Libraio (Bisticci, Rignano sull'Arno, fine del 1422 o inizio del 1423 - Antella 1498). Di famiglia modesta, aprì a Firenze un'officina libraria che divenne assai nota: essa rifornì di nitidi anche se non [...] sempre corretti manoscritti signori e famiglie illustri (i Medici, gli Estensi, gli Sforza, i Montefeltro, gli Aragonesi, gli Acciaiuoli, ecc.), biblioteche italiane e straniere. La bottega di V. fu il ...
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Libro scritto a mano la cui forma più antica fu, nel mondo mediterraneo, il rotolo di papiro, usato dagli Egizi e poi adottato dai Greci e dai Romani; la scrittura era disposta nel senso della maggiore [...] orientale, e più varia coloritura delle pelli. Il m. umanistico era prodotto da scribi laici isolati o legati a grandi botteghe, come quella di VespasianodaBisticci a Firenze; collegati con loro operavano i miniatori, che spesso si spostavano ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] dai grandi signori italiani del Quattrocento, grazie anche a una 'industria' libraria in piena espansione (si pensi a VespasianodaBisticci). Nascono così quelle che, pur con una certa forzatura, si possono chiamare b. di Stato - di nuova formazione ...
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libro
Il l. è considerato il principale strumento di diffusione scritta dell’informazione. Si caratterizza per essere prodotto in un numero di copie sufficientemente alto da garantirne la circolazione [...] 1437), Poggio Bracciolini (1380-1459) e Ambrogio Traversari (1386-1439), quindi, con perfetti risultati, dalla bottega di VespasianodaBisticci. L’introduzione della carta, materia scrittoria nuova per l’Europa, permise una maggiore diffusione del l ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] Riccardiana di Firenze (sec. X), che appartenne a un altro grande umanista, Niccolò Niccoli, poté far lamentare a VespasianodaBisticci l'assenza in Italia di un Plinio completo: lo fece in due occasioni, nella vita di Poggio Bracciolini ("Plinio ...
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Il Rinascimento. La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Giorgio Montecchi
La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Dal manoscritto al libro scientifico a stampa
Nelle aggiunte alla [...] il livello sociale e culturale dei suoi ricchi committenti, emerse e si affermò a Firenze la celeberrima bottega di VespasianodaBisticci, sul cui modello ne nacquero, anche se con minori pretese, un po' ovunque fin quasi alla fine del Quattrocento ...
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MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] altre cose volgari di esso G., a cura di P. Fanfani, Torino 1862; G.M. Cagni, VespasianodaBisticci e il suo epistolario, Roma 1969, ad ind.; VespasianodaBisticci, Le vite, a cura di A. Greco, I, Firenze 1970, pp. 485-538; Id., Commentario della ...
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GHERARDO del Ciriagio
Maurizio Moschella
Nacque a Firenze tra il 1412 e il 1413 da Giovanni. Fu tintore di panni di seta e compare due volte nell'elenco dei notai della Signoria fiorentina: nel 1457 [...] a partire dal 1455, e che non tutti i codici successivi a quella data le contengono.
G. collaborò anche con VespasianodaBisticci, che nel 1472 gli commissionò due manoscritti (un Cornelio Nepote per Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e alcuni ...
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ANTONIO di Mario
Armando Petrucci
Fiorentino, nacque verso la fine del XIV secolo da un Mario di Francesco di Nino, e si dedicò agli studi notarili, conseguendo il titolo di notaio fra il settembre [...] , del 20 marzo 1426, rivela che l'umanista si prestava a far da tramite fra i Medici e l'ancor giovane amanuense: "I' ò parlato 'ipotesi che A. abbia lavorato al servizio di Vespasiano de' Bisticci. Ma non esistono prove che documentino rapporti fra i ...
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predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, tratto da praedicare nell’accezione assunta...
sacrato1
sacrato1 agg. [part. pass. di sacrare1], letter. – 1. Consacrato: l’Ostia s.; atti pietosi e casti Al vero Dio sacrato e vivo tempio Fecero in tua verginità feconda (Petrarca); nella legislazione della Roma repubblicana, leggi s....