CRIVELLI, Alessandro
Agostino Borromeo
Figlio di Antonio, conte di Dorno e Lomello, e di Costanza Landriani, nacque intorno al 1511: tale data, che non coincide con quella generalmente accolta dai suoi [...] in concilio dal Luna. Non poco, poi, dovette faticare il C. per far sì che da Madrid si scrivesse ai vescovi spagnoli - i quali avevano assunto un atteggiamento di opposizione nei confronti dei legati papali, soprattutto nella difesa della tesi che ...
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LUCIO II, papa
Giuliano Milani
Gerardo nacque con ogni probabilità a Bologna intorno alla fine dell'XI secolo. Alcune fonti, tra cui Bosone (Liber pontificalis), lo definiscono, oltre che bolognese, [...] presso l'arcivescovo di Ravenna per assicurarne l'obbedienza. Nel 1130 Gerardo, inoltre, risulta presente all'elezione del vescovo di Bologna a San Giovanni in Persiceto. Sempre secondo Maleczek, tali incarichi vanno letti nel contesto di una ...
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BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] e dei conflitti di carattere confessionale in Europa.
Nel 1567 il B. era di nuovo in Inghilterra e, ottenuta dal vescovo Jewel, su istanza dell'arcivescovo Parker, la prebenda di Alton Pancras, nella Chiesa di Sarum, che fruttava 20 sterline l ...
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DI MEO, Alessandro
Silvio De Majo-Errico Cuozzo
Nacque a Volturara Irpina (Avellino) il 3 nov. 1726 da Marco e Giovanna Pennetti. Perduto il padre all'età di nove anni, fu posto sotto la tutela dello [...] interpretativi prefissati.
Durante tutta la sua vita il D. rifuggì dalle cariche pubbliche e rifiutò le nomine di vescovo, di direttore del Collegio dei cadetti, di teologo di casa reale, di direttore della Biblioteca reale, accettando soltanto ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] ma con sue precise peculiarità, che stava sviluppandosi in Lotaringia; nella stessa lettera il papa ringrazia vivamente Adalberone vescovo di Metz, che si era adoperato perché a Gorze venisse restaurata l'osservanza monastica. Fra le altre fondazioni ...
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GRANATA, Michele
Massimo Cattaneo
Nacque il 25 nov. 1748 a Rionero in Vulture, in Basilicata, da Ciriaco, ricco commerciante, e Maddalena Lauria. La famiglia, di origine spagnola, possedeva una villa [...] Stato lo condannò a morte il 5 dic. 1799, stabilendo inoltre la confisca dei suoi beni e la sua sconsacrazione. Fu il vescovo di Ugento, mons. G.C. Panzini, a procedere all'umiliante rito (9 dic. 1799). In particolare il G. fu accusato dalla Giunta ...
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GHIRLANDA, Gerolamo (Girolamo)
Guido Dall'Olio
Nacque a Carrara, dal notaio Pandolfo, dopo il 1495. Nel ristretto ambiente del marchesato di Massa il padre doveva essere un personaggio di una certa rilevanza, [...] Inutilmente il marchese Alberico cercò di intervenire a favore del suo protetto, scrivendo ripetutamente al cardinale Benedetto Lomellini (vescovo di Luni-Sarzana, che aveva trasmesso l'ordine di carcerazione), alle autorità del S. Uffizio e persino ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] natura, per il quale i figli del sovrano regnante diventavano da allora i figli adottivi di una Roma impersonata dal suo vescovo, dal suo clero, dai suoi ufficiali e soldati concordi nell'assumersi i doveri e i diritti di alleati e di protettori ...
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FRANCHINI TAVIANI, Giulio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 1° luglio 1694, in una delle principali famiglie della città - attestata fin dal Duecento -, primogenito di Giovanni [...] autori, i tipografi, i librai e i lettori dei testi stampati a Firenze, senza la duplice approvazione dell'inquisitore e del vescovo. Si aprì così un contenzioso destinato a durare per oltre un decennio, che vide il F. portavoce delle posizioni del ...
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PIRONTI, Giordano
Maria Teresa Carciogna
PIRONTI, Giordano (Iordanus Pirontus). – Figlio di Pietro Pironti e di Anna (forse sorella del conte Giovanni da Ceccano), nacque a Terracina – come ricorda [...] (erroneamente, Barfridus in Pantanelli, 1911, I, p. 256), nel 1213 canonico della cattedrale di S. Cesario, consigliere dei vescovi di Terracina Simeone e Gregorio, notaio pontificio (almeno dal 1227) si hanno notizie fino agli anni Quaranta. Pietro ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.