GABRIELLI, Gabriele (Gabriello)
Paola Monacchia
Gabriello) Figlio di Necciolo di Nello di Cante, nacque a Gubbio nel secondo o nel terzo decennio del sec. XIV dal ramo di Cantiano, guelfo per tradizione, [...] il cassero, aumentare le scorte di armi e di approvvigionamenti in vista di un attacco. Lo confermano i messaggi inviati al vescovo quando si recava al di fuori dei territori di dominio eugubino. Si trattava, a ogni modo, di difficoltà di cui il ...
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LUCINO, Giovanni da
Sara Menzinger
Nacque verso la metà del XIII secolo da una famiglia dell'aristocrazia comasca.
La militanza politica e l'intervento ai vertici delle istituzioni comunali caratterizzarono [...] esercito avrebbero dovuto essere coperti da un prestito di 1000 lire che lo stesso L. doveva chiedere al vicario di Milano o al vescovo di Como. A distanza di qualche giorno, forse a causa di un rifiuto opposto dal L., si giunse però a una soluzione ...
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MAGGI (de Madiis, de Mazo), Emanuele (Manoellus)
Gian Maria Varanini
Primo, nella grande casata bresciana di tradizione guelfa, a svolgere una carriera politica di rilievo dentro e fuori le mura cittadine, [...] s., 43-46, 59, 117; A. Bosisio, Il Comune, in Storia di Brescia, I, Brescia 1963, p. 693; G. Archetti, Berardo Maggi vescovo e signore di Brescia, Brescia 1994, pp. 40-54; J.-C. Maire Vigueur, Nota sugli ufficiali bresciani, in I podestà nell'Italia ...
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FEO, Giacomo
Raffaella Zaccaria
Nacque, forse a Forlì, intorno al 1471-72; il padre Gaspare e il di lui fratello Giuliano erano da tempo al servizio di Girolamo Riario, signore di Imola dal 1473 e di [...] , inoltre, ricoperto cariche ed uffici pubblici di varia entita a Savona, e un altro Giacomo era stato nominato, nel 1452, vescovo di Ventimiglia e poi, nel 1465, era stato inviato come commissario in Romagna. È probabile che proprio con quest'ultimo ...
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CORRADO
Norbert Kamp
Figlio del conte Riccardo di Caserta e di Violante, figlia naturale dell'imperatore Federico II, nacque poco prima del 1250: il nome impostogli è di evidente tradizione sveva. C. [...] , conoscendo i buoni rapporti della nonna Siffridina con la Curia e credendosi nel suo diritto, espulse dalla città il vescovo che si rifugiò a Napoli. Nuove trattative convinsero, infine, Filippo a prestare il giuramento. Solo allora poté tornare a ...
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FILANGIERI, Enrico
Norbert Kamp
Figlio di Guido, feudatario di Nocera (morto nel 1256) e fratello di Pietro cappellano pontificio (morto nel 1290) e di Riccardo, elevato alla dignità comitale con l'investitura [...] abbia lasciato il Regno come molti suoi parenti.
Per ordine di Innocenzo IV il 6 maggio 1252 a Perugia il cardinale vescovo Pietro di Albano, che doveva recarsi nel Regno in qualità di legato pontificio, nominò il F. arcivescovo di Bari e quattro ...
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BOSTOLI (Boscoli), Rainaldo
Ingeborg Walter
Apparteneva a un'antica famiglia aretina, tradizionalmente avversa a quella dei Tarlati, che, pur professandosi guelfa, manteneva buoni rapporti con l'Impero: [...] grande vittoria riportata sui ghibellini aretini l'11 giugno 1289 nella piana di Campaldino nel Casentino, dove persero la vita il vescovo e molti nobili ghibellini. Solo nel settembre del 1290 si venne a un accordo, in forza del quale un gruppo di ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] e temporale, ma già il 3 maggio il papa rispondeva aprendo il concilio Lateranense V alla presenza di 16 cardinali, 70 vescovi e una trentina di altri prelati. L'orazione di apertura fu tenuta da Egidio da Viterbo, che stigmatizzava duramente la ...
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CAMAIANI, Pietro
Gerhard Rill
Di famiglia patrizia, nacque ad Arezzo il 1º giugno 1519. Della sua immediata parentela sono noti i fratelli Onofrio e Bernardino, imprigionato nel 1548 nel carcere romano [...] di abbandono in cui versava il clero.
Il 7 ott. 1566, mentre viaggiava alla volta della Spagna, il C. fu nominato vescovo di Ascoli Piceno, ma con le entrate della mensa episcopale ridotte a 1.000 ducati annui.
Nel frattempo l'ambasciatore spagnolo a ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] , Phil. hist. Klasse, 1913, 1, pp. 15-19. Versi su questo conclave e su quello del 1268-1271 scritti dal vescovo di Porto Giovanni daToledo (m. 1276), in A. Paravicini Bagliani, Versi duecenteschi su un conclave del secolo XIII, in Miscellanea Gilles ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
vescovato
s. m. – Variante di vescovado, soprattutto usata per indicare la dignità, l’ufficio del vescovo, e il tempo durante il quale è esercitato l’ufficio, come sinon. quindi di episcopato.