PETRINI, Pietro Antonio
Alessia Ceccarelli
PETRINI, Pietro Antonio. – Nacque a Palestrina, presso Roma, il 9 febbraio 1722, primogenito di Francesco Maria di Pietro Antonio di Francesco, uomo d’arme [...] quindi avvocato di Rota e uditore del Vicariato presso il cardinale Andrea Corsini (prefetto della Segnatura di giustizia e vescovo di Sabina).
Il legame con Corsini, cognato di Maria Vittoria Barberini (figlia di Cornelia Costanza) si protrasse per ...
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(lat. Gothi o Gothones) Tribù germanica orientale, alla cui formazione concorsero diverse stirpi, le principali delle quali erano di origine scandinava. I Gutoni, menzionati da Plinio il Vecchio e Tacito, [...] in Italia (eccetto uno) nel 6° sec. da scribi ostrogoti; autori bizantini testimoniano che la traduzione è opera del vescovo ariano visigoto Ulfila (m. 383). Tra la restante documentazione sono da considerare alcune pagine di un commento al Vangelo ...
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BENE da Firenze
Nacque, a quanto affermò egli stesso, a Firenze, in data imprecisata, ma sicuramente dopo la metà del sec. XII. È probabile che compisse gli studi a Bologna, dove negli anni intomo agli [...] anno 1226 B. si trovava a Bologna dove ebbe a ricoprire anche la carica di "scriba", di segretario, cioè, del vescovo.
La sua fama intanto aveva oltrepassato gli stretti limiti dello Studio bolognese: B. stesso si vantò di essere stato invitato varie ...
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PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] da Montagnana visse con impegno la sua vocazione sacerdotale, tanto che in occasione della visita pastorale promossa dal vescovo Fantino Dandolo la sua condotta fu giudicata positivamente (18 febbraio 1453).
In concomitanza con gli impegni curati ...
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MACCIONI (Machoni, Machony, Macioni), Antonio
Gianni Fazzini
Nacque a Iglesias, in Sardegna, il 10 ott. 1671. Nell'atto relativo al battesimo (20 ottobre, nella parrocchia S. Chiara), redatto in catalano, [...] 1734 fu in Europa quale procurator in Urbe, cioè procuratore generale a Roma della provincia del Paraguay, su proposta avanzata dal vescovo di Córdoba con lettera del 26 ott. 1730. Nel 1732 pubblicò un volume sull'opera di sette confratelli, nati in ...
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Molti titoli che hanno avuto corso nella storia dell’italiano sono oggi dismessi nell’uso corrente: tra questi, amplissimo (riferito a un senatore; oggi talvolta riferito a un preside di facoltà universitaria), [...] che si usano nella scrittura):
(Sua) Altezza: re, regina, principe, principessa;
(Sua) Eccellenza (S. Ecc. o Sua Ecc.): vescovo o alto prelato; nella tradizione, prefetti e questori, e così via;
(Sua) Eminenza (S.E. o S. Em.), Eminentissimo (Em ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] lingue slave sia alquanto vaga, ne riconosce il carattere unitario. Si fa dare copia di un alfabeto "gotico" da un vescovo di Upsala che ha incontrato a Bologna mentre si recava a Roma. Affronta perfino (naturalmente in maniera embrionale e confusa ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] sviluppo della sistematica grammaticale siriaca segna l'attività del grande studioso siro-occidentale Giacomo di Edessa (633-708), vescovo di quella città, senza dubbio il maggiore filologo siro di ogni tempo e mente linguistica di assoluta eminenza ...
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La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non [...] fatto voto di continenza, per sposarla. Prima di unirsi, oppresso dal sonno e spaventato da un sogno, la consegnò intatta al vescovo di Setif che l’aveva richiesta con grande forza (Agostino 1999: 7, 3)
(9) Cara Jenny, per disegnare bene, bisogna ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] documenti su commissione di un suo amico, il sacerdote classicista e patriota Enrico Bindi (allora docente di retorica in seminario, vescovo di Pistoia e Prato nel 1867 e infine arcivescovo di Siena). Tra il 1843 e il 1845 incominciò a scrivere anche ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.