MANTINO, Giacobbe (Jacob ben Shemuel, Giacobbe giudeo)
Lisa Saracco
Nacque da Shemuel, probabilmente nel 1490. Poche e frammentarie sono le notizie sulle sue origini; la famiglia si trasferì in Italia [...] anni lo Stato della Chiesa, nel 1528 il M. si trasferì per un breve periodo a Verona, dove incontrò il favore del vescovo della città, Gian Matteo Giberti, ed entrò in contatto con il suo circolo di intellettuali e scienziati, di cui faceva parte ...
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BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] - il quale, peraltro, non parla della laurea -, della chiamata del B. a Pavia in qualità di lettore ad opera del vescovo, per la fama che si era acquistata a Bologna. Il lettorato di logica in quella città dovette, invece, incominciare subito dopo ...
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POMIS , David de'
Guido Bartolucci
POMIS (Pomi), David de’. – Nacque a Spoleto nel 1524.
Le principali biografie segnalano come anno di nascita il 1525. La data è forse ricavata dal racconto che il [...] di Santa Fiora, dove si fermò per tre anni. Venne poi chiamato dalla città di Chiusi come medico condotto, ma il vescovo impedì il suo traferimento. De’ Pomis decise di chiedere giustizia a Roma, presso il papa Pio IV, davanti al quale pronunciò ...
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LONGO, Giovanni Bernardino
Margherita Palumbo
Nacque a Napoli intorno al 1528 dallo speziale Giovanni Vincenzo. Allievo dello Studio cittadino, tra il 1548 e il 1549 fu nominato, dopo aver conseguito [...] , infine, il testo di un'orazione composta dal L. nel 1563 per il solenne ingresso nello Studio di Antonio Laureo, vescovo di Castellammare, quale cappellano maggiore: in essa il L. indaga il rapporto tra natura animale e umana, fornendo al tempo ...
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FUSCONI, Francesco
Dagmar Von Wille
Oriundo di Norcia, nacque probabilmente negli ultimi decenni del XV secolo; non abbiamo notizie relative agli anni e al luogo dei suoi studi. In quanto scrittore [...] erroneamente una raffigurazione di Adone. Dopo la morte del F., il palazzo e la collezione passarono prima a suo nipote Adriano, vescovo di Aquino dal 1552, poi, con la morte di quest'ultimo nel 1579, all'erede Maria. Una commissione capitolina fu ...
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GIOVANNI da Tocco
Fulvio Delle Donne
È difficile dire qualcosa di certo sulle origini di questo personaggio, che svolse attività di medico e di professore di medicina a Napoli a partire dall'ultimo [...] alla gerarchia ecclesiastica. Infatti, in esso si fa riferimento a una comunicazione, inviata al re di Napoli Carlo II dal vescovo di Trani, relativa alla concessione a G. della chiesa vacante di S. Croce di Barletta. In questo documento, re Carlo ...
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DE BONIS (Bonis), Giovanni Battista
Daniela Silvestri
Nacque a Pietragalla (Potenza) da antica famiglia patrizia di Acerenza, il 29 nov. 1699.
Compiuti gli studi secondari filosoficoletterari, si orientò [...] , il poema epico De bello Odrysio e molti componimenti poetici in latino, tra cui quelli di genere satirico contro Celestino Orlandi vescovo di Molfetta, con cui era stato coinvolto in aspre polemiche.
Il D. morì a Molfetta il 3 marzo 1772.
Bibl.: E ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] altre clamorose azioni pubbliche, prestigiosi prelati modenesi come Giacomo Sadoleto, o a Modena istituzionalmente legati come il vescovo Giovanni Morone, cercarono di fare rientrare gli "accademici" nell'orbita dell'ortodossia cattolica evitando le ...
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DA MONTE, Conte (Conti, Pigatti, Montano, Montano Vicentino)
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1520 a Mason (Vicenza) da Francesco Pigatti, di condizione borghese, e da una nobildonna della famiglia [...] quinque (Venezia, Domenico Nicolini; riedita l'anno seguente, sempre a Venezia, da Giovanni Guerrigli), dedicata, al già vescovo di Vicenza Matteo Priuli.
Il D. si ricollegava alla tradizione di studi galeniani inaugurata a Ferrara dal vicentino ...
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GASTALDI, Girolamo
Marcella Marsili
Figlio di Pietro Giovanni, facoltoso giureconsulto, e di Nicolosa Calvo, nacque a Taggia, nella Riviera di Ponente, nel 1616. Ammalatosi di vaiolo in età infantile, [...] risiedere per la carica che contemporaneamente lo tratteneva a Bologna (l'arcivescovado fu amministrato da un vicario, il vescovo di Ischia Girolamo Rocca). Nel 1684, prima dello scadere della legazione, dinanzi all'inasprirsi dei contrasti tra il ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.