ADALBERTO (Alberto)
Vincenzo Fenicchia
Intruso come cardinale vescovo nella diocesi di Silva Candida (e non di Sabina, come dicono gli Annales Romani) nell'autunno del 1084 dall'antipapa Clemente III [...] 1102, eletto antipapa, nella chiesa dei Santi Apostoli, come secondo successore di Clemente III, dopo la cattura di Teodorico vescovo di Albano, procurò di sostenersi presso la chiesa di S. Marcello, roccaforte del partito guibertino, con l'aiuto di ...
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EGINO
Eduard Hlawitschka
Di nobile stirpe alemanna, fu vescovo di Verona nell'ultimo ventennio del sec. VIII. Sembra che egli abbia fatto parte di quel gruppo di collaboratori transalpini ai quali Carlo [...] Verona intorno al 780. Spesso oggi si tende a mettere in rapporto l'insediamento di E. a Verona con la nomina a vescovo di Pavia dell'abate di Reichenau, Waldo. L'insediamento di quest'ultimo come presule a Pavia avvenne per iniziativa di Carlo Magno ...
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DEUSDEDIT
Gabriella Braga
Diacono della Chiesa ambrosiana, alla morte del vescovo Costanzo, nell'autunno del 600, venne eletto vescovo di Milano dal clero di quella città esule a Genova a causa della [...] perché, da un'altra lettera di Gregorio, sappiamo che Costanzo era ancora vivo nel maggio del 600 e secondo il catalogo dei vescovi di Milano sarebbe morto il 3 settembre, mentre questo stesso catalogo pone la morte di D. al 30 di ottobre, dopo anni ...
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BONCAMBIO, Giacomo
Daniel Waley
Domenicano, vicecancelliere pontificio e quindi vescovo di Bologna, il B., figlio di Guido, nacque a Bologna intorno all'anno 1200 da una famiglia di mercanti; della [...] tregua di vent'anni, e ne dette notizia al papa con una lettera del 1º giugno 1255. Nell'autunno, in compagnia del vescovo di Hereford, il B. raggiunse l'Inghilterra; accolto con gran pompa dal re e trattato con ogni onore durante tutto il periodo ...
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BOCCANEGRA, Benedetto
Giovanna Balbi
Canonico della cattedrale di Genova, fu nominato vescovo di Ventimiglia da Urbano VI, l'8 ott. 1382, succedendo a Iacopo Fieschi, trasferito alla cattedra di Genova.
Questo [...] Breglio. Il 9 ottobre dello stesso anno ancora il B. è ricordato in un testamento, fatto a Sospello, con il suo titolo di vescovo di Ventimiglia.
Il B. morì nel 1418 o all'inizio del 1419.
Bibl.: F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra, IV, Venezia 1719 ...
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AMOLO
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Successe a Regimiro prima dell'880 come vescovo di Torino. In questa città, nell'aprile di quell'anno, era presente a una "notitia". Nell'887 stipulò una convenzione con Giuseppe, vescovo di [...] di A., che lo Schiaparelli (p. 18) poneva nell'897-899, fu invece spostato dal Gabotto (pp. 55-56) al periodo 893-896; il vescovo, legato a Lamberto re d'Italia, sarebbe stato espulso da Torino all'atto della discesa di Arnolfo di Germania (893) e vi ...
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FELICE
Paolo Bertolini
Scarse le notizie relative a questo vescovo di Porto, il cui nome e la cui attività pastorale sono ricordati quasi esclusivamente negli scritti di papa Gregorio I. Sappiamo, grazie [...] della Sede apostolica. Ciò nonostante, la sequenza delle successioni episcopali sulla cattedra di Porto non ci è ben nota. L'ultimo vescovo di Porto, di cui si abbia notizia anteriormente a F., è Casto, di cui si sa che partecipò alle sinodi romane ...
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LEODOINO
Irene Scaravelli
Di probabile stirpe longobarda, succedette come vescovo di Modena a Valperto, di cui si ha notizia fino all'869. La prima attestazione certa dell'elevazione di L. alla cattedra [...] un rapporto significativo, se questi estese l'invito ad assistere alla fondazione della sua canonica nell'877 solo a lui e al vescovo di Reggio. Nello stesso periodo - come si evince da un diploma di Ugo e Lotario del 934 - L. confermò ai canonici di ...
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BERNARDO
Maria Grazia Mara
La prima notizia di B., vescovo di Ascoli Piceno, che un'antica tradizione chiama "Romano", ci è data da un diploma di Enrico III del 13 luglio 1045, che confermava i donativi [...] 1047 Enrico III emise sentenza in favore di B. nel placito tenuto "ad S. Marotum", nel contado di Fermo, dove il vescovo dovette comparire per risolvere la lite con Albasia, moglie di Pandolfo, e difendere i diritti della diocesi sulla corte di Elice ...
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FLAVIANO (Flavianus), santo
Paolo Chiesa
Secondo la tradizione fu vescovo di Vercelli nella prima metà del sec. VI, ma è difficile stabilire la data precisa del suo episcopato. A F. sono state attribuite [...] . 1053; L. Bruzza, Iscrizioni antiche vercellesi, Roma 1874, pp. CLXXXIII s., 257-261, 288-331, 340-345; F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia dalle origini al 1300 descritti per regioni. Il Piemonte, Torino 1899, pp. 404 s., 433 s.; E. Crovella, La ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.