Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] nella società italiana.
Porta Pia e la scomunica del Risorgimento
L’8 dicembre 1869, con la presenza di più di 700 vescovi convocati a Roma da tutto il mondo (anche se con larga prevalenza europea e italiana), si apriva il concilio Vaticano I ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] occuparsi del progetto di un regno di Adria da formare con territori dello Stato della Chiesa. Egli era allora già cardinale vescovo di Albano: la nuova dignità gli era stata conferita probabilmente nel 1390, in ogni caso, dopo l'8 ott. 1389 quando ...
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CORNER, Daniele
Paolo Frasson
Non si conosce la sua data di nascita, ma da una carta testamentaria si apprende che era figlio di Andrea: abitava a S. Vitale nel sestiere di San Marco. Questa carta rappresenta [...] con Zaccaria Contarini doveva recarsi ad Avignone e cercare di indurre il papa ad allontanare dalla sede di Castello il vescovo Paolo Foscari, venuto a contrasto con la Signoria per la questione delle decime che il presule prelevava, per antica ...
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MOROSINI, Barbone
Gino Benzoni
MOROSINI, Barbone. – Nacque nel 1414 a Venezia, figlio di Barbone di Marco Morosini, del ramo della «sbarra» che ne contrassegna lo stemma, e di una Contarini.
Il padre [...] quale subentrò a Ludovico Foscarini), andando «a stare in vescovato», in una Bologna che, lacerata da interne discordie, era Fu durante il capitaniato di Morosini che venne nominato vescovo di Verona Ermolao Barbaro (16 novembre 1453), nipote di ...
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LUPO (Lupi), Mario
Gianni Fazzini
Nacque a Bergamo Alta il 14 marzo 1720, primogenito del conte Cesare e della contessa Marianna Roncalli; il 16 marzo fu battezzato nella parrocchia del Ss. Salvatore. [...] : dal 4 all'8 sett. 1766 il L. curò la solenne traslazione dei corpi dei santi patroni Fermo, Rustico e del vescovo S. Procolo nell'altare della cattedrale, deliberata l'anno precedente dal capitolo; verso la fine di settembre si recò a Brescia per ...
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CANTELLI, Ugolino
Tiziano Ascari
Nacque da Bartolomeo, nobile parmense, intorno al 1390. Parecchi dei suoi antenati ebbero in Parma incarichi dal Comune, come suo nonno, di nome anche lui Ugolino, che [...] può credere che essi siano durati assai più a lungo. Amico del C. fu anche Zenone Castiglioni, allievo del Barzizza, poi vescovo di Bayeux. Nel 1434 il C. gli prestò alcuni manoscritti affinché egli potesse farli copiare: si trattava di traduzioni di ...
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BIZZI (Bizzius, Bizza), Marino
Domenico Caccamo
Nacque ad Arbe intorno al 1565, da nobile e ricca famiglia, originaria forse dell'Albania. Compì gli studi di diritto civile e canonico e fu nominato [...] , dove visse presso il cardinale Savelli. Si trascinò a lungo una controversia, sorta all'epoca della sua visita pastorale; col vescovo di Prizren Pietro Katić, che sosteneva di aver ricevuto da Roma la giurisdizione su tutta la Serbia, mentre il B ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] tribunali diocesani, e riservate o al papa stesso o ai tribunali della S. Sede.
Giudice nato nel tribunale diocesano è il vescovo; egli però, in via normale, deve farsi sostituire da un officiale che sentenzia in suo nome. Inoltre deve nominare altri ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] al diritto della Chiesa e a quello dello Stato.
Nel diritto canonico si parla in genere della soggezione delle opere pie al vescovo (c. 3, X, III, 36; c. 2, in Clem., III, 15). Il concilio di Trento le sottopose alla visita vescovile, tranne che ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] edizione della grammatica del Buonmattei.
A un certo momento il B. si trasferì a Padova, dove lo accolse benignamente il vescovo monsignor M. Cornaro, che gli affidò di nuovo la direzione di monasteri femminili. In quella città egli strinse nuove ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.