La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] splendidamente rappresentati dalla figura di Eligio, orefice del re e, in seguito, dignitario della curia e vescovo.
Al crocevia di queste tradizioni, Agostino definiva la posizione occupata dalle applicazioni tecniche nella gerarchia delle attività ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] il mondo bizantino (Arbeiter, 1996; Feld, 1996; Hauschild, 1996), grazie sia ai traffici commerciali verso l'Oriente sia alla presenza di vescovi come Paolo (m. nel 560) e Fedele (m. nel 571) che erano 'greci'. Poco più tardi a Mérida sono menzionati ...
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Lo scavo archeologico. Cenni storici e principi metodologici
Daniele Manacorda
Nel corso dei millenni l'uomo ha sempre modificato il suolo. Per costruire una capanna o una semplice palizzata, per [...] nelle medaglie, nelle tavolette e nelle pietre che in tutto ciò che scrivono gli autori" aveva scritto A. Agostino, vescovo e antiquario. L'affermazione metteva in discussione uno dei pilastri dell'erudizione del tempo, cioè il primato del testo ...
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Anatolia
C. Barsanti
(gr. ᾽Ανατολή)
L'Asia Minore, corrispondente grosso modo al territorio asiatico della Rep. di Turchia, iniziò a essere denominata A. (᾽Ανατολή, sinonimo di Oriente) solo a partire [...] ecclesiastica. Ragion per cui il concetto di polis divenne da allora esclusivamente associato alla presenza di un vescovo, arcivescovo o metropolita, che partecipava pure alle elezioni degli ufficiali locali e all'amministrazione finanziaria della ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] , l'antico Tombe, in Normandia. In questo sito già cristianizzato, intorno all'epoca del regno di Childeberto III (695-711), il vescovo Auberto di Avranches, in seguito a un sogno suscitato da s. Michele, dedicò a quest'ultimo una cappella, dopo aver ...
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Vedi TREVIRI dell'anno: 1966 - 1997
TREVIRI (Augusta Treverorum)
M. Frisina
Città della Germania nella valle della Mosella, sede della tribù dei Treviri. Cesare conquistò il territorio nel 57 a. C.; [...] Agricio, rinvenuto nelle fondamenta della chiesa di S. Massimino, scolpito solo su di una facciata. È probabile l'ipotesi che appartenga al vescovo di T., Agricio, che partecipò al sinodo di Arles del 314.
Nel campo della pittura antica, T. ci dà una ...
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CONTORNIATI
S. Mazzarino
Si è dato il nome di contorniati (o anche "conturniati") a medaglie caratterizzate da un solco circolare o "contorno" su entrambe le facce, e dalla perfetta regolarità del circulus [...] formula dedicatoria cristiana; l'altro redatto, nel 448, dall'intransigente cristiano Polemio Silvio, che lo dedicò a un vescovo; entrambi questi autori, sebbene cristiani, menzionano le ferie e i ludi di origine pagana che si celebravano nella Roma ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] sono oggi conservate nella cripta tre sculture tardoduecentesche, due delle quali, raffiguranti una Madonna in maestà e un vescovo condotto da un angelo, probabilmente pertinenti a un monumento funebre e attribuite alla bottega di Giovanni Pisano; la ...
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TRATTATI TECNICO-ARTISTICI
S.B. Tosatti
I t. tecnico-artistici rappresentano "la parte più originale di ciò che possiamo chiamare la letteratura artistica del Medio Evo" (Schlosser, 1924, trad. it. [...] seconda (per un'impostazione di metodo: Halleux, Cannella, 1998): per ragioni culturali, senza dubbio. Fu un uomo di cultura, il vescovo di Lucca Jacopo, che poco dopo l'800 ordinò copia di una serie di testi, fra cui le Compositiones Lucenses. Ma ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] z. che fu poi inglobata negli Uffizi sono attribuiti a Michelozzo (Saalman, 1968). La z. dei vescovi di Volterra ebbe sedi diverse; nel 1216 il vescovo impegnava diversi beni per un prestito, ma escludeva "palatium, domos monetae, vineam episcopi de ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.