Scrittore e vescovo di Dromore (Bridgnorth 1729 - Dromore, Irlanda, 1811). Esordì traducendo dal portoghese racconti cinesi. L'interesse per l'antichità, suscitato dall'Ossian di Macpherson, lo indusse [...] a tradurre poesie runiche (Five pieces of Runic poetry, 1763). La sua fama riposa sulle Reliquies of ancient English poetry (1765), raccolta di ballate, romanze metriche e liriche dei secc. 14º-17º, in ...
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Poeta, professore e vescovo svedese (Uleåborg, Finlandia, 1772 - Härnösand 1847). Assimilò presto il gusto romantico attraverso lo studio di Herder e di Milton, di Ossian e di Gray, ed espresse il suo [...] sentimento erotico e religioso a un tempo nella lirica, che abbraccia la solennità celebrativa dell'inno e del salmo e la grazia agghindata dell'idillio: Människans anlete ("Il volto umano", 1793); Det ...
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VALANCIUS, Motiejus
Giuseppe Salvatori
Vescovo e scrittore lituano; nato il 16 febbraio 1810 a Salantai in Samogizia, morto a Varniai il 17 maggio 1875. Di origine contadinesca, entrò nel 1822 nel seminano [...] rientrare nel 1845 in Lituania. Nel 1850, mentre era rettore del seminario di Varniai, fu consacrato vescovo di Samogizia. In 25 anni di vescovato compì un'opera energica e accorta di religiosità e di elevazione del popolo, per cui viene considerato ...
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Vescovo di Poitiers e poeta (n. presso Treviso 530 circa - m. Poitiers inizî sec. 7º). Studiò a Ravenna, poi con lungo pellegrinaggio si recò alla tomba di s. Martino di Tours indi a Poitiers dove trovò [...] dai dialoghi e dalla Vita Martini di Sulpicio Severo, una biografia della sua protettrice Radegonda, biografie di santi (s. Albino vescovo di Angers, s. Ilario di Poitiers, ss. Germano e Marcello di Parigi, s. Paterno d'Avranches, s. Severino di ...
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Vescovo e poeta svedese (Kyrkerud, Värmland, 1782 - Östrabo, Malmö, 1846); professore d'estetica a Lund (1810), accademico di Svezia (1818), goticista come E. G. Geijer, mosso da interessi filologico-letterarî [...] per l'antichità nordica, conciliò in ideale sintesi l'eredità classica e romantica. Il culto della lingua ornata e solenne sentita come espressione simbolica della tradizione nazionale, il pathos patriottico ...
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Vescovo e scrittore gallo-romano (n. Lione fra il 430 e il 433 - m. 487 circa). Di nobile famiglia, genero dell'imperatore Avito, prefetto di Roma (468), rientrato nelle Gallie fu eletto (470 circa), per [...] quanto semplice laico, vescovo di Clermont. Organizzò la resistenza contro Eurico re dei Visigoti (ma più tardi dedicherà un poema ad Eurico vittorioso). Come scrittore è tipico esponente della cultura e della civiltà della Gallia romanizzata, ove al ...
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Vescovo, umanista e uomo politico boemo (n. Hohenmauth, od. Vysoké Mýto, 1310 circa - m. 1380). Parroco a Neumarkt (Slesia) dal 1344, notaio dal 1347 e cancelliere imperiale dal 1353 alla corte di Carlo [...] IV di Lussemburgo, vescovo di Litomyšl dallo stesso anno. In corrispondenza con Petrarca e con Cola di Rienzo, contribuì a introdurre lo spirito del primo umanesimo nell'Europa centrale, adottando uno stile umanistico anche nella sua opera di ...
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Vescovo e scrittore lituano (Nasrėnai, Klaipėda, 1801 - Kaũnas 1875), prof. (1840) nell'Accademia ecclesiastica di Vilnius. Dal 1850 vescovo di Samogizia, compì un'opera energica e accorta di elevazione [...] del popolo per cui viene considerato come uno degli antesignani del lituanesimo. Oltre a numerosi racconti di carattere religioso o morale, ha lasciato una raccolta di 1200 proverbî samogizî, una storia ...
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Vescovo e letterato (n. forse nell'Italia merid. verso il 1010 - m. 1090 circa). Vescovo d'Alba (1059 circa), scacciato dalla sua diocesi dai patarini (1077 circa), fu avversario di Gregorio VII e fervente [...] fautore dell'Impero; scrisse una vivacissima opera latina in sette libri (Ad Heinricum imperatorem libri VII), in prosa e versi, in servizio delle sue idee ...
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Vescovo e scrittore finlandese (Mynämäki 1676 - Skara, Svezia, 1752); insegnante di greco e di ebraico all'univ. di Åbo (Turku), è autore di un'opera in difesa della nazionalità e della lingua finnica [...] e di un dizionario finnico-latino-svedese (Suomalaisen Sana-Lugun Coetus-Fennici Lexici Tentamen, 1745) ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.