DONATO, Bernardino (Bonturello)
Tiziana Pesenti
Nacque nell'ultimo ventennio del sec. XV a Castel d'Azzano (Verona), terra della nobile famiglia Nogarola. Sulla sua formazione non si sa nulla; si può [...] la modesta e poco lucrosa carriera, il D. diede agli studi d'umanità contributi solidi e duraturi: forni al vescovo Giberti una consulenza filologica fondamentale, guidò gli studi del Nogarola e di altri letterati, tra cui Ortensio Lando, applicò ...
Leggi Tutto
DEL BIANCO, Ubertino
Mario Pagano
Nacque ad Arezzo, probabilmente agli inizi del sec. XIII, se già nel 1233, in un documento, è citato quale "dominus Ubertinus iudex Iohanni Blanci".
Gli scarsi dati [...] orientamento ghibellino, che fu una delle più prestigiose d'Arezzo e a cui appartenne Guglielmino degli Ubertini: questi, nel 1249 vescovo d'Arezzo, per decenni fu protagonista delle lotte politiche in Toscana.
Nel 1249 il D. fu nominato podestà di ...
Leggi Tutto
GHIRARDELLI, Lorenzo
Dario Busolini
Nacque a Bergamo nel 1600, figlio del notaio Alessandro. Avviato alla professione paterna, frequentò i corsi di diritto dell'Università di Padova, durante i quali [...] essi presentassero l'opera ai deputati di Bergamo, ma la licenza ecclesiastica per la sua pubblicazione non sopravvenne (anche il vescovo era stato tra coloro che aveva abbandonato la città durante l'epidemia) prima dell'8 marzo 1680.
La descrizione ...
Leggi Tutto
CAPPONE, Francesco Antonio
Martino Capucci
Nacque a Conza, nell'Irpinia, probabilmente intorno al 1620. Dalle fonti consultate non risulta il nome del padre, mentre è noto quello della madre, Giulia [...] che, dopo essere stato ordinato sacerdote, fu per qualche tempo canonico nella città natale e che successivamente Giovan Carlo Coppola, vescovo di Muro Lucano dal 1643al 1652, lo volle con sé e lo nominò vicario generale della diocesi, soggetta alla ...
Leggi Tutto
GUAIFERIO
Mariano Dell'Omo
Fonte primaria per ricerche biografiche sul monaco e letterato cassinese G. è la Historia Normannorum di Amato di Montecassino, conosciuta solo grazie a un volgarizzamento [...] " e non "coepiscope", perciò mi risparmio di riferire e discutere la quistione dello stesso Migne sul fatto se G. sia stato o meno vescovo". In realtà a p. 35 si legge senza alcun dubbio "f[rate]r et coep[iscop]e S⟨tephane>", un particolare che ...
Leggi Tutto
CALDANA, Marco Petronio
Amedeo Quondam
Nacque verso il 1645 da Petronio e da una Lucia a Pirano (Istria). Fu avviato agli studi letterari dal precettore, fra' Bartolomeo Grassi, e dal can. Domenico [...] di rintracciare un'altra periferica notizia biografica del C.: lo incontriamo infatti sulla strada verso Roma, nel 1671, mentre accompagna il vescovo che era stato convocato dal papa, Clemente IX; ma lungo la strada lo zio muore. Di nuovo solo, il C ...
Leggi Tutto
BIANCHINI, Giuseppe Maria
Renzo Negri
Nacque a Prato il 18 nov. 1685 e vi ricevette la prima formazione letteraria, integrata poi enciclopedicamente, sotto la guida di ottimi maestri come il Meslier [...] la fine di quell'anno, sempre a Pisa, fu ordinato sacerdote. Si dedicò quindi per un certo tempo, dietro invito del vescovo di Pistoia e Prato Michele Visdomini Cortigiani, alla lettura ed esposizione delle opere dei Padri della Chiesa, fra i quali ...
Leggi Tutto
Scrittore (Cortona 1635 - Assisi 1712). Minore conventuale (dal 1651), religiosissimo e osservantissimo della regola, ma faceto e mordace nelle sue composizioni, cadde per questo più volte in disgrazia [...] S. Angelo; nel 1672 circa, quando fu di nuovo imprigionato per una satira su un ignoto personaggio, probabilmente il vescovo di Cortona Filippo Galilei; e nel 1677, per il poema Cortona convertita (pubbl. solo nel 1759), impietosa satira contro ...
Leggi Tutto
MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] città imperiale.
Qui appare per la prima volta l'alto grado di autorità e di potenza a cui erano giunti i vescovi. Essi sono partecipi all'elezione dei maggiori magistrati: ad essi è deferito il controllo delle rendite e delle spese municipali: ad ...
Leggi Tutto
Opera letteraria medievale di carattere didattico-scientifico, in cui sono descritte pietre di vario genere (le più rare o preziose) e le loro virtù curative e talismaniche; i l. sono indirizzati a interpretazioni [...] dei rapporti simpatetici tra le sue parti. I l. trovarono ampia diffusione fino al Rinascimento, in prosa o versi, in latino, francese, spagnolo, italiano, derivando quasi tutti dal Liber lapidum seu de gemmis di Marbodo, vescovo di Rennes (m. 1123). ...
Leggi Tutto
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.