ADELARDO
**
Vescovo di Reggio Emilia, almeno fin dal gennaio del 945,fu eletto alla cattedra emiliana per opera di Ugo di Provenza. Quasi sicuramente non è da identificarsi, come vorrebbe Liutprando, [...] S. Prospero in Reggio una terra nel Pavese. Il 9 ottobre dello stesso anno, ancora Lotario, dietro preghiera di A., donava al vescovo di Modena i suoi possessi nel contado di Comacchio.
Il 13 febbr. 948 A. riusciva a far confermare ai canonici di S ...
Leggi Tutto
ADALPRETO
Adolfo Cetto
Vescovo di Trento: nulla sappiamo della sua patria e della sua famiglia. Ricordato per la prima volta, già in possesso della sua carica episcopale, in un atto del 17 sett. 1156, [...] -N. Coleti, Italia sacra, V, Venetiis 1720, coll. 597-599; B. Bonelli, Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adalpreto vescovo... Chiesa di Trento, II, Trento 1761, pp. 72-83; F. F. Alberti, Annali del principato ecclesiastico di Trento dal 1022 ...
Leggi Tutto
FALIER, Bonifacio
Irmgard Fees
Vescovo di Castello dal 1120 al 1133, apparteneva alla influente famiglia veneziana. I genealogisti veneziani Barbaro e Cappellari lo presentano come figlio del doge Ordelaffo [...] Venezia e figlio del doge Pietro Polani, il quale tuttavia appare per la prima volta nei documenti con il titolo di vescovo di Castello solo nel 1138. La carriera del F. appare di grande interesse perché mostra molto chiaramente gli stretti rapporti ...
Leggi Tutto
Vescovo di Porto (n. 816 circa - m. 896), stimato da Niccolò I e Adriano II, che si servirono di lui per convertire i Bulgari. Caduto in disgrazia sotto Giovanni VIII, fu costretto a fuggire da Roma e [...] scomunicato (878). Reintegrato da Martino I, ed eletto pontefice il 6 ott. 891, continuò accanitamente la lotta contro Fozio. Chiamò in Italia Arnolfo re di Germania e lo incoronò imperatore contro Lamberto ...
Leggi Tutto
Vescovo di S. Rufina (m. 1102), fu eletto (1100) in S. Pietro contro il pontefice in carica, Pasquale II, dal partito favorevole all'imperatore. Tentò di rifugiarsi presso Enrico V, ma fu preso dai fedeli [...] di Pasquale II e relegato nel monastero di Cava ...
Leggi Tutto
Vescovo di Pistoia e Prato (Firenze 1741 - ivi 1810), fu il maggiore rappresentante del giansenismo italiano. Compiuti gli studî al Collegio romano e all'univ. di Pisa, ordinato sacerdote (1766), visse [...] rapidamente verso tesi gianseniste e gallicane. Quando poi Pietro Leopoldo sembrò impersonare il principe "illuminato", R., dal 1780 vescovo di Pistoia e Prato, pensò di poter attuare una serie di radicali riforme per metter fine alla decadenza del ...
Leggi Tutto
Vescovo di Antiochia (dal 260); condannato e deposto come eretico (268) da un concilio di vescovi, rimase sul seggio per l'appoggio di Zenobia, regina di Palmira; ma quando il regno palmireno decadde per [...] opera di Aureliano, questi, a richiesta degli ortodossi, sentenziò che la casa episcopale "fosse consegnata a coloro, ai quali i vescovi d'Italia e di Roma l'avessero attribuita". In forza di questa sentenza, di grande interesse per la storia delle ...
Leggi Tutto
Vescovo (947 circa -1030 circa) di Laon (977), ebbe parte notevole nelle lotte politiche all'epoca del cambiamento di dinastia: tradì, in favore di Ugo Capeto, l'arcivescovo Arnolfo di Reims e il duca [...] Carlo di Lorena; congiurò poi contro re Roberto, e fu in contrasto con il suo metropolita, Gerberto, già suo maestro. Tra gli scritti, il Carmen ad Robertum regem, dialogo in esametri in cui è abbozzata ...
Leggi Tutto
Vescovo d'Ivrea (m. tra il 1003 e il 1014), forse della famiglia vercellese degli Arborio; fu eletto per influenza di Ottone I; nel 969 prendeva parte al sinodo convocato a Milano da Valperto. Nella lotta [...] tra Ivrea, Vercelli e il marchese Arduino intervenne energicamente, ma solo l'aiuto imperiale gli consentì di rientrare in Ivrea dichiarata immune. In seguito fondò, con Arduino, l'abbazia di Fruttuaria. ...
Leggi Tutto
Vescovo-principe di Trento (Issogne, Val d'Aosta, 1599 - Trento 1658); coadiutore dal 1620 dello zio Carlo Gaudenzio, gli successe (1629) nel vescovato-principato di Trento. Sotto il suo governo, caratterizzato [...] dagli scandali per i suoi tentativi di far riconoscere dalla Curia romana la sua relazione con Claudia Particella, si fecero sempre più manifesti i segni della decadenza economica e materiale del principato, ...
Leggi Tutto
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.