Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] entusiastico), La Traviata (libr. Piave; Venezia 1853; esito disastroso dapprima, trionfale alla ripresa un anno dopo), I VespriSiciliani (libr., in francese, E. Scribe e G. Duveyrier; Parigi 1855; esito soddisfacente), Simon Boccanegra (libr. Piave ...
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Nome d'arte del soprano Maria Kalogeròpulos (New York 1923 - Parigi 1977). Di famiglia greca, studiò ad Atene. La sua vera carriera ebbe inizio in Italia, suo paese di adozione, nel 1947, con l'esordio [...] nel 1965, fu apprezzata attrice nella Medea di P. P. Pasolini (1969) e regista con G. Di Stefano dei Vesprisiciliani al Teatro Regio di Torino (1973). Le sue straordinarie doti vocali, unite a notevolissima padronanza della scena, ne hanno fatto ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Palermo a Napoli, proteggendo il partito guelfo e progettando una politica egemonica nella intera penisola.
1282: i Vesprisiciliani provocano l’intervento degli Aragonesi, sollecitati dal popolo e dalla nobiltà.
1294: nella battaglia della Meloria ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] comunale sotto la tutela di papa Innocenzo IV.
Seguì poi il dominio angioino (1266-1441), durante il quale, dopo i VespriSiciliani (1282), N. divenne anche, di diritto, capitale del Regno, raggiungendo, verso il 1340, i 60.000 abitanti, fra cui già ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] ; contro questa menomazione e le conseguenze economico-sociali del malgoverno francese i Palermitani insorsero con la rivolta dei Vesprisiciliani (31 marzo 1282), favorendo la conquista del potere in Sicilia da parte degli Aragonesi.
L'età comunale ...
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Tenore spagnolo, nato a Madrid il 21 gennaio 1941. Ha studiato pianoforte, direzione d'orchestra con I. Markevitch e canto al conservatorio di Città di Messico, dove i genitori, entrambi cantanti, si erano [...] Scala Ernani (1969), al Covent Garden Tosca (1971). Applauditissimo in L'Africana (San Francisco, 1972), I VespriSiciliani (Parigi, 1974), Otello (Parigi e Amburgo, 1975), Don Carlos (Salisburgo, 1975), Pagliacci e Cavalleria Rusticana (Barcellona ...
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MUTI, Riccardo
Leonardo Pinzauti
Direttore d'orchestra italiano, nato a Napoli il 28 luglio 1941. Avviato alla musica in tenera età, dopo un primo approccio col violino studiò il pianoforte a Bari, [...] fiorentino, dove ha presentato le edizioni integrali del Guglielmo Tell di Rossini, della Forza del destino e dei Vesprisiciliani di Verdi, dell'Africana di Meyerbeer, ecc. Ospite consueto delle più grandi orchestre sinfoniche del mondo, il suo ...
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SCOTTO, Renata
Soprano, nata a Savona il 24 febbraio 1934. Dopo aver studiato canto a Milano con E. Ghirardini e M. Llopart, debuttò a Savona ne La Traviata (1953). L'anno successivo interpretò lo stesso [...] di Lammermoor e L'elisir d'amore, 1965; Maggio musicale fiorentino, La Vestale, 1968; Milano, La Scala, I vesprisiciliani, 1970). Nelle tournées successive ha vieppiù ampliato il suo repertorio (Luisa Miller, Faust, Rigoletto, Un ballo in maschera ...
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Basso italiano (n. Bologna 1941). Ha esordito nel 1964 al Festival di Spoleto (La Bohème) e al Teatro dell'Opera di Roma (I vesprisiciliani). Nel 1968 ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano con Turandot. [...] L'esordio in campo internazionale è del 1968 a Londra. Dotato di efficace presenza scenica e di rara morbidezza vocale, si è distinto sia in ruoli di basso verdiano, sia in ruoli brillanti (Rossini) o ...
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vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...
cronogramma
s. m. [comp. di crono- e -gramma] (pl. -i). – 1. Frase o verso in cui alcune lettere, corrispondenti a numeri romani, indicano la data dell’evento cui il verso o la frase fanno riferimento; celebre è quello relativo ai Vespri siciliani:...