Massaia, Guglielmo
Vescovo e missionario in Etiopia (Piova 1809-Cremona 1886). Seppe bilanciare la sua opera apostolica con l’incipiente colonialismo italiano. Battezzato come Lorenzo, prese il nome [...] Guglielmo entrando nell’ordine cappuccino. In Africa dal 1846, con il rango di vicario apostolico, fondò (1852-59) le missioni di Assandabo, Ennerea, Kaffa, Lagamara e Ghera tra gli dell’Etiopia sudoccidentale. ...
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Ecberto di Andechs, vescovo di Bamberga
Nacque verso il 1175 dal conte Bertoldo VI di Andechs-Merania e da Agnese di Rochlitz. Prevosto del duomo di Bamberga, nel febbraio del 1203 divenne vescovo di [...] quella diocesi. Nel 1208, sospettato insieme al fratello Enrico di essere coinvolto nell'assassinio di Filippo di Svevia, avvenuto nel palazzo vescovile di Bamberga, fuggì presso il cognato Andrea II d'Ungheria, ...
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Creatore dell'autonomo Ducato di Napoli (m. Napoli 800). Duca dal 755, fu in principio ligio all'Impero bizantino, staccandosene però poco dopo e dando così origine a una dinastia di duchi autonomi durata [...] fino all'832. Morto il vescovo Paolo II (766), fu dalla volontà popolare elevato all'episcopato della città, mentre alla direzione del ducato s'installava il figlio Gregorio (767-794). ...
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CORRADO DI SCHARFENBERG, VESCOVO DI SPIRA E METZ, LEGATO IMPERIALE
Nacque verso il 1165 nel castello di Scharfenberg, nel Palatinato, da una famiglia di funzionari imperiali. Dal 1186 al 1196 fu prevosto [...] servizio di Filippo di Svevia, proseguì tale attività anche dopo che quest'ultimo nel 1200 lo ebbe investito della carica di vescovo di Spira. Dopo l'assassinio di Filippo, nel 1208, si impegnò per una ricomposizione dei contrasti tra Svevi e Guelfi ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] , Le dossier du donatisme, Berlin 1987, I, p. 203.
14 Optat., I 22.
15 Si veda lo studio recente di G. Clemente, Il rossore del vescovo, in Scritti di Storia per Mario Pani, a cura di S. Cagnazzi, Bari 2011, pp. 141 segg.
16 Optat. I, 23. Ringrazio J ...
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Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] a sua volta propone di identificare con B. il Giovanni, vescovo di Labico, presente al sinodo romano dell'aprile 1044 e di commento alle lettere di Pier Damiani, rivolte a Gerardo vescovo di Firenze ed eletto papa dopo la morte repentina di Stefano ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] in occasione dell'elezione di B. X e di Niccolò II. Questi infatti, non membro del clero romano - era vescovo di Firenze, mentre B. X, come cardinale vescovo di Velletri, lo era in maniera eminente -, eletto al di fuori di Roma, dopo che a Roma era ...
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Missionario (Tours 1626 - Moyang 1684). Vescovo di Eliopoli, poi (1659) vicario apostolico nel Tonchino e amministratore nell'Yünnan, Kangchen, Hukuang, Szuch'uan, Kuanghsi (Cina), e nel Laos, infine (1680) [...] amministratore generale delle Missioni per la Cina ...
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Prelato (Cherbourg 1731 - Parigi 1790); vescovo di Senez (1774), deputato agli Stati generali del 1789. Fu famoso predicatore, paragonato per stile al grande Fénelon; si ricorda della sua Oraison funèbre [...] de Louis XV, la celebre frase: "Le silence des peuples est la leçon des rois" ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.