglia fu curata da Tosi, canonico di S. Ambrogio fino al 1823, poi vescovo di Pavia, anch'egli di formazione giansenista, incline a una pietas nutrita di penitenze e carità. Degola e Tosi provarono a ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] la «tunica inconsutile «di Cristo (loann., 19, 23). Nella Gallia ve n'era già una, donata dall'imperatrice sant' Elena ad Agritius vescovo di Treviri; e a Treviri è poi rimasta in seguito. Nel 1844 fu esposta a un pubblico d'oltre un milione di ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.