Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] sono datate nel IV o V secolo e si è tentati di associarle con l'uso in epoca tardoromana del Palazzo del Vescovo, edificio che necessita tuttora di essere studiato, ma che probabilmente assunse la sua forma attuale nel IV o V secolo, sorgendo sul ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] per gli anni dal 576 a.C. al 137 a.C. La lista fu successivamente completata da Giulio Africano e da Eusebio, vescovo di Cesarea, che la aggiornò sino al 217 d.C.
La diffusione
Quando le Olimpiadi furono ufficialmente istituite i greci vivevano in ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] qualitativamente più significativo di questa produzione è certamente costituito dai due semidischi noti come s. di Enrico di Blois, vescovo di Winchester (1129-1171), che è raffigurato in una placca nell'atto di offrire un oggetto, forse un altare ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] in corso nel III secolo, ad esempio nell’opera perduta di Sesto Giulio Africano, venne sistematizzata nell’epoca costantiniana dal vescovo Eusebio di Cesarea (ca. 260-339/40 ca.) nei Chronica, che vennero tradotti in latino e continuati fino all’anno ...
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ANVERSA
J. Van den Nieuwenhuizen
(fiammingo Antwerpen)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della prov. omonima, il cui nome fiammingo deriva da aan't werp 'al cantiere'; nei documenti del sec. [...] rimase disabitato per ca. quattro secoli. Tra il 640 e il 650 è tuttavia documentata ad A. la visita di Eligio, vescovo di Noyon e Tournai, e più tardi quella di Amando di Maastricht, i cui discepoli fondarono, all'interno delle fortificazioni, una ...
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SAVARIA
D. Adamesteanu
Z. Kadar
Corrisponde all'attuale località ungherese di Szombathely.
Faceva parte della Pannonia Superior e, data la sua posizione sulla grande strada che collegava Emona al Danubianus, [...] la fontana che alimentava la città. Per l'epoca cristiana si ha la testimonianza che qui nacque Martino da Tours (eletto vescovo di Tours nel 371) e da lui si sa che la città faceva funzione di sede vescovile. Quale testimonianza architettonica dell ...
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LAODICEA (Λαοδίκεια, Λαοδικία, Λαωδικία, ecc.; Laodicea, Laodicia, Laudicea, ecc.; ἐπὶ Λύκῳ, περὶ τὸν Λύκον, ἀπὸ Λύκον ecc.)
A. Giuliano
Città della Frigia fondata sul luogo della più antica Diospolis [...] lana, che tessuta in tappeti e stoffe era esportata in tutto l'impero (Strabo, 778); nell'Apocalisse (iii, 17) il vescovo di L. (come personificazione della città) afferma: πλούσιός εἰμι καὶ πεπλούτεκα καὶ οὐδενὸς χρείαν ἔχω (sono ricco e prospero e ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] cogliere un nuovo atteggiamento della Chiesa, che diventa promotrice di nuove strutture; a Napoli, nella prima metà del secolo, il vescovo Nostriano "fecit balneum in urbe" (Vitale, 1985), mentre a Roma, presso la basilica di S. Lorenzo f.l.m., papa ...
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VALENCIA
L. Bonet Delgado
A. José i Pitarch
(catalano València; lat. Valentia Edetanorum)
Città della Spagna, capitale dell'omonima provincia e della comunità autonoma valenciana, che si affaccia sul [...] dall'ultimo terzo del sec. 14° si cominciò la costruzione del tamburo. Tra il 1356 e il 1369, per incarico del vescovo Vidal de Blanes, si edificò l'aula di teologia accanto alla cattedrale, opera del maestro Andrea Juliano; nel 1496 fu unita alla ...
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L'Italia preromana. I siti liguri: Genova
Marco Milanese
Genova
I resti del nucleo urbano più antico (gr. Γενόα, Γένουα; lat. Genua, Genava), emersi dagli scavi del colle di Castello, sono databili [...] di uno scavo d’emergenza), forse da attribuirsi a iniziativa vescovile. Almeno dal X secolo e per tutto il Medioevo il vescovo di G. disponeva, oltre che di un palazzo urbano vero e proprio, anche di una residenza fortificata, ubicata sul colle di ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.