BERNARDO d'Alemagna (Bernardo il Teutonico, Bernardus ab horganis, ab horgano, Bernardus de Venetiis)
Oscar Mischiati
D'origine tedesca, risiedette a Venezia intorno alla metà del sec. XV; la documentazione [...] duca stesso lo invita con lettera del 12 dic. 1463, chiedendone la licenza (e successiva dilazione, il 13 genn. 1464) al vescovo di Brescia.
Tale nuovo strumento milanese, il cui contratto fu stipulato l'8 genn. 1464, fu costruito durante il 1465; il ...
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PARATICO, Giuliano
Elio Durante
Anna Martellotti
– Nacque a Brescia verso la metà del Cinquecento.
Le poche notizie sulla sua vita si desumono dagli Elogi historici di bresciani illustri dell’erudito [...] , procacciandosi da vivere non con la Musica ma con l’essercitar l’arte del notaro nella Cancelleria del Vescovato». Tali notizie sono riprese nella Libraria bresciana di Leonardo Cozzando (1694) e negli ottocenteschi Ragionamenti di cose patrie ...
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FONTANA, Giovanni Battista, detto Giovanni Battista del Violino
Rodolfo Baroncini
Nacque a Brescia nel 1589 da "ms. Stefano" e da "mad.a Margaritta", come risulta da una polizza d'estimo da lui inviata [...] , peraltro, dà precisa notizia che egli era attivo "in corte del mons.r ill.mo et r.mo cardinale [Pietro] Valier vescovo di detta città". A Padova, tranne qualche breve soggiorno a Roma al seguito dei Valier, il F. mantenne fissa dimora fino alla ...
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CAMPAGNOLI, Bartolomeo
Renzo Bragantini
Nato a Cento, presso Bologna, il 10 sett. 1751, apprese i primi rudimenti dell'arte del violino a Bologna, sotto l'insegnamento di A. D. Dall'Occa, allievo di [...] teatro Argentina, riscuotendo un successo sempre molto vivo in numerosi concerti. Sul finire dello stesso anno, il principe vescovo di Frisinga lo chiamò in Baviera, nominandolo primo violino e affidandogli la direzione dei concerti che si svolgevano ...
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PELI, Francesco
Daniela V. Aretin
PELI (Pelli), Francesco. – Nacque a Modena il 21 agosto 1680 da Giacomo Peli e Margherita Malagola.
Fu battezzato l’indomani in S. Domenico (Modena, Archivio della [...] persecuzione di Saule contro Davidde, su commissione del cardinal Volfango Annibale di Schrattenbach, già viceré di Napoli, vescovo di Olomouc. Sul libretto, che presenta alcune arie mutate rispetto alla versione modenese del 1708, Peli figura ...
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LANDI, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma da Matteo di Antonio Mattei, calzolaio senese, e Cecilia di Fabio Landi, e fu battezzato il 26 febbr. 1587 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Rimasto [...] dalle dediche che accompagnano le sue opere date alle stampe, e in qualche caso sono suffragate anche da altri documenti. Al vescovo di Padova Marco Corner, al cui servizio si trovava in qualità di maestro di cappella, il L. dedicò i suoi Madrigalia ...
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BARDI, Giovanni Maria, dei conti di Vernio
Roberto Cantagalli
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 5 febbr. 1534, come testimonia il fiorentino Francesco Giuntini nel suo Speculum Astrologiae (Lugduni [...] 1562 aveva sposato Lucrezia Salviati, figlia di Pietro e unica erede della famiglia. Dal matrimonio nacquero quattro figli: Filippo, vescovo di Cortona nel 1604; Cosúno, nunzio di papa Urbano VIII e arcivescovo di Firenze,nel 1630; Alfonso, cavaliere ...
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GIACOBBI, Girolamo (Hieronimus Iacobus o Iacobbi)
Marta Aceto
Nacque a Bologna il 10 ag. 1567 da Bartolomeo e Virginia Accarisi. Di modeste condizioni, entrò fanciullo nel gruppo dei chierici della basilica [...] a due, e più chori (Venezia) eterogenea commistione di stile drammatico, profano e polifonia sacra, dedicata al vescovo di Verona, che gli aveva offerto la direzione musicale nella cattedrale della città.
Le innovazioni, costituite dall'inserimento ...
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CERESINI, Giovanni
Claudia Colombati
Figlio di mastro Donino e di Isabetta Salarini, secondo G. Vecchi sarebbe nato a Cesena il 1ºmaggio 1584 e morto a Ferrara verso il 1659, anno a cui risale anche [...] nuovo stile in concerto con il basso continuo per l'organo. Tale opera porta la dedica al cardinale Michelangelo Tonti, vescovo di Cesena; la dedicatoria lascia presumere un senso di gratitudine che si rileva anche nelle dediche delle altre opere, ed ...
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BATTISTINI, Giacomo
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Nato verso il 1665, probabilmente nell'Italia settentrionale, lo si trova maestro di cappella e compositore attivo a Novara alla fine del sec. XVII. Non si hanno notizie della [...] in capo all'Opera, dedicato al B., e una descrizione di queste feste del Prina, Il trionfo di S. Gaudenzio primo Vescovo e protettore dell'inclita città di Novara..., In Milano 1711, per Marc'Antonio Pandolfo Malatesta.
Nel 1712 il B. musicò un ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.