LAURIACUM
H. Vetters
Città dell'Austria superiore e campo militare nella provincia del Noricum, oggi Lorch in Enns. Il nome indica una colonia, i cui resti sono stati recentemente messi in luce mediante [...] cristiana primitiva a sala, trovata nel recinto del campo. La cristianizzazione penetrava dovunque ed Eugippio cita un Constantius vescovo di Lauriacum. Ciò mostrano anche i ritrovamenti nei campi sepolcrali. Non è stata ancora trovata la chiesa ...
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Angilberto II
M. Delle Rose
Arcivescovo di Milano dall'824 all'859, A. è da considerarsi uno dei protagonisti della vita politica e religiosa milanese in età carolingia. Probabilmente di origine franca, [...] il livello artistico, mentre numerose opere importate ne accrebbero il prestigio (Ferrari, 1986).
Bibliografia
F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia dalle origini al 1300 descritti per regioni. La Lombardia, I, Firenze 1913 (rist. anast. Bologna ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] aggiunsero vari fondi. Possiede circa 1.000.000 stampati, 674 incunaboli, 452 manoscritti.
La Biblioteca Angelica deve il nome al vescovo Angelo Rocca (1545-1620), che nel 1614 donò la sua biblioteca al convento di S. Agostino. Fu la prima biblioteca ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] Goti e Bizantini, dal 553 restò a questi ultimi, sotto il controllo di un duca con potere militare e civile. Il duca-vescovo Stefano II (755-800), di fronte al tentativo di Bisanzio di riunire in un solo tema l’Italia meridionale, rese autonomo il ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] , di loggia e di scalone, elementi che lo apparentavano agli analoghi edifici elevati in città prima da conti e da vescovi e poi dai comuni; il palazzo disponeva però anche di un apparato fortificatorio, contribuendo così a costituire il nucleo più ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] Vincenzo al Volturno accanto ad una villa tardoantica fu realizzata una chiesa, che è stata ipoteticamente messa in relazione con il vescovo Marcus Samninus attestato agli inizi del VI secolo; a San Giusto, nei pressi di Lucera, a pochi metri da una ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] di aquile e una di leoni.Il caso più noto di t. direttamente ispirato a quello salomonico fu visto nel sec. 10° dal vescovo di Cremona Liutprando (Antapodosis, VI, 5; MGH. SS rer. Germ., XLI, 19153, pp. 154-155) nel gran triclinio del complesso della ...
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INGHIRAMI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Volterra il 23 ott. 1772, da Niccolò, di famiglia di antico patriziato e da Lidia Venuti, di famiglia nobile cortonese.
Entrambe le famiglie, di tradizione [...] facevano parte, oltre a due fratelli dell'I., Curzio e Inghiramo, R. Guarnacci, il conservatore del Museo A. Ormanni e il vescovo, G. Incontri. Da un primo proposito, che si limitava a illustrare le urne del museo, si passò a quello di fare conoscere ...
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Vedi SIDE dell'anno: 1966 - 1997
SIDE (Σίδη)
A. M. Mansel
A. Gallina
Antica città portuale della Pamphylia, situata circa 8o km ad E dell'odierna Antalya (Attaleia, Adalia). La città sorge su una penisola, [...] meridionale seguitò ad essere abitata. Dal V sec. in poi, come metropoli della Pamphylia, ossia come sede di un vescovo, essa ebbe una seconda fioritura e, come testimoniano antichi avanzi bizantini (soprattutto due basiliche a tre navate, di cui ...
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COLUCCI, Giuseppe
Carlo Verducci
Nacque il 19 marzo 1752 a Penna San Giovanni (archidiocesi di Fermo), da Nicolantonio e da Palma Martini, di Santa Vittoria in Matenano. La famiglia vantava tradizioni [...] alle pressioni di mons. Cesare Brancadoro, cui era legato da antichi vincoli di amicizia, che, nominato in quell'anno vescovo di Orvieto, lo volle con sé, in qualità di vicario generale. Conservò tale incarico pure quando il cardinale fu trasferito ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.