Ammaedara
N. Duval
(Ammedĕra, Ammedăra; gr. 'Αμμέδϱα, 'Αμμαίδαϱα; od. Haïdra)
Antica città dell'Africa proconsularis (Tunisia occidentale, od. prov. di Kasserine), di origine probabilmente numida, nel [...] unità dell'esercito romano in Africa. Dopo lo spostamento del campo a Theveste, verso il 75 d.C., sotto Vespasiano la città divenne colonia, soprattutto per i veterani (Colonia Flavia Augusta Emerita Ammaedara). A. ebbe una notevole estensione, come ...
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Presso i Romani, spazio di terreno sacro e libero da costruzioni che correva lungo le mura della città all’interno e all’esterno. Lo scopo di questa fascia intorno alle mura doveva essere originariamente [...] parla di un p. romuleo intorno al Palatino; il p. si allargò poi in rapporto alla cinta serviana, fu ampliato da Silla, Claudio, Vespasiano, Aureliano. Il diritto di allargare il p. era concesso solo a chi avesse esteso con conquiste lo Stato romano. ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] , la loro residenza proprio sul Palatino; qui ebbero sede (Lugli, 1935) la domus Flavia e la domus Augustana, costruite da Vespasiano (69-79) e da Domiziano (81-96), e il Septizonium, la monumentale facciata fatta erigere da Settimio Severo (193-211 ...
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anfiteatri
Fabrizio Di Marco
Gli antichi edifici dove andava in scena la morte
Nell'antica Roma l'anfiteatro era il luogo dove venivano allestiti combattimenti tra gladiatori o fra questi e animali [...] interamente in legno. Fu Statilio Tauro che nel 29 a.C. ne costruì nell'Urbe uno in pietra, ma si dovette aspettare Vespasiano e suo figlio Tito per vedere edificato, nell'80 d.C., il più monumentale degli anfiteatri, quello Flavio, noto anche come ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] Pollione sull’Aventino (39 a.C.); in età imperiale, dopo la Palatina istituita da Augusto, altre b. sorsero per iniziativa di Tiberio, Vespasiano, Traiano (la b. Ulpia nel Foro traianeo sopravvisse a tutte le altre fino al 5° sec. d.C.). All’epoca di ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] (con rinvenimento di strutture all'interno del podio riferibili alla fine del 6° secolo a.C.), del tempio di Vespasiano e del Portico degli Dei Consenti; di particolare interesse è il rinvenimento presso il lato sinistro del tempio della Concordia ...
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ARCHIVOLTO (arcus volūtus)
G. Matthiae
Membratura architettonica costituita da una fascia di modanature, o elementi costruttivi o motivi ornamentali, svolgentesi concentricamente alla linea d'intradosso [...] d'Augusto a Roma, esempî tutti chiaramente estradossati. Al contrario, nello stesso Foro d'Augusto, in quello di Vespasiano, nel Colosseo, per citare gli esempî più comuni, i conci che costituiscono l'arco superano, specie avvicinandosi alla chiave ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] che perpetuarono il concetto della s. greca.
Portici di santuarî. Nel santuario di Diana a Nemi; nei templi di Venere, Apollo, Vespasiano e Iside a Pompei; intorno ai grandiosi complessi del tempio di Bēl a Palmira; di Zeus a Heliopolis; intorno all ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] a.C., ordina lo scavo di un grande bacino in Campo Marzio dedicato alle naumachie. Nel 69 d.C. l'imperatore Vespasiano inizia la costruzione dell'Anfiteatro Flavio, il Colosseo, il più grande del mondo, capace di 85.000 spettatori. Plinio il Vecchio ...
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Vedi FORO dell'anno: 1960 - 1994
FORO (forum)
G. Carettoni
(Foro Romano e Fori Imperiali: v. roma). I Romani designavano con la parola forum la piazza principale dei nuclei urbani, corrispondente all'agorà [...] . Sulla piazza, pavimentata con lastroni di travertino, si affacciano i templi (capitolium, tempio di Apollo, tempio di Vespasiano, santuario dei Lau) e gli edifici pubblici più importanti (basilica, curia, uffici dei magistrati urbani, edificio d ...
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vespasiano
vespaṡiano s. m. – Nome dato comunem. (anche come agg.: monumento v.; scherz., monumento di o a Vespasiano) agli orinatoi pubblici a forma di garitta o di edicola; deriva (sull’esempio del fr. vespasienne o colonne vespasienne)...
predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, tratto da praedicare nell’accezione assunta...