LAURENTI
Carlo Vitali
Famiglia di musicisti bolognesi.
Il capostipite fu Bartolomeo Girolamo, nato a Bologna nel 1644 o 1645, allievo di Ercole Gaibara e di Giovanni Benvenuti, pionieri della scuola [...] e francese, avendo soggiornato "lungo tempo" in Francia al servizio del "cardinale de Rohan" (A.-G.-M. de Rohan-Soubise, vescovo di Strasburgo dal 1704, cardinale dal 1712). In effetti gran parte dell'attività di Pietro Paolo fra il 1701 e il 1711 si ...
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COSTANZI, Giovanni Battista (detto Giovannino del violoncello; Giovannino da Roma)
Maria Lopriore
Nacque a Roma il 3 sett. 1704. Iniziato giovanissimo - forse nel 1712 - lo studio del violoncello, ebbe [...] rapporti del C. con l'ambiente musicale della Chiesa Nuova dove venne infatti eseguito l'oratorio S. Pietro vescovo di Alessandria, che può essere probabilmente identificato con la composizione sacra S. Pietro Alessandrino ricordata dallo Schering (p ...
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LA VALLE
Luciano Buono
Famiglia di organari palermitani attivi in Sicilia nei secoli XVI e XVII, in stretti rapporti con l'ambiente musicale isolano che proprio nel tardo Rinascimento vide il fiorire [...] per alcune cattedrali siciliane: nel 1608 per quella di Agrigento e nel 1610 per la cattedrale di Patti, commissionatogli dal vescovo don Vincenzo De Napoli con le medesime caratteristiche dell'organo eseguito dal padre Raffaele per il monastero di S ...
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FESTA, Costanzo
Alberto Iesuè
Nacque a Villafranca Piemonte, presso Torino, intorno al 1480 (cfr. Testi, p. 326), in una agiata famiglia di proprietari terrieri. Fu chierico nella diocesi di Torino, [...] rimangono incerte le date del soggiorno. Nel 1518 fu a Bologna, nel 1520-21 era al servizio di O. Fieschi, vescovo di Mondovì; lo stesso soggiorno romano pare fosse interrotto proprio nel 1520, essendogli stato assegnato un canonicato a Torino. Morì ...
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DE LEGGE, Venereo
Cesare Corsi
Organaro attivo a Roma e a Ravenna nella seconda metà del XVI secolo, di sicura patria veneta, discendeva probabilmente da una antica famiglia della nobiltà veneziana [...] mesi del 1573 sono dettagliatamente descritti nel carteggio tenuto in questo anno dal cardinal Della Rovere con il suo suffraganeo, vescovo di Utica. L'immagine di magnificenza che circonda la figura del D. nei primi anni del suo soggiorno romano (lo ...
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LA ROTELLA, Pasquale
Alberto Fassone
Nato il 26 febbr. 1880 a Bitonto da Vito e da Bibiana Ambrosi, fu ammesso all'età di otto anni al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, dove studiò flauto [...] di vista letterario, di quello di Corsaresca.
Nel 1952 scrisse la Preghiera alla Vergine, per soli archi, dedicata al vescovo di Bitonto. Fra le composizioni liturgiche un posto di rilievo spetta allo Stabat Mater (1960), l'ultima opera significativa ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] una in S. Marco, l'altra in S. Lorenzo. Il C. morì a Venezia il 14 genn. 1676 e fu sepolto nella tomba del vescovo di Pola, Claudio Sozomeno, zio di sua moglie, nella chiesa di S. Lorenzo.
Egli aveva sposato nel 1630 (come risulta dall'Arch. di Stato ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] e questo nonostante il risaputo scontento del musicista verso il suo incarico, provato da una lettera di Coluccio Salutati al vescovo di Firenze, al fine di sollecitare per l'amico una più adeguata sistemazione (cfr. Gallo, 1975).
Un altro documento ...
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LORENZANI, Paolo
Saverio Franchi
Nacque a Roma il 5 genn. 1640 da una famiglia di artisti (ottonai e medagliari). Il padre, Giovanni Antonio, era nativo di San Terenzo (Sarzana); la madre, Lorenza Baratta, [...] del L., che nell'agosto 1680 compose la musica per la cerimonia in cui il figlio del ministro fu consacrato vescovo. Altro suo sostenitore fu Filippo Giuliano Mancini duca di Nevers, nipote del cardinale Mazzarino e genero di madame de Thianges ...
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MAGATTI, Pietro Antonio
Valerio Da Gai
Nacque a Varese il 20 giugno 1691 quintogenito di Giovan Pietro Nicola, di professione speziale, e Onesta Orrigoni di Biumo Inferiore (Tognola; Giampaolo, 1953, [...] , pp. 255 s.).
Tra il 1732 e il 1734 il M. venne chiamato da Ambrogio Mezzabarba, patriarca di Venezia e vescovo di Lodi, per decorare l'oratorio della propria residenza pavese, che stava allora ristrutturando.
Le pareti laterali della cappella sono ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.