MONTFORT, Filippo di
Berardo Pio
MONTFORT, Filippo (II) di. – Figlio primogenito di Filippo I, signore di Castres nella Francia meridionale, e di Eleonora di Courtenay (figlia di Pietro II, imperatore [...] IX (1912), pp. 95-102; E.G. Léonard, Les Angevins de Naples, Paris 1954, pp. 56, 58, 72; S. Runciman, I Vesprisiciliani. Storia del mondo mediterraneo alla fine del tredicesimo secolo, Bari 1971, pp. 120, 125, 129, 164; L. Catalioto, Terre, baroni e ...
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Carla Moreni
L’opera tra tagli e nuovi talenti
Il 7 dicembre 2010 apertura alla Scala della stagione d’opera 2010-11. Per tradizione è l’unica data del calendario della musica col privilegio di entrare [...] ai Comunali di Modena e Bologna, ma anche per un ripreso afflato patriottico nei teatri.
Ne sono emblema I vesprisiciliani di Verdi, con le loro inquiete riflessioni rilanciate con grande attualità in due allestimenti, al Regio di Torino, che ...
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PASCULLI, Antonino
Anna Tedesco
– Nacque a Palermo il 13 ottobre 1842 da Francesco, funzionario del governo borbonico, e da Angela Cottone.
Rimasto orfano, insieme al fratello Gaetano entrò come interno [...] il Settimino fu probabilmente rifuso nel Gran Concerto per oboe, con accompagnamento di pianoforte sopra motivi dell’opera I VespriSiciliani di Verdi, pubblicato da Ricordi intorno al 1875.
Intanto egli aveva dato inizio a un’attività professionale ...
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Pacini, Giuseppe. –
Giancarlo Landini
Baritono, nacque a Firenze il 16 luglio 1862 da Niccola e Maria Ciardini.
I genitori gli fecero studiare canto sotto la guida di Francesco Cortesi, operista di [...] di Bari, al Comunale di Faenza, al Verdi di Firenze, tra l’altro per Macbeth, al São Carlos di Lisbona, per I vesprisiciliani e Nabucco, e al Real di Madrid, dove nel Lohengrin si alternò con Mario Ancona e Michele De Padova. Nel 1905, dopo un ...
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DEL BALZO, Raimondo
Jean-François Guiraud
Secondo conte di Avellino, nacque nel 1264 da Bertrando - consigliere e familiare del re di Sicilia Carlo I d'Angiò, primo conte di Avellino, giustiziere degli [...] estera della monarchia angioina nel corso dei successivi vent'anni: la riconquista della Sicilia passata agli Aragonesi dopo i Vesprisiciliani. Le campagne militari si succedettero le une alle altre, intervallate da tregue, e il D. ne approfittò per ...
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CRUVELLI (Crüwell), Sofia (Johanne Sophie Charlotte)
Bianca Maria Antolini
Nata a Bielefeld (Vestfalia, allora appartenente al Regno di Prussia), il 12 marzo 1826, studiò a Parigi con M. Bordogni, a [...] giro in Inghilterra e Irlanda. Al suo rientro a Parigi, il 1° ottobre, si iniziarono le prove della nuova opera di Verdi, I vesprisiciliani.
Il 9 ottobre erano in programma gli Ugonotti, ma la C. non si presentò; la sua fuga fu un enorme scandalo, e ...
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DE GIOVANNI, Nicola
Danilo Prefumo
Nacque a Genova il 4 giugno del 1802 da Cesare e da Antonia Ginocchio; dal padre, un commerciante dilettante di violino, ricevette la prima istruzione musicale. Avviato [...] ; tralasciando il Nonetto con pianoforte op. 154, costruito secondo la formula abituale del pot-pourri su motivi dei Vesprisiciliani di Verdi, rivelano maggiori elementi di interesse i tre Trii per violino, viola e violoncello opp. 124, 125 ...
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POZZONI, Antonietta
Federica Camata
POZZONI, Antonietta. – Nacque a Venezia nel 1847 da Antonio e da Giovanna Schweitz.
Studiò canto con un maestro italiano di nome Spinelli a Pietroburgo, dove si era [...] dapprima all’Apollo di Roma (stagione di Carnevale) come prima donna nelle opere verdiane Giovanna de Guzmann (I vesprisiciliani) e Macbeth; qui si esibì anche a fianco delle sorelle Barbara e Carlotta Marchisio nel terzetto del Matrimonio segreto ...
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COLETTI, Filippo
Bianca Maria Antolini
Nato ad Anagni (Frosinone) nel maggio del 1811, compì i primi studi musicali a Roma, poi completati a Napoli con A. Busti.
Esordì a Napoli nella stagione 1834-35, [...] 1855-56) e all'Argentina di Roma (dove presentò per la prima volta al pubblico romano, il 16 apr. 1856, I Vesprisiciliani di Verdi), ancora al S. Carlo (1856-57), alla Pergola di Firenze (maggio-giugno 1857), interpretando quasi esclusivamente opere ...
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MORICI, Eugenio
Davide Lacagnina
MORICI, Eugenio (Gino). – Nacque a Palermo il 20 febbraio 1901 da Santo e da Rosaria Lauro.
Subito dopo gli studi presso l’istituto d’arte e l’Accademia di belle arti [...] teatro Bellini di Catania, e quelle per I vesprisiciliani di Verdi per un allestimento del 1957 nel 5, pp. 36 s.; Le ferite dell’essere. Solitudine e meditazione nell’arte siciliana degli anni Trenta (catal.), a cura di A.M. Ruta, Agrigento 2006, pp ...
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vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...
cronogramma
s. m. [comp. di crono- e -gramma] (pl. -i). – 1. Frase o verso in cui alcune lettere, corrispondenti a numeri romani, indicano la data dell’evento cui il verso o la frase fanno riferimento; celebre è quello relativo ai Vespri siciliani:...