SIDONIO, Michele
Teologo e vescovo cattolico, nato nel 1506 a Langenenslingen, presso Sigmaringen, morto il 30 settembre 1561; il suo cognome di famiglia era Helding, ma fu per lui sostituito dall'appellativo [...] 1531 divenne rettore della scuola cattedrale di Magonza. Mortagli la moglie, si fece prete ed esplicò grande attività. Fatto vescovo, prese parte come persona di fiducia dell'imperatore alle diete di Worms (1540), Ratisbona (1546), e Augusta (1547-48 ...
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Ecclesiastico (m. 1251); vescovo di Modena (1222-33), fu mandato da Onorio III (1225) presso l'Ordine teutonico, per porre fine alle controversie relative alle terre strappate agli Slavi pagani. Riuscì [...] tra l'ordine stesso e il re dei Danesi, Valdemaro II. Dopo il 1230 dovette ancora una volta intervenire nella questione, sempre per mettere pace, operando (1243) la divisione del territorio in quattro vescovadi. Dal 1244 cardinale vescovo di Sabina. ...
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Missionario e vescovo cattolico (Divar, presso Goa, 1594 - Roma 1677). Bramino indiano, figlio di cristiani, studiò a Roma, ove fu ordinato sacerdote nel 1629 o 1630. Tornato in India, svolse opera missionaria. [...] Costretto ad allontanarsi nel 1636, fu consacrato vescovo nell'anno seguente a Roma e inviato quale vicario apostolico nello stato musulmano di Idalcan presso Goa, che tuttavia dovette lasciare nel 1643; lo stesso si ripeté più tardi, di modo che nel ...
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Monaco benedettino inglese, vescovo di Winchester (n. 908 circa - m. Beddington, Surrey, 984). Durante il regno di Edgardo il Pacifico (959-975), coadiuvò il vescovo di Canterbury, s. Dunstano, nella sua [...] opera di riforma religiosa, di restauro dei monasteri distrutti dalle invasioni danesi e di organizzazione delle comunità ecclesiastiche secondo la regola di s. Benedetto. Tradusse in inglese la Regularis ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Pavia dall'875 o dall'876, e il secondo della serie dei vescovi pavesi a portare questo nome. Il suo predecessore, Litifredo, è nominato ancora in vita in una [...] il 24 nov. 878 di ritorno dal concilio di Troyes, ordinò a G. di raggiungerlo quanto prima e di far avere ai vescovi di Parma, Piacenza, Reggio e Modena (suffraganei di Ravenna, data la temporanea vacanza della sede) le lettere con cui li invitava a ...
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BENEDETTO, santo
Valeria Polonio
Vescovo di Albenga nella seconda metà del sec. IX. Ben poco è con certezza noto della sua famiglia e della sua vita: le notizie a lui relative giunte sino a noi derivano, [...] il lavoro di riforma del calendario perpetuo della diocesi, la Sacra Congregazione dei Riti fu sul punto di escludere l'antico vescovo di Albenga dal novero dei santi e di lasciargli soltanto il titolo di beato; l'intervento del parroco di Taggia e ...
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Romano (m. 897); eletto vescovo di Anagni da Formoso, successe a Bonifacio VI (pontefice per 15 giorni) nel maggio dell'896, con elezione irregolare, essendo vietato allora il mutamento di sede vescovile. [...] e prive di valore le sue ordinazioni: il che l'obbligò a dichiarare nulla la sua stessa precedente elezione a vescovo d'Anagni. Tale processo suscitò una insurrezione popolare: mentre la basilica lateranense crollava per un terremoto, S. fu preso e ...
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Manuel González García, santo. – Vescovo spagnolo (Siviglia 1877 - Madrid 1940). Ordinato sacerdote nel 1901, nel 1905 venne nominato arciprete della parrocchia di San Pietro di Huelva, dove nel 1910 fondò [...] (1921) e le istituzioni delle Missionarie Ausiliarie Nazarene (1932) e della Gioventù Eucaristica Riparatrice (1939). Nominato vescovo di Malaga nel 1915, quindi trasferito nel 1935 nella diocesi di Palencia, si adoperò strenuamente per migliorare le ...
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FELICE
Francesca Laganà Luzzati
Vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VII, ci è noto grazie ad una charta cessionis da lui stesso emessa il 20 genn. 685 e ad un diploma del re longobardo Cuniperto [...] il Lateranense del 649 e il Romano del 680.
Impossibile dire se F. fu il primo o il secondo vescovo di Lucca di questo nome, poiché il vescovo Felice, che è ricordato tra i partecipanti ad un concilio romano del 465, e nel quale alcuni eruditi hanno ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.