manicheismo
Tommaso Gnoli
La religione dell’opposizione tra Luce e Tenebre
Il manicheismo è una religione che, a partire dal 3° secolo d.C., si diffuse in Asia, in Europa e in Africa. Secondo i manichei [...] sua raffinatezza, non riuscì a imporsi come religione di massa. Esso attrasse grandi personalità intellettuali, come s. Agostino, vescovo di Ippona, il quale da giovane prima di convertirsi al cristianesimo fu manicheo e fu autore, più tardi, di ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] scientia è propedeutica all'acquisizione della filosofia come sapientia (de anima et de Deo), per l'Agostino sacerdote e vescovo ogni sapere profano, inclusa la filosofia, è al servizio di una diversa e più alta sapientia, intrinsecamente cristiana ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] , tessitura e così via; Cicerone, De natura deorum, II, 60, 150-152). Altrove (De doctrina christiana, II, 30, 47) il vescovo d'Ippona ricordava le arti che producono un utensile (ossia ciò che rimane a seguito dell'operazione dell'artefice), quelle ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] essi, opponendosi al Risorgimento, influirono non poco sulle relazioni tra lo Stato e la Chiesa, sulla scelta dei vescovi, sul rilascio del regio exequatur per la loro immissione in diocesi, sulla formazione scolastica impartita nei seminari e sulla ...
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SAN GERMANO (1230), PACE DI
CCristina Carbonetti
Conclusasi con la piena vittoria di Federico II la cosiddetta 'guerra delle chiavi' (autunno 1229), che era stata voluta e organizzata da papa Gregorio [...] papa nel Regno di Sicilia, in Germania, in Lombardia e in Toscana; a rinunciare ai propri diritti nell'elezione dei vescovi e a dichiarare vincolanti per il Regno le norme prescritte dal IV concilio lateranense nel 1215 (v.) in materia di elezioni ...
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Giovanni VI
Luigi Andrea Berto
Nacque in Grecia e la sua data di nascita è sconosciuta. Fu papa dal 30 ottobre 701.
Dimostrò di avere buoni doti diplomatiche grazie alle quali riuscì a salvare la vita [...] ogni intenzione bellicosa.
L'unica sua lettera pervenuta indica che G. si occupò pure di vicende non italiane. Il vescovo di York Wilfrido (664-709), scacciato per la terza volta dalla sua sede in seguito alla suddivisione della diocesi di ...
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Storia
La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in 30 c., 10 per ognuna delle 3 tribù dei Tizi, Ramni e Luceri. Di esse [...] per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede, composto di 15 cardinali scelti dal papa tra i vescovi residenziali di tutto il mondo. C. diocesana Organismo costituito da un complesso di persone che hanno il compito di ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] non era però neanche del tutto originale: a Brescia, l'anno precedente, il dovere di inquirere d'ufficio o su denuncia del vescovo era stato incluso nel giuramento del podestà di exterminare gli eretici (Padovani, 1985, pp. 362 s.). Anche Marino da ...
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ADRIANO III, papa
Ottorino Bertolini
Pochissime notizie ci sono rimaste di questo papa, consacrato il 17 maggio 884. Della sua famiglia sappiamo solo che era romana e che suo padre si chiamava Benedetto. [...] , affidò il governo di Roma in sua assenza ad un "missus" imperiale, che si trovava allora nella città, il vescovo di Pavia, Giovanni. Ma i possibili sviluppi della situazione vennero bruscamente troncati dalla morte, che colse A., mentre stava ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] un attributo atto a far comprendere come il morto si è salvato. Così avviene per es. in un rilievo sulla tomba di un vescovo di Tarragona, ove due angeli aiutano la salita al cielo di un'a. munita di mitra, dignità terrena che le garantisce, a quanto ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.