SERAPIDE (Σαράπις, raro Σεράπις, Σοράπις, Σοροάπις; Serapis, raro Sirapis)
L. Vlad Borrelli
Divinità risultante da un sincretismo dell'egizio Osiride-Apis col greco Zeus-Hades e onorata particolarmente [...] , 1948, pp. 36-38) ove il dio è rappresentato non più seduto, ma in piedi; esso compare su monete di Vespasiano, nella scultura e nella microplastica. Anche questo tipo presenta numerose varianti, ora con il corpo avvolto nello himàtion e nel chitone ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] , a volte stanziali a volte itineranti, quasi tutti laici, talvolta legati a un cartolaio-libraio, quale il famoso Vespasiano da Bisticci fiorentino.Il libro umanistico in pergamena aveva formati diversi, prevalentemente medi (l'altezza varia da cm ...
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LEONI, Leone
Walter Cupperi
Nacque nel 1509, ad Arezzo o nei suoi dintorni, da Giovambattista. Sono ignoti sia il nome della madre sia quello del maestro presso cui il L. si formò come scultore. Sposò [...] di Milano venne abbandonata nel 1582. Forse tra il 1574 e il 1577, il L. fuse una statua in bronzo di Vespasiano Gonzaga Colonna, che venne eretta nel 1588 di fronte al palazzo ducale di Sabbioneta (oggi si trova nella locale chiesa dell'Incoronata ...
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PICTOR
I. Calabi Limentani
Pingere significava in latino dipingere, ma ancora prima ricamare con fili di diverso colore (Ernout-Meillet, Diction. étym. d. l. lat., Parigi 1960, ii, p. 508), quindi pictor [...] sec. d. C., iscr. comm. di un restauro, C. I. L., ii, 4085; García y Bellido, xi).
Attius Priscus (Roma, età di Vespasiano, Plin., Nat. hist., xxxv, 120; E. A. A., i, p. 908, s. v.).
Aurelius Felicianus (ing.[?], Chiusi, iscr. fun.; Année Epig., 1891 ...
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LEGISLAZIONE ARTISTICA nell'antichità
M. Cantucci
Con questa espressione si intendono tutti i provvedimenti adottati nell'antichità dai detentori del potere normativo statuale nel vasto campo dell'arte; [...] De aedificiis privatis e 8, 11 De operibus publicis. Nel titolo De aedificiis privatis (8, 10) è ricordato l'editto di Vespasiano in base al quale era fatto divieto di demolire edifici e trarne marmi a scopo di lucro, anche se il trasferimento fosse ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (ἀκρωτήριον, acroterium "sommità", "estremità")
A. Andrén
La parola greca ἀκρωτήριον pare che sia stata usata qualche volta per indicare tutto il frontone [...] tempio su monete e in rilievi marmorei ci attestano, poi, che nelle varie riedificazioni dovute a Catulo, a Vespasiano e a Domiziano, la decorazione acroteriale si manteneva tipologicamente inalterata o quasi: sull'apice del frontone vi era sempre ...
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BUDAPEST
A. Kiss
E. B. Thomas
J. Gy. Szilágyi
La città moderna sul Danubio sorta dall'unione di tre città distinte Buda, Obuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in pianura, ha conglobato [...] e imperiale, dal rilievo con Augusto e l'Apollo aziaco, da alcuni capitelli di pilastro del tempio di Vespasiano a Brescia. All'arte delle province appartengono un notevolissimo ritratto di filosofo della seconda metà del II sec., proveniente ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] dell'edificio.
Il tipo architettonico trova la sua più monumentale espressione nell'a. Flavio, o Colosseo (v.), iniziato sotto Vespasiano e terminato da Domiziano, che, accanto all'a. Castrense, un piccolo a. dell'età severiana che venne incluso più ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] (o rinnovò) amicizia con il Brunelleschi, con Donatello e con altri artisti, col Burchiello (con cui scambiò alcuni sonetti), con Vespasiano da Bisticci, con Marco Parenti e Piero di Cosimo de' Medici; si trovò in compagnia di Leonardo Bruni, Carlo ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] fondo. Tale n. che serviva al rifornimento idrico dello stagnum della Domus Aurea rimase in uso pochi anni in quanto Vespasiano ripristinò il Claudianum. Quindi la conclusione del Crema che da questi edifici rimasti in luce pochi anni e dalle minori ...
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vespasiano
vespaṡiano s. m. – Nome dato comunem. (anche come agg.: monumento v.; scherz., monumento di o a Vespasiano) agli orinatoi pubblici a forma di garitta o di edicola; deriva (sull’esempio del fr. vespasienne o colonne vespasienne)...
predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, tratto da praedicare nell’accezione assunta...