TRIPOLI (A. T., 113-114)
Emilio SCARIN
Pietro ROMANELLI
Ettore ROSSI
Guido ALMAGIA
La più importante città e il principale porto della Libia, capoluogo della colonia, e sede del governatore generale. [...] -Scilace non la nomina. Coniò monete da sola o unita ad altri emporî della costa vicina al tempo di Augusto. Al tempo di Vespasiano fu in discordia con Leptis, e chiamò in suo aiuto contro di lei i Garamanti, che furono assaliti e vinti dal legato ...
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PALATINO (Palatium)
Giuseppe Lugli
È il colle sacro di Roma, su cui Romolo tracciò il solco primigenio, e sul quale fondò la nuova città, recingendola con muro e fossato, a guisa delle più antiche città [...] , e nello stesso tempo collegati fra di loro: il grande palazzo ufficiale, detto anche domus Flavia, perché cominciato da Vespasiano, che conteneva le sale di ricevimento, la sala del trono, la basilica per le sedute del consistorium imperiale, il ...
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. La parola greca ἀχρωτήριον è di significato generale e indica ogni parte prominente, come la cima di una montagna, un capo o promontorio, l'estremità di un naviglio, e le stesse estremità di un corpo [...] aquile, e nel mezzo c'era per ciascun lato una statua (Giglioli in Notizie, degli Scavi, 1919, p. 36, fig. 12). Vespasiano, se non già prima Augusto, lo rinnovò dopo l'incendio subìto durante l'assalto dei partigiani di Vitellio, e ancora una volta ...
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Era il nome di due magistrati creati periodicamente in Roma con l'esclusiva missione di compiere il census populi (v. censimento). Il nome deriva da censere ed esprime il carattere soggettivo e arbitrario, [...] però il lustrum) e i suoi successori separarono ancora la censura dal consolato. Claudio fu censore nel 47-48 d. C., e Vespasiano e Tito nel 72, quando fu celebrato l'ultimo lustro. Domiziano rivestì la censura a vita, ma dopo di lui essa sparì per ...
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Il Rinascimento. La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Giorgio Montecchi
La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Dal manoscritto al libro scientifico a stampa
Nelle aggiunte alla [...] e per il livello sociale e culturale dei suoi ricchi committenti, emerse e si affermò a Firenze la celeberrima bottega di Vespasiano da Bisticci, sul cui modello ne nacquero, anche se con minori pretese, un po' ovunque fin quasi alla fine del ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] a stampa risale al 1469), grazie all'unione di intrattenimento, erudizione e leggenda. Nella dedica all'imperatore Tito Flavio Vespasiano (9-79 d.C.), Plinio definisce il tema, le realtà della Natura, come materia che necessita inevitabilmente di un ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis
Sergio Rinaldi Tufi
Le province galliche erano quattro: la Gallia Narbonensis, annessa già nel II sec. a.C. e romanizzata in [...] con l’urbanizzazione) della romanizzazione, l’organizzazione del territorio: è una grande pianta marmorea dell’età di Vespasiano rinvenuta in centinaia di frammenti (che sono stati pazientemente ricomposti da A. Piganiol) al centro della città ...
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IRNERIO
Ennio Cortese
"Fondatore" della scuola di Bologna, celebrato ai suoi tempi come "lucerna iuris", I. è tuttora noto più per gli insolubili problemi biografici che per i pochi dati certi.
Il nome [...] difficile immaginare ch'egli abbia fatto leva sulla lex regia, con la quale il popolo romano aveva trasmesso i suoi poteri a Vespasiano nel 69; la leggenda dice che sul modello della lex regia un concilio romano del 774 aveva conferito a Carlo Magno ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] filosofi, e sa che la parola bene adoprata, ossia veramente espressiva, e più potente di ogni esercito.
Il suo motto, racconta Vespasiano da Bisticci, era che «un re non letterato, è un asino coronato». Il che non significa, si badi, che ser Coluccio ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] accogliere nel 1616 l'invito di Francesco Maria II Della Rovere a trasferirsi alla corte di Urbino, dove il napoletano Vespasiano Caracciolo (aio dell'unico figlio del duca, Federico Ubaldo) si era prodigato a illustrare i suoi meriti culturali e la ...
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vespasiano
vespaṡiano s. m. – Nome dato comunem. (anche come agg.: monumento v.; scherz., monumento di o a Vespasiano) agli orinatoi pubblici a forma di garitta o di edicola; deriva (sull’esempio del fr. vespasienne o colonne vespasienne)...
predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, tratto da praedicare nell’accezione assunta...