TUSCANIA
P. Rossi
(lat. Tuscana; dal sec. 14° fino al 1911 Toscanella)
Cittadina del Lazio settentrionale, in prov. di Viterbo, situata su uno sperone tufaceo sopra il fiume Marta.
T. fu un importante [...] al 1911.T. risulta essere stata sede vescovile già dal sec. 6°, in quanto al concilio del 595 figura presente il vescovo della città Omobono: la diocesi divenne poi, attraverso il tempo, la più vasta dell'Alto Lazio, comprendendo anche i territori di ...
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MARCHETTI, Francesco
Paolo Dalla Torre
Nacque a Presson di Monclassico, in Val di Sole, nel Trentino, nel 1641 da Giovanni; non è noto il nome della madre. Dalle opere rimaste si può supporre una formazione [...] gli diede un figlio, Giovanni Francesco, morendo però di parto. Nel 1669 il M. si recò a Bressanone presso il principe-vescovo Sigismondo Alfonso Thun, che lo nominò pittore di corte nel 1670, e in quell'anno sposò a Trento Margherita Domenica Betto ...
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HUY
A. Lemeunier
Cittadina del Belgio orientale, posta lungo il corso della Mosa a km. 30 ca. a S-O di Liegi. Già in epoca altomedievale il centro portuale di H. ebbe notevole importanza, sia nel campo [...] È per contro storicamente certo che quel sito fu scelto alla metà del sec. 6° come luogo di sepoltura di s. Domiziano, vescovo di Maastricht; la sua tomba sembra aver attirato fin dall'inizio un gran numero di pellegrini, al punto che, alla metà del ...
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GIORGIO d'Alemagna (Zorzo Tedesco)
Micol Forti
Nacque a Modena intorno al secondo decennio del Quattrocento da Alberto Tedesco. La sua formazione di miniaturista si colloca nel complesso ambito culturale [...] la mano di G. in alcune miniature.
Il codice fu eseguito tra il 1438, anno in cui il cardinale Niccolò Albergati, vescovo di Bologna, aveva presieduto il concilio di Ferrara, e il 1443, data della sua morte. Probabilmente G. vi collaborò con altri ...
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HEREFORD
R. Shoesmith
(Herefortuna nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra occidentale, sede vescovile e municipale e, fino al 1974, centro amministrativo della contea storica dello Herefordshire, [...] una delle antiche chiese clasau gallesi, precedente all'impianto della cattedrale.La diocesi di H., fondata nel 676, ebbe come primo vescovo Putta; non è tuttavia sicuro che la sua sede fosse proprio a H., giacché l'esistenza di una cattedrale è qui ...
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Tiziano Vecellio
Caterina Volpi
Il maestro del colore
Gloria di Venezia e simbolo del suo Rinascimento, Tiziano seppe interpretare al meglio le peculiarità che rendono unica la pittura veneziana: il [...] e si forma a contatto con Gentile e Giovanni Bellini. Quando esordisce come artista autonomo, nel 1502, con la Pala con il vescovo Jacopo Pesaro presentato a s. Pietro da papa Alessandro VI, è ancora molto giovane ma già appare come un pittore dallo ...
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BELLARMATI, Girolamo
Angela Codazzi
Nacque a Siena il 24 ag. 1493, da Ippolito e da Margherita Piccolomini. La sua giovinezza fu divisa tra gli studi di matematica, di cosmografia e di architettura, [...] i Bellarmati si impegnarono a sostenere le pretese all'egemonia cittadina del figlio di lui, Borghese, contro il vescovo di Grosseto, Raffaele Petrucci. Alle alterne vicende di questa contesa si riferiscono alcuni episodi della giovinezza del B ...
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COLEBERTI, Pietro
Giovanna Damiani
Pittore, il cui nome ci è noto per un'iscrizione relativa al ciclo di affreschi eseguiti nella chiesa di S. Caterina a Roccantica (Rieti) nella quale sono inoltre [...] a Priverno, rappresentante una Annunciazione esemplata su quella di Roccantica; una Vergine con il Bambino tra un santo vescovo e s. Pietro affrescata nella lunetta sopra la porta maggiore della chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta a Sermoneta ...
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Vedi MANTOVA dell'anno: 1961 - 1995
MANTOVA (Mantua)
N. Degrassi
Città di origine etrusca, a cui dovette il nome dalla divinità infernale Mantus; fece parte della dodecapoli padana.
Fu poi conquistata [...] nel 401 da Alarico, invasa dagli Unni, fortificata dagli esarchi bizantini, presa più volte dai Longobardi; il primo vescovo noto storicamente è, nell'827, Lailulfo.
L'unica testimonianza archeologica è costituita da un piccolo numero di iscrizioni ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] competenza religiosa dei sovrani e dell’indipendenza dei vescovi dal governo centrale della Chiesa. Questi principi oratorio. Per edificare una chiesa occorre il consenso scritto del vescovo diocesano, il quale, per concederlo, deve accertare, udito ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.