DETTI, Bernardino
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Antonio, nacque a Pistoia nel 1498 nella parrocchia di S. Andrea, dove fu battezzato - ma la data è controversa - il 20 aprile o il 10 maggio (Bacci, [...] del nuovo, grandioso convento, sopraelevando anche il porticato del chiostro. I serviti subirono prima la soppressione del vescovo Scipione de' Ricci (1784), poi quella napoleonica. Dopo un decennio in cui ripresero possesso del convento (1856 ...
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FUMAGALLI, Michelangelo
Dario Melani
Nacque a Milano il 14 apr. 1812 da Ignazio e Marianna Bernasconi. Seguì le orme del padre e dal 1832 al 1836 fu allievo a Brera del pittore fiorentino L. Sabatelli.
Anche [...] Goldoni mentre dava lezioni di lingua italiana alla figlia di Luigi XV e Giulio II irrompe in rimproveri contro un vescovo. Il tema patriottico fu rivisitato nel Buon parroco di campagna, presentato a Brera nel 1860, nella cui composizione vennero ...
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BRUGNOLI, Bernardino
Franco Barbieri
È il maggiore dei due figli maschi di Alvise, registrato nel 1541 tra gli abitanti della frazione Isolo di Sotto, presso Verona, come avente tre anni. Siccome l'atto [...] , il B. riappariva a Mantova e riprendeva (14 novembre 1581) il suo incarico, respingendo anche le sollecitazioni del vescovo di Reggio Emilia che richiedeva (primavera 1582) la sua presenza per la erezione di una nuova facciata del duomo ...
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FERRETTO
Giuseppe Cannilla
Il nome della famiglia F. è strettamente collegato all'attività dello stabilimento fotografico, fondato a Treviso da Giuseppe nel 1863 e successivamente condotto dai fratelli [...] . Tra i ritratti di personaggi noti e meno noti dobbiamo ricordare i sindaci A. Girotto e G. G. Felissent, il vescovo A. Apollonio, il pittore L. Serena, il giovane G. Comisso, cui si aggiunsero numerosi ed anonimi "tipi" trevigiani che confermano ...
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CAVALLETTO (de Cabaleto, de Capalitis), Giovanni Battista
Giuseppe Mondani Bortolan
Figlio di Francesco, cittadino bolognese, fu pittore, scultore, musicista, poeta, ma, soprattutto, miniatore. La sua [...] Pietro e S. Giovanni Battista e un trittico (ad eccezione del timpano) rappresentante la Vergine con il Bambino, un Santo vescovo e S. Giovanni Battista, esistenti nel Museo della basilica di S. Stefano in Bologna. Le bordure e le ornamentazioni, che ...
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CEDRINI, Marino
Loredana Olivato
Figlio del riminese Marco che, qualificandosi "civis venetus", dettò le ultime volontà a Venezia il 28 apr. 1452 (Kreplin, in Thieme-Becker), si trasferì nell'Italia [...] S. Maria della Piazza a Mogliano, nel Maceratese). Nel 1476 il C. era nuovamente a Fano dove costruì per il vescovo Giovanni Tosi un portico antistante alla cattedrale di S. Maria Maggiore, in seguito demolito: notizia che si deduce da un frammento ...
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FACHERIS, Agostino (Agostino da Caversegno, il Caversegno)
Patrizia Di Mambro
Nacque a Caversegno (ora Capersegno) in quel di Presezzo, vicino Bergamo intorno al 1500 da maestro Filippo. A documentato [...] più discussa (cfr. Togni, 1976, p. 118, che riporta la data 1531) è la seconda, la Madonna col Bambino, il vescovo Agostino Tassi e i ss. Agostino e Antonio, ove si ritrovano apporti veneti e lombardi.
Di tono piacevolmente narrativo è il dipinto con ...
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FRANCESCO da Conegliano
Rotraut Becker
La prima notizia sicura su di lui è l'anno del suo ingresso nell'Ordine cappuccino, il 1589. Resta sconosciuto il cognome, mentre la sua provenienza si ricava [...] diresse la costruzione. Il 1° maggio fu posta la prima pietra di questa fondazione cappuccina, che nei desideri del vescovo di Coira doveva essere dedicata in particolare all'evangelizzazione della Val Venosta. Le offerte più consistenti per la sua ...
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GIUSTI, Tommaso
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Venezia intorno al 1644. Secondo alcune note contenute nell'Archivio Gradenigo del Civico Museo Correr sarebbe stato figlio di un capomastro di cui non [...] la sua opera principale lo prova anche l'entusiasmo con cui, il 19 sett. 1717, informava Agostino Steffani, vescovo di Spira e vicario della Germania settentrionale, dell'arrivo a Hannover della pala raffigurante la Resurrezione di Cristo realizzata ...
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GARGIOLLI, Giovanni
Oronzo Brunetti
Poche sono le notizie certe sull'attività iniziale di questo artista nato a Fivizzano (allora possesso fiorentino in Lunigiana), dove la sua famiglia, originaria [...] ; l'attribuzione si deve a motivi non solo stilistici: le fondamenta, infatti, furono scavate nel 1585 per ordine del vescovo S. Pavloský, grande conoscitore dell'architettura italiana e in contatto con la corte di Rodolfo II.
Rientrato in Italia all ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.