Uomo politico inglese (Everton, Bedfordshire, 1427 - Londra 1470), figlio di John Tiptoft (v.). Durante il protettorato yorkista fu tesoriere dello scacchiere e luogotenente d'Irlanda (1456-57). Ambasciatore [...] (1470) venti seguaci di Warwick. Alla restaurazione lancasteriana fuggì, ma, ripreso, fu condannato a morte e giustiziato. Umanista raffinato, fu amico di Vespasiano da Bisticci e di Francesco Accolti detto l'Aretino, il quale gli dedicò sue opere. ...
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FRANCESCO d'Antonio del Chierico (Cherico)
Costanza Barbieri
Nacque a Firenze nel 1433 da Antonio di Francesco detto il Chierico e da monna Giemma. Dell'apprendistato di F. si conosce solo l'esordio [...] di F. per quest'ultimo è la Bibbia in due volumi della Biblioteca apostolica Vaticana (Urb. lat. 1 e 2).
Quando Vespasiano da Bisticci coinvolse F. nell'esecuzione della Bibbia per Federico, forse fin dal 1476, egli era l'indiscusso caposcuola della ...
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GONZAGA, Vincenzo
Grazia Fallico
Raffaele Tamalio
Nacque nel 1605 da Ferrante (II), duca di Guastalla (conte fino al 1621), e da Vittoria Doria. Fu preceduto da numerosi fratelli, fra i quali Cesare [...] è sovente confuso, e lo stesso G. loro zio. Allo scopo di favorire le rivendicazioni del nipote a lui più caro, Vespasiano, il G. si adoperò per far tramontare la candidatura di Vincenzo: una volta che questi, nel 1672, rimase vedovo senza eredi ...
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MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] canonico regolare lateranense Matteo Bosso di Verona (1427-1502). I suoi scritti e il suo epistolario, Padova 1965, pp. 79 s.; Vespasiano da Bisticci, Le vite, a cura di A. Greco, Firenze 1970, pp. 281 s.; I. Ammannati Piccolomini, Lettere (1444-1479 ...
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PALANTI, Giuseppe
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Milano il 30 luglio 1881 da Giovanni, ebanista, e da Virginia De Gaspari, sarta.
Compiute le scuole elementari e tecniche, nel 1895 s'impiegò come disegnatore [...] s'iscrisse ai corsi di pittura dell'Accademia di Brera, e seguì le lezioni di Cesare Tallone, Giuseppe Mentessi, Vespasiano Bignami, Lodovico Pogliaghi. Nel 1899, ancora studente, vinse il concorso per la copertina della rivista milanese La promessa ...
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ESTE, Bianca Maria d'
Simona Foà
Nacque il 18 dic. 1440 dal marchese Niccolò (III), signore di Ferrara, e da Anna de' Roberti. Sorella di Leonello, di Borso e di Ercole, la E. venne educata secondo [...] oltre che per essere così stretta familiare dei signori di Ferrara, venne lodata da due letterati dei tempo: Francesco Filelfo e Tito Vespasiano Strozzi. Filelfo le inviò da Milano una lettera il 27 maggio del 1462, dove la elogia per i suoi studi e ...
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PANDOLFINI, Niccolò
Riccardo Saccenti
– Nacque a Firenze il 19 maggio 1440 da Giannozzo e da Giovanna di Bartolomeo Valori.
Apparteneva a una delle principali famiglie del patriziato fiorentino. Il [...] 1503-92), Regensburg 1935, pp. 15 s., 275; L. von Pastor, Storia dei Papi, IV, 1, Roma 1943, p. 130; G.M. Cagni, Vespasiano da Bisticci e il suo epistolario, Roma 1969, pp. 99, 152 s., 189-195; R. De Maio, Riforme e miti nella Chiesa del Cinquecento ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] S. Agnelli, Gli annali di Mantova, Tortona 1675, p. 918; I. Affò, Vita di… Rodomonte…, Parma 1780, p. 93; Id., Vita di Vespasiano Gonzaga…, Parma 1780, pp. 111, 127; L.C. Volta, Compendio… della storia di Mantova…, III, Mantova 1831, pp. 110 s., 141 ...
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BENVENUTI, Lorenzo
Cecil Grayson
Figlio di Marco di Niccolò e di Arienta di Piero Donati, il B. nacque a Firenze nella tarda seconda metà del Trecento, come dimostra il fatto che non appare tra gli [...] 1759, l. I, nn. LX s.; l. II, pp. 301-303, 345 s.; Poggio Bracciolini, Epistolae, Florentiae 1832, l. I, nn. 9, 15; Vespasiano da Bisticci, Vite di uomini illustri, a cura di L. Frati, Bologna 1893, II, pp. 14 s.; G. Zippel, L'invettiva di L. di M ...
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Imperatore romano (Terracina 4 a. C. - Roma 69 d. C.) dal 68 al 69 d. C. Stimato alla corte di Augusto e di Tiberio e protetto dall'imperatrice Livia, fu console nel 33; poi legato della Germania Superiore, [...] della vecchia libertà repubblicana, svanì rapidamente; mentre in Germania era eletto imperatore Vitellio (2 genn. 69) e in Oriente sorgeva la candidatura di Vespasiano, in Roma stessa prevalse Otone, che rovesciò e fece uccidere Galba (15 genn. 69). ...
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vespasiano
vespaṡiano s. m. – Nome dato comunem. (anche come agg.: monumento v.; scherz., monumento di o a Vespasiano) agli orinatoi pubblici a forma di garitta o di edicola; deriva (sull’esempio del fr. vespasienne o colonne vespasienne)...
predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, tratto da praedicare nell’accezione assunta...